gregorio paltrinieri luca dotto rossella fiamingo

ROSSELLA FIAMINGO, EN GARDE DALLE CORNA! - LA SCHERMITRICE MEDAGLIA D'ORO NELLA SPADA A SQUADRE SI E' DOVUTA "DIFENDERE" DAI TRADIMENTI DELL'EX COMPAGNO, IL NUOTATORE LUCA DOTTO: "MI TRADIVA CON UNA DEL NUOTO SINCRONIZZATO" (SI TRATTAVA DI COSTANZA DI CAMILLO) - ROSSELLA, AMICA DI ELODIE E DILETTA LEOTTA, SI È PRESA UN ALTRO NUOTATORE, GREG PALTRINIEIRI, FRESCO DI MEDAGLIA DI BRONZO - ALLE OLIMPIADI DI PARIGI I DUE SONO STATI RIBATTEZZATI I "FIDANZATI D'ITALIA" - VIDEO

rossella fiamingo, alberta santuccio, mara navarria e giulia rizzi spada femminile 9

«Avete notizie della mia fidanzata? Le ho mandato dieci messaggi e non mi ha risposto. Che fine ha fatto?». Gregorio, stai tranquillo; la tua fidanzata Rossella stava vincendo l’oro. Sono le due star della spedizione azzurra. I fidanzati d’Italia. Si sono giocati la finale contemporaneamente, lei l’ha pure vinta; poi sono saliti sul podio negli stessi minuti, a nove fermate di metrò di distanza, lei sulla pedana lui in piscina, lei nella spada lui nel nuoto.

 

[…] Gli altri atleti vanno in vacanza con il papà e la mamma, che spesso sono qui nel pubblico in lacrime di disperazione o di gioia; lei va in vacanza con Elodie e Diletta Leotta, e al matrimonio dell’estate a Vulcano — Diletta e Karius, il peggior portiere di tutti i tempi, bellissimo però — è stata la più fotografata, ex aequo con Chiara Ferragni; che però il giorno prima non aveva vinto l’oro nella spada a squadre agli Europei.

rossella fiamingo

 

Lui, Gregorio Paltrinieri, è prima il suo fidanzato, poi il più grande nuotatore italiano della storia. E ieri si è battuto come sempre nella finale degli 800 metri, anche per non sfigurare davanti a lei: alla quarta Olimpiade una medaglia di bronzo vale se possibile di più. Il loro amore è nato clandestino alle Olimpiadi di Tokyo, ed è proseguito pubblicamente sui rotocalchi e sui social, dove lei posta foto di lui e lui posta foto di lei, «my queen», la mia regina.

 

Prima la Fiamingo stava con un altro nuotatore, Luca Dotto, che però la faceva soffrire: «Ho scoperto che mi tradiva con una del nuoto sincronizzato». Greg non oserebbe mai. A sette anni Rossella ha iniziato a tirare di scherma e a studiare il pianoforte. A 24 si è diplomata al conservatorio Vincenzo Bellini di Catania ed è salita sul podio dei Giochi di Rio 2016. […]

 

rossella fiamingo paltrinieri

Ora la Fiamingo ha lasciato Catania, vive all’Eur con Gregorio, ma resta valido quel che diceva il maestro: «Rossella percepisce la duellante, para l’attacco e la punisce». E non c’è niente da ridere: il controllo di sé, la forza morale, il potere sull’anima dell’avversaria Rossella l’ha dimostrato in semifinale, rifilando quattro stoccate di fila alla temuta cinese Tang.

 

In finale, però, qualcosa si è inceppato. Tre stoccate subite di fila, e il cambio in corsa con Mara Navarria, che è un’ex campionessa del mondo (non dobbiamo mai dimenticarci che nella scherma la superpotenza siamo noi: quello di ieri è il nostro cinquantesimo oro olimpico). Poco importa: sul podio Rossella non è mai apparsa così felice.

 

Di Gregorio detto Greg non si può non ascoltare il racconto del bagno iniziatico: «Avrò avuto dodici anni. Ma forse erano solo dieci. Eravamo in vacanza tutti insieme alle Eolie, mio padre Luca e mia madre Lorena, su un catamarano in rada davanti a Lipari. Ogni mattina mi svegliavo prima dell’alba, mi tuffavo nelle acque scure, arrivavo fino a Vulcano, e tornavo quando i miei genitori avevano appena fatto colazione. Mia mamma, che non ha mai fatto un bagno in vita sua, era terrorizzata. Per fortuna papà la metteva tranquilla: “Greg sa nuotare”, le diceva, “cosa vuoi che gli succeda…”». […]

Costanza Di Camillo

 

«Con papà facevamo le gare — racconta Gregorio —. Lui non mi lasciava mai vincere. Allora mi arrabbiavo. Poi ho capito che è stato meglio così. Non dimenticherò mai l’emozione, la prima volta che me lo sono lasciato dietro». É un maratoneta del nuoto.

 

Gli 800 metri di ieri sera per lui sono una volata: «Scusatemi se non ho vinto, ma non sono più veloce come quando avevo vent’anni» ha sorriso (ne ha ventinove). Adesso gli toccherà la dieci chilometri nella Senna, topi e batteri permettendo. A Rio, dove vinse l’oro nei 1500, era con la fidanzata della giovinezza, Lorena, di cui si sono perse le tracce.

 

[…] Nel frattempo, mentre lui nuotava dodici chilometri al giorno in allenamento, Rossella si è laureata in scienze dell’alimentazione, ha imparato la danza del ventre — «sono bravina ma non abbastanza in carne» — e ha fatto amicizia con Elodie: «Siamo quasi coetanee, sembriamo aggressive ma siamo timide, ci piace uscire insieme. E poi Gregorio non è geloso». Possessivo si però: «non vedo l’ora di incontrarla al villaggio» ha detto per ultima cosa ieri notte.

Costanza Di Camillo - Luca Dotto

gregorio paltrinieri rossella fiamingo

luca dotto rossella fiamingo

paltrinieripaltrinieri europei belgrado

luca dottoluca dottoluca dotto

diletta leotta rossella fiamingorossella fiamingo 1rossella fiamingo 3rossella fiamingo 2rossella fiamingo, alberta santuccio, mara navarria e giulia rizzi spada femminile 9

Costanza Di CamilloROSSELLA FIAMINGOrossella fiamingo gregorio paltrinieri 3ROSSELLA FIAMINGOrossella fiamingo gregorio paltrinieri 2rossella fiamingo gregorio paltrinieri 1rossella fiamingo 3rossella fiamingo foto mezzelani gmtrossella fiamingo 2rossella fiamingo 4rossella fiamingo 5rossella fiamingo 6rossella fiamingo 7rossella fiamingo 9rossella fiamingo 8ROSSELLA FIAMINGO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”