NONOSTANTE L’APPARIZIONE IN UNA VIDEO-CONFERENZA CON IL PRESIDENTE DEL CIO THOMAS BACH, NESSUNO CREDE CHE LA TENNISTA CINESE SIA AL SICURO, DOPO AVER ACCUSATO DI STUPRO L’EX VICE- PREMIER ZHANG GAOLI - NEGLI ULTIMI GIORNI I MEDIA DI PECHINO HA CONFEZIONATO FOTO E FILMATI IN CUI SI VEDE LA CAMPIONESSA CHE SALUTA I BAMBINI E AUTOGRAFA PALLINE DA TENNIS. STA DAVVERO BENE O È SOLO PROPAGANDA? QUANDO C’È DI MEZZO IL REGIME DI XI JINPING NON SI PUÒ MAI STAR TRANQUILLI…

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Erminia Voccia per "il Messaggero"

 

PENG SHUAI RICOMPARE IN PUBBLICO PENG SHUAI RICOMPARE IN PUBBLICO

«Sto bene e sono al sicuro». È stata Peng Shuai in persona, stavolta, a tentare di tranquillizzare il presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach, provando disinnescare le tensioni internazionali causate dalla sua strana scomparsa. Domenica 21 novembre, durante una videochiamata durata 30 minuti, la star cinese del tennis mondiale è apparsa serena e con il viso rilassato davanti ai rappresentanti del Cio.

 

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Li ha ringraziati per essersi preoccupati per lei e ha spiegato di trovarsi a casa sua a Pechino. Nel comunicato ufficiale del Cio si legge che l'atleta vorrebbe un po' di privacy e che in questo momento preferisce trascorrere il tempo con gli affetti più cari. Non ha intenzione di lasciare il tennis, lo sport che ama così tanto.

 

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«Sono sollevata, le condizioni di salute di Peng erano la nostra preoccupazione principale. Le ho offerto il nostro supporto e le ho garantito che sarò a sua disposizione in qualsiasi momento voglia mettersi in contatto con me, un gesto di aiuto che mi pare abbia molto apprezzato», ha dichiarato l'ex hockeista Emma Terho, presidente della Commissione Atleti del Cio.

 

L'INVITO

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Bach ha chiesto alla tennista di cenare insieme a gennaio, quando si recherà nella capitale cinese poco prima dell'inizio dei Giochi invernali. Un appuntamento sportivo che tanti attivisti pro diritti umani vorrebbero fosse boicottato. Peng ha accettato con piacere l'invito, ha spiegato il Cio.

 

Le foto e poi i video diffusi negli ultimi giorni dai media cinesi non erano serviti a calmare i timori sulle sorti dell'atleta, sparita per quasi 3 settimane dopo aver accusato di violenza sessuale il 75enne Zhang Gaoli, ex vice premier ormai in pensione. In un video di 25 secondi, postato sui social da Hu Xijin, caporedattore del giornale cinese Global Times, si vede Peng sorridente in tuta da ginnastica e coda di cavallo.

 

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Saluta i bambini e autografa palline da tennis giganti per i piccoli fan riuniti a Pechino in occasione delle finali di un torneo di tennis giovanile, il Fila Kids Junior Tennis Challenger. Il Global Times è la voce del Partito Comunista Cinese, ne esprime il punto di vista, ma si rivolge alla platea internazionale. Anche le foto pubblicate su WeChat dall'organizzazione del torneo, China Open, mostrano Peng in tribuna.

 

Post di Peng Post di Peng

Sabato 20 novembre, invece, la donna sarebbe stata a cena in un noto ristorante del centro di Pechino, stando a un altro video postato da Hu Xijin. «Erano in 7 al tavolo, hanno ordinato noodles e germogli di bambù e si sono accomodati nell'area privata», ha raccontato a Reuters il gestore del ristorante, Zhou Hongmei.

 

«Non hanno ordinato molto. Forse hanno parlato più che mangiato», ha precisato il ristoratore. Tutti comportamenti apparsi poco spontanei e ritenuti non sufficienti dalla Wta, l'associazione mondiale delle professioniste, a sciogliere i dubbi sulla coincidenza temporale tra la sparizione di Peng e l'accusa bomba di stupro lanciata a inizio mese, il caso più grave di #MeToo che la Repubblica Popolare abbia mai dovuto gestire.

 

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La Federazione Internazionale del Tennis (Itf) aveva affermato che non si sarebbe mai stancata di chiedere notizie. Il Ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, aveva minacciato non meglio precisate conseguenze per i rapporti diplomatici tra Parigi e Pechino se non ci fosse stato un chiarimento sulla vicenda.

 

La Francia si univa a Stati Uniti e Regno Unito, già mobilitati a difesa della sportiva che ha ricoperto di onori la nazione cinese. Venerdì scorso, ancora i media locali avevano diffuso alcune bizzarre immagini della tennista a casa sua. Impossibile non pensare a un deliberato e goffo tentativo di depistaggio, ipotesi che la videochiamata ora vorrebbe allontanare.

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