mikhail galin e il gatto viktor-8

SE QUESTE SONO LE CAT-ASTROFI - IN RUSSIA TUTTI PAZZI PER VIKTOR, IL GATTO A CUI AEROFLOT HA IMPEDITO DI VOLARE PERCHÉ OBESO: IL PADRONE, CON UNO STRATAGEMMA RIESCE A PORTARLO A BORDO E SCATTA UNA SERIE DI FOTO, RIVELANDO COME È RIUSCITO A ELUDERE I CONTROLLI – LA COMPAGNIA AEREA SI INCAZZA, PUNISCE IL PADRONE E SI SCATENA L’INFERNO CON VIKTOR CHE DIVENTA EROE NAZIONALE – E SUL CASO È DOVUTO PURE INTERVENIRE IL CREMLINO…

Michela AG Iaccarino per il “Fatto quotidiano”

 

mikhail galin e il gatto viktor 5

Sotto i cieli nuvolosi che ricoprono la terra russa, all' aeroporto di Mosca, al trentaquattrenne Michail Galin, in partenza per la Siberia, l' hostess della compagnia Aeroflot ha chiesto di pesare il bagaglio a mano, per riferirgli subito dopo che eccedeva di due chili e sarebbe finito in stiva.

meme sul gatto viktor 5

 

Ma nella borsa c' era il suo fedele e obeso gatto Viktor e Michail non avrebbe mai abbandonato il suo amico al destino da deposito bagagli che lo attendeva. Così il proprietario del felino ha deciso di perdere il volo, prenotare il successivo, rifare i controlli con una controfigura, un doppelganger, un sosia smilzo: il magro gatto Phebe, prestatogli rocambolescamente da un' amica. Poi ha lasciato Phebe alla legittima proprietaria, ha sostituito Viktor nella borsa e ha imbarcato il suo animale, buggerando le regole della compagnia Aeroflot.

 

meme sul gatto viktor 2

La storia sarebbe finita lì se Michail non fosse vissuto nell' era di Instagram. Uno scatto mostrava al mondo Viktor mentre guardava le nuvole fuori dal finestrino in aereo e centinaia di persone hanno letto di come era riuscito furbescamente ad imbarcarsi. Tra loro anche gli impiegati dell' Aeroflot, che presto hanno sanzionato il proprietario, sottraendogli le sue trentasettemila miglia di bonus accumulati per sconti aerei. Milioni di click dopo, è stata questa la mossa che ha dato inizio alla saga del felino virale. Qui segue la storia (vera) del tentato dirottamento di un gatto volante, grosso e grasso, e forse dell' anima della Federazione che abita.

gatto in aereo

 

Sul web è stato subito un non complesso schierarsi di fazioni: supporto e solidarietà al proprietario punito dall' Aeroflot e anatemi contro la compagnia di bandiera, già fiore all' occhiello dei sovietici, gestita dal suocero dell' ex presidente Boris Yeltsin fino al 2009 e ora nelle mani di Vitaly Savelyev, amico del presidente Vladimir Putin.

 

meme sul gatto viktor 1

Veloce come il boeing dove gli volevano impedire di viaggiare, il gatto è diventato meme condiviso, soggetto adamantino da social media, protagonista di commenti in sequenza chilometrica, fonte d' ispirazione di aforismi profondi degli utenti: "Il grasso non è un crimine". Icona anomala contro l' ingiustizia da milioni di fan: "Siamo tutti Viktor". "Viktor Vola". "Aerogatto".

 

È la vittoria di Viktor il grasso contro il colosso aereo per la santa alleanza trasversale tra felini e umani nel Paese dove nel 60% delle case c' è un gatto. La Russia è la nazione con più felini domestici al mondo, riferiscono statistiche di oscure fondazioni capaci in maniera misteriosa di contare i gatti pro capite. Inammissibile quanto imprevedibile, la controversia è diventa centrale per settimane nel dibattito dell' opinione pubblica slava.

meme sul gatto viktor 3

 

Uno stormo di penne della stampa cirillica si è occupata dei branchi di felini presenti nella storia della nazione, sono state rispolverate pagine maestose della letteratura russa del Novecento.

 

Nei talk show: "Perché i russi amano i gatti?". Rispondono esperti: "Perché incarnano tradizione e saggezza del nostro popolo". Sono utili: i gatti proteggono il prestigioso museo dell' Hermitage a Pietroburgo. È uno sciorinare di certezze chiave: "I gatti sono amici degli umani". Si cercano risposte definitive nella scienza, in un proliferare propizio di opinioni sui benefici della vita domestica condivisa con la presenza pelosa.

mikhail galin e il gatto viktor 1

 

Viktor, il gatto, diventa l' eroe nazionalpopolare a quattro, molli zampe che tutti vorrebbero tirare per il cicciuto collo. Omaggi alla sua bellezza sovrappeso: sul quotidiano Izvestia cominciano a scrivere che "grasso è bello".

 

Ripreso in ogni posizione per mostrare alle telecamere la sua maestosità adiposa, una sagoma di pelo grigio e lardo, il gatto è finito su quasi ogni canale russo. Lunghi minuti di inchieste ai microfoni dei giornalisti: Signor Galin, cosa mangia Viktor? È un gatto pulito, si lava? Dorme bene "dopo tutto quello che è successo"? Viktor è felice? Mentre il proprietario parlava a reti unificate, il micio Viktor per tutto il tempo è rimasto muto e probabilmente incosciente della sua fama non richiesta in inspiegabile espansione.

meme sul gatto viktor 4

 

Per un' indignazione collettiva palesata in dimensione minore contro le istituzioni per sanzioni economiche, scandali, corruzione, Viktor ha ottenuto regali da aziende private, come cibo gratis a vita. Al suo proprietario sono stati regalati gli stessi chilometri che la compagnia aerea gli aveva sottratto da una società privata di taxi. Un trattamento da star è stato promesso dal dipartimento turistico della Repubblica del Tatarstan, che in via ufficiale ha invitato la coppia a visitare la capitale Kazan.

mikhail galin e il gatto viktor 10

 

Viktor contro Aeroflot. "Il governo si rifiuta di reagire alla situazione!". Il portavoce del presidente Putin, Dimitry Peskov, interpellato per sciogliere il veemente dilemma animalesco, assaltato da interrogativi di giornalisti impavidi in conferenza stampa ufficiale, ha dovuto rispondere: "Io non credo che il Cremlino debba o possa in qualche modo commentare la situazione del gatto in aereo", ammettendo infine che "il Cremlino non si occupa di gatti".

mikhail galin e il gatto viktor 2

 

La ballata di Viktor è proseguita oltre confine. "I grassi hanno diritto di volare": c' è stato anche lo sberleffo delle compagnie aeree straniere, dall' Air France all' Egypt Air, con foto annesse dei loro gatti viaggianti in costume nazionale, adagiati comodi nelle poltrone. Tentando di ignorare la notizia, per cedere poi alla calamita degli hashtag, del grassume del quadrupede hanno scritto Bbc, Washington Post, New York Times, Cnn, The Guardian.

mikhail galin e il gatto viktor 3

 

È una "cat-catastrofe" sul Daily Mail. Dell' insostenibile pesantezza di Viktor infine scriviamo anche noi. Il mogio felino pesante ha continuato ad essere tema dell' annoso dibattito fino a che la ruggine del web non stava per seppellire l' argomento. Il taciturno Viktor poteva finalmente riposare in un meritato cono d' ombra.

 

Quando si pensava che fosse iniziato il suo letargo mediatico il silenzio sull' animale è stato rotto proprio da Ria Novosti, agenzia stampa del Cremlino. Un dispaccio di fine gennaio annuncia che presto sta per ricominciare tutto: "Viktor deve tornare a volare e si è messo a dieta".

mikhail galin e il gatto viktor 6mikhail galin e il gatto viktor 7mikhail galin e il gatto viktor 9mikhail galin e il gatto viktor 4

Ultimi Dagoreport

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…