piero amara piercamillo davigo

"UNA CIRCOLARE DEL CSM DEL '94 MI AUTORIZZAVA A VIOLARE IL SEGRETO" - AI MAGISTRATI DELLA PROCURA DI ROMA, DAVIGO HA SPIEGATO PERCHE' PRESE I VERBALI SECRETATI DI AMARA DAL PM STORARI, CHE PRESTO DOVRA' SPIEGARE PERCHE' NON INOLTRÒ UN ESPOSTO AL CONSIGLIO - TUTTI SAPEVANO: ALCUNI CONSIGLIERI DEL CSM HANNO GIÀ AMMESSO DI ESSERE STATI INFORMATI DA DAVIGO SULLE CIRCOSTANZE CONTENUTE NEI VERBALI SEGRETI…

piercamillo davigo al tg2 2

Valentina Errante per "il Messaggero"

 

Per Piercamillo Davigo è stato tutto regolare: prendere i verbali secretati, averne parlato con i consiglieri del Csm e persino lasciare quei documenti riservati nella disponibilità della mani sua segretaria, che poi li ha mandati in giro in forma anonima. Ha risposto per più di quattro ore da remoto, l'ex pm di Mani pulite e fino allo scorso ottobre consigliere del Csm. Da Roma, a fare domande, il procuratore Michele Prestipino e il pm Rosalia Affinito, da Milano.

PAOLO STORARI

 

Alcuni consiglieri del Csm hanno già ammesso di essere stati informati da Davigo sulle circostanze contenute nei verbali segreti. Una fatto che configurerebbe un'altra violazione del segreto d'ufficio. Eppure, nell'insolita veste di testimone, nell'inchiesta per rivelazione che vede indagato il sostituto milanese Paolo Storari, Davigo ha fatto riferimento a una circolare del Csm del 94, per spiegare perché prese in consegna da Storari i documenti, nei quali l' avvocato siciliano Piero Amara riferiva di una presunta loggia della quale facevano parte magistrati ed esponenti delle istituzioni.

 

PIERCAMILLO DAVIGO

Atti consegnati informalmente e senza un esposto al consiglio di Presidenza di Palazzo dei Marescialli a Milano, nell' aprile del 2020, come prevederebbe la circolare. L' audizione è stata secretata e sabato toccherà al pm indagato rispondere alle domande di Prestipino e chiarire cosa l'abbia spinto a non inoltrare un esposto al Consiglio, ma a rivolgersi direttamente a Davigo, in autotutela rispetto al procuratore Francesco Greco che non aveva avviato le indagini.

paolo storari

 

Sulla stessa vicenda, e per lo stesso reato, indaga anche la procura di Brescia, ma probabilmente tra l' ufficio giudiziario della Capitale e quello lombardo, competente a indagare sulle toghe milanesi, non ci sarà alcun conflitto. Roma ipotizza, infatti, anche un reato più grave, ossia la calunnia, per questo il fascicolo potrebbe rimanere a Prestipino.

In attesa che una relazione formale venga trasmessa al procuratore generale della Cassazione, Giovanni Salvi, il Quirinale ha replicato alle polemiche politiche e non solo, spiegando perché non è intervenuto né interverrà: sarebbe un' indebita interferenza nei procedimenti di cui si stanno occupando quattro procure.

david ermini

 

Oggi Mattarella sarà comunque al Csm, per una cerimonia ufficiale, alla quale parteciperà anche la ministra della Giustizia Marta Cartabia, ma non è previsto alcun intervento. Anche perché non c' è nulla da aggiungere rispetto a una linea da cui non ci si può discostare. Sempre, e soprattutto nelle situazioni più critiche, trapela dal Quirinale, è essenziale il rispetto delle regole da parte di tutti, nessuno escluso.

 

TUTTI SAPEVANO

DAVIGO

Fulvio Gigliotti, componente non togato del Consiglio, in quota Cinquestelle, ha ammesso che Davigo gli aveva parlato di quei verbali in cui veniva accusato di far parte di una loggia Ardita. «Disse che esistevano queste dichiarazioni in cui si indicavano una serie di nominativi, personalità fra cui anche quella di Sebastiano Ardita», consigliere del Csm ed ex amico di Davigo ndr. Anche David Ermini, al quale l' ex pm di Mani pulite aveva anche mostrato uno di quei verbali, sapeva, ma senza un formale esposto, decise di non procedere. In tanti, insomma, erano stati informati. Giuseppe Cascini, altro componente del Csm non commenta, così come Giuseppe Marra, ma anche a loro l' ex pm di Mani pulite avrebbe raccontato il contenuto dei verbali.

 

nino di matteo

LA COMPETENZA

Secondo le indiscrezioni trapelate in un primo momento, la consegna dei verbali era avvenuta a Roma, ma adesso Storari e Davigo sostengono di avere consegnato i verbali a Milano. In teoria l' inchiesta potrebbe finire a Brescia, ma Roma ha già ipotizzato la calunnia nei confronti di Marcella Contrafato, la segretaria di Davigo, che ha inviato i documenti segreti in forma anonima, al consigliere del Csm Nino Di Matteo, accompagnandoli con una lettera nella quale accusava Ardita (che ha già smentito ogni circostanza) di far parte della loggia, come sostenuto da Amara. Secondo la procedura il reato più grave determina la competenza, per questo è probabile che l' inchiesta rimanga a Roma.

Davigo

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...