RICORDATE LA RICCA MOGLIE DI UN BANCHIERE DELL’AZERBAIGIAN FERMATA DOPO LE SPESE FOLLI DA HARRODS? LA 57ENNE SPERAVA DI POTER SPENDERE I SOLDI DI DUBBIA PROVENIENZA A LONDRA, CONSIDERATA ZONA FRANCA PER CAPITALI ESTERI NON SEMPRE PULITI. E INVECE SULLA SIGNORA SI È ABBATTUTA LA SCURE DELLA LEGGE "MCMAFIA": PER LA CORTE SUPREMA SE NON SVELERÀ DA DOVE ARRIVA IL DENARO, LO STATO RILEVERÀ I SUOI IMMOBILI…

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Paola De Carolis per il “Corriere della Sera”

 

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La sentenza della Corte suprema di Londra si rivelerà un regalo poco gradito, proprio nei giorni sotto Natale, per Zamira Hajiyeva, 57 anni, moglie di un ex banchiere dell'Azerbaigian, che per via di spese folli da Harrods e di investimenti plurimilionari sul mercato immobiliare è incappata nei controlli delle autorità britanniche e rischia ora di perdere tutto. Hajiyeva, il cui marito, Jahangir Hajiyev, si trova in carcere per frode nel suo Paese d'origine, ha lasciato nell'arco di dieci anni qualcosa come 16 milioni di sterline, circa 17,5 milioni di euro, nei grandi magazzini della capitale.

 

In più, ha acquistato due proprietà, una villa nel centro di Londra, a Knightsbridge, e un campo da golf nella campagna del Berkshire, per un totale di 22 milioni di sterline. Troppo per l'agenzia nazionale per la criminalità che applicando l'ordinanza sulla ricchezza inspiegata ha bloccato i beni della signora chiedendole di giustificare l'entità del suo patrimonio.

 

harrods harrods

Quello di Hajiyeva è un caso che ha sollevato un certo scalpore nel Regno Unito, così come in diversi altri Paesi, in quanto segna un nuovo capitolo nel regime fiscale di Londra, che è spesso vista come una zona franca per capitali esteri non sempre puliti.

 

Si tratta infatti della prima applicazione della cosiddetta legge McMafia - dal titolo di un libro e di una serie televisiva di successo - il cui obiettivo è proprio quello di bloccare patrimoni che sono frutto di attività illecite e della criminalità organizzata. Il caso era iniziato nel 2018, quando il braccio della legge aveva raggiunto la signora bloccandone i beni. Hajiyeva si era rivolta ai tribunali per evitare di rivelare le fonti della sua ricchezza, ma l'iter giudiziario si è concluso con la decisione della Corte suprema. Se la signora non fornirà le spiegazioni richieste lo Stato rileverà i suoi immobili.

 

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I suoi legali indicano che la causa contro il marito della signora, in Azerbaigian, ha motivazioni politiche e che nessuno dei due ha fatto qualcosa di male. Spetterà agli investigatori ora fare luce. Le spese da Harrods lasciano comunque intravedere una realtà ben lontana da canoni normali.

 

Per tè e caffé la signora ha speso in dieci anni 24.000 sterline, 10.000 per frutta e verdura e 32.000 in cioccolato Godiva. 4.9 milioni in gioielli da Boucheron e Cartier e 300.000 sterline da Céline. Circa un milione di sterline, invece, nella sezione giocattoli di Harrods e quasi 100.000 sterline presso la boutique Bibbidi Bobbidi, che si vanta di trasformare i bambini in eroi della Disney. Per Graeme Biggar, della National Crime Agency, è il momento di cantare vittoria.

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«La sentenza rappresenta la prima applicazione dell'ordinanza sulla ricchezza inspiegata, che si conferma uno strumento potente ed efficace nelle indagini finanziarie», ha detto. «È un caso che segna un precedente importante per il futuro». I giudici hanno sottolineato che per far scattare l'ordinanza è necessario provare la legittimità dei sospetti sulle entrate dell'individuo interessato. «Nel caso dei coniugi Hajiyev, è lecito chiedersi come lo stipendio di un banchiere statale, per quanto alto, abbia potuto generare fondi sufficienti per acquistare queste proprietà e sostenere uno stile di vita di questo tenore».

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