michele fazio raffaele capriati

SENZA VERGOGNA - LELLO CAPRIATI, UNO DEI KILLER DI MICHELE FAZIO, IL 16ENNE BARESE UCCISO PER SBAGLIO IN UN AGGUATO NEL 2001, È STATO SCARCERATO ED È STATO ACCOLTO DA BACI, ABBRACCI E PERSINO FUOCHI D'ARTIFICIO IN UNA DELLE PIAZZE DI BARI VECCHIA, A POCHI PASSI DAL LUOGO DOVE FU COMMESSO L'OMICIDIO - IL RAGAZZO FU UCCISO PERCHÉ ALCUNI ESPONENTI DEL CLAN CAPRIATI AVEVANO DECISO DI VENDICARE LA MORTE DI FRANCESCO CAPRIATI, COLPENDO UN ESPONENTE A CASO DEL CLAN STRISCIUGLIO, MA… - VIDEO

Video
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
0 seconds of 10 secondsVolume 90%
Press shift question mark to access a list of keyboard shortcuts
Comandi Rapidi
Play/PausaSpaziatrice
Aumenta Volume
Diminuisci Volume
Scorri Avanti
Scorri Dietro
Sottotitoli On/Offc
Schermo Intero/Esci da Modalità Schermo Interof
Disattiva Audio/Riattiva Audiom
Scorri %0-9
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Play
 
 
00:05
00:05
00:10
 
 
 
Schermo Intero
 

michele fazio 2

Chiara Spagnolo per www.repubblica.it

 

Il 39enne Lello Capriati ha scontato la pena di 19 anni ed è tornato in libertà festeggiato in una delle piazze vicine al luogo dell'agguato. Dei quattro arrestati per l'omicidio è quello che ha riportato la condanna più pesante ed è stato detenuto in diversi penitenziari Gli auguri di una "presta libertà" in pochi giorni hanno trovato piena realizzazione: il 39enne Lello Capriati ha lasciato il carcere dopo 19 anni ed è stato accolto con un tripudio di fuochi d'artificio in una delle piazze principali di Bari vecchia, a poca distanza dal commissariato di Polizia.

 

E anche dall'abitazione di Lella e Pinuccio Fazio, i genitori di Michele, ucciso per sbaglio a 16 anni, il 12 luglio 2001, da un commando di cui faceva parte anche Capriati. Per quell'omicidio Raffaele, detto Lello, è stato condannato e ha pagato fino all'ultimo giorno il suo debito con la giustizia.

 

omicidio michele fazio

Senza mai trascurare il legame con la famiglia e con la gente del borgo antico, che sui social gli ha riservato valanghe d'affetto dopo che si è diffusa la notizia della ritrovata libertà. Del resto è proprio grazie ai social che amici, parenti ed ex sodali hanno potuto continuare ad avere sue notizie per tutti questi anni, grazie ai video postati dalla moglie e dai figli ma anche da sorella e nipoti.

 

Lello è il nipote dello storico boss Tonino Capriati e fratello di Filippo e di Domenico, quest'ultimo assassinato a Japigia il 21 novembre 2018 e per la cui morte sono sotto processo Maurizio Larizzi e Domenico Monti. Nella loro vita le lotte fra i clan sono state una costante.

 

raffaele capriati torna in liberta 1

E proprio da una di queste faide sono nati i guai di Lello e la sua lunga detenzione. Michele Fazio fu ucciso per errore, in risposta all'assassinio di Francesco Capriati da parte degli Strisciuglio. Proprio su di loro doveva abbattersi la vendetta, ma il commando sbagliò: cercavano Marino Catacchio o Vito De Felice e colpirono il sedicenne Michele.

 

A quattro anni dal delitto furono arrestati Raffaele Capriati, Francesco Annoscia e Michele Portoghese, all'epoca minorenne, mentre Leonardo Ungredda fu ucciso prima dell'arresto.

I tre killer sono stati condannati e tutti hanno finito di scontare la pena. Capriati, che all'epoca aveva 19 anni, ha riportato la condanna più pesante ed è stato detenuto in diversi penitenziari, nei quali si è fatto molti amici che hanno salutato con gioia la sua ritrovata libertà.

 

Ad attenderlo all'aeroporto c'erano la moglie e i figlie. Una volta arrivati a Bari vecchia, poi, un susseguirsi di parenti e amici, con i fuochi d'artificio sparati nel bel mezzo di piazza San Pietro in una sera di pochi giorni fa, mentre Bari era ancora gremita di turisti.

 

michele fazio 1

Agli auguri di buon ritorno a casa si sono aggiunti quelli di riprendere presto in mano la sua vita e anche le considerazioni di altre mogli di detenuti eccellenti, che si augurano di poter riabbracciare presto i loro cari.

 

Il ritorno di Raffaele Capriati, naturalmente, non è passato inosservato a forze dell'ordine e Direzione distrettuale antimafia, così come agli uomini di altri clan baresi. Nei lunghi anni della sua detenzione molte cose sono cambiate e arresti e omicidi hanno trasformato equilibri e fatto tessere nuove alleanze.

 

il ricordo di michele fazio nel centro storico di bari nel 2003

Una volta tornato a casa, Lello avrà tutta una vita da ricostruire. Per ora nei video si mostra felice accanto ai familiari, forte anche del rispetto che la moglie ha conquistato nei lunghi anni d'attesa e che - dopo il conto alla rovescia fatto nelle settimane precedenti alla liberazione e le lacrime versate all'aeroporto di Palese - sui social ha lanciato anche un avvertimento a chi proverà ad avvicinarsi al marito: "Ti spenno come fuss 'na gallina", ovviamente tutto cantato.

raffaele capriati torna in liberta 2raffaele capriati torna in liberta 3

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…