affitti case roma

SCANDALO CAPITALE - A ROMA 1.600 APPARTAMENTI DELLO STERMINATO PATRIMONIO DEL COMUNE SONO AFFITTATI A INQUILINI DECEDUTI: IL CAMPIDOGLIO SAPEVA DA TRE ANNI DOPO LA DENUNCIA DELLA PARTECIPATA AEQUA ROMA, MA NON HA FATTO NULLA – IL RISULTATO? LA MAGGIOR PARTE DEGLI OCCUPANTI ABUSIVI DELLE CASE INTESTATE AI MORTI NON HA PAGATO UN CENTESIMO – E L’EX ASSESSORE DELLA RAGGI RIVELA CHE…

Lorenzo De Cicco per "il Messaggero"

 

affitti 3

Il Comune di Roma sapeva da almeno tre anni che oltre 1.600 appartamenti del suo sterminato patrimonio immobiliare erano affittati a inquilini morti. Tre relazioni riservate, spedite in Campidoglio dalla partecipata Aequa Roma, denunciavano un decennio di irregolarità contabili, i decessi avvenuti addirittura negli anni 90, i contratti mai aggiornati e il paradosso di decine di migliaia di bollettini di affitto intestati (e spediti) ai defunti o ai loro ignoti «eredi».

 

roberto gualtieri

Cosa è stato fatto in questi anni? Poco, pochissimo. Almeno a giudicare dagli esiti dell'inchiesta interna, ancora in corso, chiesta dall'assessore di Gualtieri al Patrimonio, Tobia Zevi: dal report dell'indagine, datato 3 gennaio 2022, emerge infatti che gli immobili comunali ancora intestati a persone scomparse - qualcuno addirittura è deceduto nel lontano 1998 - sono 1.646. Un numero superiore a quello annotato nella prima segnalazione di Aequa Roma, l'«Equitalia del Campidoglio» a cui erano affidati i controlli, che risale al 2018. E attenzione: nel rapporto stilato dagli uffici capitolini pochi giorni fa, non sono tenuti in considerazione gli inquilini «deceduti nel 2021, per evitare problemi di mancato allineamento e possibili volture in corso».

 

campidoglio

Non stupisce allora che, dopo anni di negligenze e omissioni, la maggior parte degli occupanti effettivi delle case intestate ai morti si sia resa morosa nei confronti della città: per il 49,1% degli appartamenti, dalla data del funerale in poi, il Comune non ha più visto un euro. Nel 19% dei casi, i contabili di Palazzo Senatorio hanno scoperto morosità che vanno dal 20 all'80% delle cartelle emesse. Solo per il 12% degli alloggi le rate sono state saldate completamente. Da chi? Per il Comune sono fantasmi. Ma è facile immaginare che si tratti di abusivi che, in cambio di 2-300 euro di affitto al mese, sperino di farla franca, dopo avere preso il posto dell'inquilino morto.

 

affitti 2

IL PRIMO CENSIMENTO Rosalba Castiglione, assessore di Raggi al Patrimonio e alle Politiche abitative dall'agosto del 2017 al settembre 2019, racconta che l'ex giunta grillina ha realizzato un primo censimento sulle quasi 40mila case comunali a novembre del 2017: «E vennero fuori - ricorda Castiglione - circa 1.500 appartamenti intestati ai defunti. A quel punto fu data disposizione agli uffici di mettere a posto la situazione e di aggiornare la nostra banca dati con gli inquilini reali. Ricordo che a un certo punto questo dato, intorno ai 1.500, diminuì drasticamente». Poi però, evidentemente, il clima da repulisti è evaporato.

 

virginia raggi

E il numero di case intestate ai morti è esploso di nuovo, lievitando fino a quota 1.646, gli appartamenti tutt' oggi intestati ai morti, senza nemmeno una richiesta di voltura. «Fino a quando sono stata in carica questo lavoro è stato portato avanti - assicura Castiglione - controllavo costantemente quale fosse l'andazzo su queste pratiche». Poi l'ex assessore di Raggi aggiunge un commento inquietante: «Sicuramente la mia uscita dal dipartimento, preceduta da quella del direttore che mi affiancava, ha messo il freno su determinate cose, perché io stavo col fiato sul collo ai funzionari». Altri, è il sottinteso, no. L'indagine chiesta da Gualtieri è ancora aperta.

aequa romaaffitti 1

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...