sesso coronavirus

IL SESSO AL TEMPO DEL COVID - AVERE RAPPORTI CON UN PARTNER OCCASIONALE È PERICOLOSO ANCHE SE UNO INDOSSA LA MASCHERINA? CON I RAPPORTI SESSUALI ORALI O GENITALI SI PRENDE IL VIRUS? CON UNA SVELTINA SI RISCHIA MENO? TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SPIEGATO DA UN SESSUOLOGO E DA UN INFETTIVOLOGO…

Eugenio Spagnuolo per "it.businessinsider.com"

 

murales sesso e coronavirus

A New York, dove la memoria dei giorni bui dell’epidemia di AIDS degli anni 80 è sempre viva, non ci hanno pensato due volte e a giugno il dipartimento della salute ha stilato un breviario di regole per il sesso al tempo del Covid: lettura interessante, che la Lila ha tradotto per fugare i dubbi degli italiani a riguardo: sul sito del Ministero della Salute infatti ad oggi di sesso e covid non si parla.

 

Ma ahinoi, come ci insegna la frenesia sessuale di Florentino, il protagonista del romanzo di Marquez L’amore ai tempi del colera, una pandemia non conduce necessariamente alla castità. Anzi. Dunque cosa possiamo fare e cosa no, sessualmente nelle condizioni in cui siamo? Lo abbiamo chiesto a un infettivologo e a un sessuologo.

bacio coronavirus sesso coppia mascherina mascherine

 

Baciare è pericoloso?

Nel 1989 sugli autobus newyorkesi apparve una pubblicità dove lo slogan Kissing doesn’t kill sottolineava immagini di baci etero e omo: baciarsi non uccide divenne presto lo slogan del ritorno all’amore in tutto il mondo. Due anni dopo l’immunologo Ferdinando Aiuti baciò sulla bocca una donna sieropositiva, per attestarne la verità. Ma oggi quel manifesto non sortirebbe lo stesso effetto: il bacio se non uccide, può essere molto pericoloso al tempo del covid.

 

«Il sars cov 2 penetra attraverso le vie respiratorie, ed è presente nella saliva e nelle secrezioni delle vie respiratorie. Ecco perché il bacio può essere pericoloso», spiega Massimo Andreoni, docente all’Università di Tor Vergata e direttore scientifico della Società Italiana di Malattie Infettive. «Anche per questo i rapporti sessuali tra partner non congiunti potrebbero essere rischiosi in questo momento».

MANIFESTO A BORGOSESIA SUL SESSO E IL CORONAVIRUS

 

Avere rapporti con un partner occasionale è pericoloso anche se uno indossa la mascherina?

«La mascherina ci permette di evitare i droplet» – ribatte il professor Andreoni. «Cioè le goccioline di saliva che contengono il virus. Quindi teoricamente ci protegge. Ma attenzione: anche le mani possono essere veicolo dei droplet: quindi prima di un rapporto sessuale uno dovrebbe assicurarsi di aver decontaminato tutto ciò che potrebbe essere stato contaminato da colpi di tosse e saliva. In termini teorici possiamo anche immaginarlo come fattibile, ma richiederebbe precauzioni molto strette. E poi teniamo a mente che in un rapporto sessuale si perde il distanziamento che è uno dei 3 cardini necessari per evitare il contagio».

sesso covid

 

Con i rapporti sessuali orali o genitali si prende il covid?

«Il virus penetra attraverso le vie respiratorie, ed è presente nella saliva e nelle secrezioni respiratorie. Dunque è opportuno non venire a contatto con esse. Tutto il resto di per sé – parlando sempre in termini astratti – non è pericoloso. Vale  per i rapporti orali come per la penetrazione anale o vaginale, perché non sono una via con la quale si trasmette il virus. Ma ricordiamo che le secrezioni salivari potrebbero trovarsi sulle mani del partner e non solo. Sarebbe necessaria dunque un’igiene che assicuri nessuna contaminazione da tali secrezioni».

 

È vero che se resto a contatto con qualcuno meno di 15 minuti rischio meno?

sesso covid

«I 15 minuti sono ritenuti un tempo critico per il contagio, ma ci sono tante variabili: per esempio nel caso la persona con cui ci troviamo è positiva, quanto lo sia e se è un grande o piccolo eliminatore di virus. Si è visto che ai big spreader, coloro che sono fortemente eliminatori del virus, basta meno tempo per contagiare qualcuno. La seconda variabile è il luogo: un conto è al chiuso, un conto all’aperto».

 

Alcuni opuscoli suggeriscono di chiedere ai partner occasionali se hanno sintomi del covid prima di incontrarli. È una buona idea?

«No, ci sono trasmettitori del tutto asintomatici. Certo, se la scelta è tra una persona con i sintomi e una che non li ha, è meglio la seconda perché è più probabile che non sia un eliminatore di particelle. O che non abbia il covid. Ma è bene ripeterlo: la non sintomaticità non esclude il fatto che qualcuno possa essere contagioso».

sesso covid

 

Covid e hiv: in rete gira la notizia che i malati di Hiv in cura con farmaci anti-retrovirali o chi ne fa uso come terapia preventiva (la cosiddetta “prep”) sarebbero protetti dal covid. È vero o è una leggenda?

«È una leggenda nel senso che non ci sono dati scientifici definitivi che lo dimostrino. C’è qualche dato ma sono dati non significativi. Alcuni farmaci anti-retrovirali hanno dimostrato un modesto grado di azione, però casi di covid nei pazienti hiv ce ne sono stati, anche numerosi. Quindi non direi a un paziente con hiv di stare tranquillo perché non si infetta».

 

La parola al sessuologo

sesso virtuale 9

Dunque per i single e chi non ha un partner fisso, l’amore al tempo del covid se non impossibile è molto difficile. Ma come si può vivere senza sesso? Se c’è un surrogato, qual è?

«Inevitabilmente l’autoerotismo», spiega Fabrizio Quattrini, Sessuologo e Docente all’Università de L’Aquila. «E per autoerotismo intendiamo viversi per intero l’aspetto piacevole del proprio corpo. Farsi le coccole in modo da impiegare quelle energie in maniera giusta e non cadere nella trappola del bisogno di contatto con un’altra persona. Ma per riuscirci bisogna cambiare approccio: la maggior parte delle persone vive l’autoerotismo come un ripiego, qualcosa che non serve. Invece in questo contesto va riscoperto».

sesso virtuale 11

 

Le relazioni virtuali aiutano in tempi di confinamento?

«Sì, anche se in passato le relazioni virtuali sono state oggetto di discussione, oggi anche una dinamica relazionale in remoto diventa un contatto importante. Dunque la sessualità online è un altro elemento fondamentale per non disperdere l’energia sessuale».

 

In mancanza di un oggetto del desiderio, gli oggetti sessuali guadagnano terreno? I sex toys possono aiutare?

sex toys 2

«I sex toys aiutano e in questo momento andrebbero riconosciuti come esperienza positiva per riscoprire i piaceri di un corpo che ha delle necessità fondamentali. Vale soprattutto per i single a cui è stata tolta la possibilità di viversi un’intimità».

 

La mascherina rischia di diventare un feticcio erotico?

«La maschera feticcio erotico c’è già, ma è quella che copre gli occhi, anche negli scambi di coppia: non devo mostrarti chi sono a livello dello sguardo. Con la bocca coperta cambia la prospettiva. Ma potrebbe accadere: chissà. Coprire il volto ha la funzione di farci riscoprire parti del corpo che diventano accattivanti»

 

sesso virtuale 15

Il covid inibisce il contatto e i baci. Ma quanto è importante il bacio nel sesso?

«Molto. È sicuramente l’esperienza più erotica perché significa entrare in contatto con una persona in modo non solo sessuale ma anche affettivo. Nella sessualità fine a se stessa e in molte pratiche erotiche alternative invece perde significato».

 

Se i single pagano un prezzo molto alto al distanziamento sociale, cosa succede alle coppie stabili?

«Da terapeuta purtroppo ho visto molte coppie spaccarsi dopo la convivenza forzata. Del resto non è facile vivere assieme 24 ore su 24. Il consiglio in questo caso è: smetterla di ripetere gli stessi copioni, ma reinventare piuttosto l’intimità. Anche sperimentando. Va usata un po’ di creatività anche nel sesso. I cliché sessuali che una coppia si porta dietro, in un clima da lockdown potrebbero non funzionare».

sesso virtuale 5sex toys 1sex toys sex toys sesso virtuale 14

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…