paolo ruffini, andrea tornielli papa francesco

SE NON RIUSCITE A STARGLI DIETRO, FUORI DA BERGOGLIONI! - COME DAGORIVELATO, IL PAPA È INSODDISFATTO DEGLI “ADDETTI STAMPA” PAOLO RUFFINI E ANDREA TORNIELLI PER LA SCARSA ATTENZIONE DEDICATA ALLE INTERVISTE RILASCIATE A MEDIASET E A “SPORTWEEK” - BERGOGLIO HA ABITUATO LA CURIA A SALTARE I PASSAGGI TRADIZIONALI E A MUOVERSI COME CREDE, FIGURIAMOCI SE ACCETTA DI FARSI “ORIENTARE” NELLA COMUNICAZIONE O DI FAR DECIDERE AD ALTRI LA SUA STRATEGIA…

NON FATE GIRARE I BERGOGLIONI AL PAPA - DOMANI MATTINA, I VERTICI DELLA COMUNICAZIONE VATICANA PAOLO RUFFINI E ANDREA TORNIELLI SONO STATI CONVOCATI DAL PONTEFICE CHE NON HA GRADITO LA CENSURA CHE ATTUANO OGNI VOLTA CHE DECIDE DI CONCEDERE UN'INTERVISTA - LA GOCCIA CHE HA FATTO TRACIMARE IL VASO È STATA L'INTERVISTA DATA DA PAPA FRANCESCO A “SPORTWEEK”, DI INIZIO ANNO. A QUEL PUNTO E' STATO LUI A FAR PRENDERE CONTATTO DIRETTO CON FABIO MARCHESI RAGONA PER L’INTERVISTA SU CANALE5 – PERCHÉ IL RAPPORTO CON LA RAI È FINITO SU UN BINARIO MORTO…

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/non-fate-girare-bergoglioni-papa-domani-mattina-vertici-258220.htm

 

Lorenzo Bertocchi per “la Verità”

 

paolo ruffini papa francesco

Le chiacchiere intorno a Borgo Pio resistono anche al lockdown e da un po' di tempo si sussurrava che le azioni del direttore editoriale dei media vaticani, Andrea Tornielli, fossero in ribasso tra le sacre stanze, caduto in disgrazia agli occhi del supremo editore, papa Francesco.

 

Nessuno però sembrava dar peso alla cosa, ma proprio venerdì Dagospia, sempre rapido ed efficace, aveva anticipato una riunione che poi effettivamente ha avuto luogo ieri mattina: «Non fate girare i bergoglioni al Papa», titolava Dago, «i vertici della comunicazione vaticana Paolo Ruffini e Andrea Tornielli sono stati convocati dal Pontefice che non ha gradito la censura che attuano ogni volta che decide di concedere un'intervista».

 

papa francesco andrea tornielli

In effetti anche La Verità è in grado di confermare che nel caso di domenica scorsa, quando Francesco ha occupato il prime time di Canale 5 rispondendo alle domande del vaticanista Fabio Marchese Ragona, tra la sala stampa e Vatican news si cadeva un po' dalle nubi. Il Papa, infatti, ha agito di sua sponte dicendo sì alla richiesta che da tempo giaceva nei cassetti per un' intervista con le reti Mediaset.

 

La catena di montaggio ufficiale dei media vaticani è stata più o meno all' oscuro di tutto e si è trovata il piatto con l' intervista già cucinato. Pare che non sia la prima volta che capiti e non sempre i comunicatori vaticani riescono a maneggiare con cura le chiacchierate che il Papa ama concedersi con giornalisti e media di vario tipo.

 

paolo ruffini

Ieri mattina quindi la conferma dell' udienza con i vertici dei media vaticani. La sala stampa, infatti, ha diramato la lista delle udienze papali e tra i convocati figurava «il dottor Paolo Ruffini, prefetto del dicastero per la Comunicazione». Non c' era il nome di Tornielli, ma normalmente se non si è vescovi o prefetti il nome non compare nella tabella.

 

Resta il fatto che le chiacchiere sui malumori papali per alcune scelte dei suoi fidati comunicatori sono confermate. Tra le altre cose non è andato giù al Papa il silenzio che è stato fatto calare dai media di casa sulla sua intervista «sportiva», quella concessa a Sportweek e anticipata dalla Gazzetta dello Sport il 2 gennaio scorso.

Il copione non è nuovo.

 

andrea tornielli

Francesco in questi anni ha abituato la Curia a saltare i passaggi tradizionali, se sente una cosa, o gliela suggerisce un suo fidato, procede senza ascoltare chi per ufficio dovrebbe coadiuvarlo. È stato il caso persino di documenti del magistero, come ad esempio l' enciclica Laudato si' o l' esortazione apostolica Amoris laetitia.

 

Rimanendo dalle parti del mondo della comunicazione vaticana, uno dei settori di Curia più riformati, molti ricorderanno la defenestrazione da parte del Papa dell' allora dominus don Dario Edoardo Viganò, per la questione antipatica della lettera del Papa emerito manipolata artatamente per arruolare Benedetto XVI a sostegno di alcuni libretti a favore della teologia di papa Francesco. Era il marzo 2018, poi venne il tempo di far fuori l' allora direttore dell' Osservatore romano, Giovanni Maria Vian, «promosso» al rango di emerito e sostituito da Andrea Monda, professore e scrittore.

 

Il nome di Monda pare essere stato proprio caldeggiato al Papa da Tornielli e dal super consigliere padre Antonio Spadaro. Peccato che fino alla sera prima del defenestramento l'ex direttore dell' Osservatore Romano non ne sapesse assolutamente nulla.

 

paolo ruffini foto di bacco (1)

Un fulmine a ciel sereno, come quello che ha squarciato un tranquillo pomeriggio dello scorso settembre del cardinale Angelo Becciu, il quale si è visto convocato dal Papa per essere, per dire così, «scardinalato» e allontanato dai suoi incarichi. Un gesto, ha commentato il 25 settembre Luis Badilla, direttore del sito paravaticano Il Sismografo, che «assomiglia a una "esecuzione": sei accusato di ma non puoi difenderti (tranne che tramite la stampa)».

 

Il Papa, chiosava ancora Badilla, «nonostante i suoi poteri, non è un giudice né un tribunale». Però dalle parti di Santa Marta tutti sanno che quando qualche collaboratore del Papa cade in disgrazia ai suoi occhi, Francesco non si fa troppi problemi a dargli il benservito. Qualcuno allora parla di possibili dimissioni anche per i vertici della comunicazione vaticana, ma al momento tutto tace.

andrea tornielli

 

Fidatissimo (ex?) consigliere del Papa contro gli antibergogliani, nel 2016 Andrea Tornielli da coordinatore di Vatican insider per La Stampa forniva una mappa dei nemici: è forse passato nella lista nera? Difficile pensarlo, capace com' è di sapersi muovere molto bene. Già noto per essere il principe dei vaticanisti italiani, Andrea Tornielli è stato direttore del portale plurilingue della Stampa, Vatican Insider, autore di un bestseller con papa Francesco, saggista, già vaticanista del Giornale.

 

Ciellino d'origine, biografo dei Papi, ha una grande capacità di adattamento alle situazioni, ma con Francesco non è semplice. Il Papa ha detto più volte di riconoscere per sé la virtù della «santa furbizia», e anche se Tornielli ama dilettarsi con il mentalismo speriamo per lui che non incappi in qualche somma ramanzina.

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...