rider cocaina

SPACCIO DA LOCKDOWN – FINTI RIDER, DOG SITTER, RUNNER: DURANTE LA PANDEMIA I PUSHER HANNO AGUZZATO L’INGEGNO PER CONTINUARE A SPACCIARE – LA RELAZIONE ANNUALE DELLA DIREZIONE CENTRALE PER I SERVIZI ANTIDROGA È PIENA DI PERLE: NELL’ULTIMO ANNO SONO CALATI I MORTI DA OVERDOSE, MA È ALLARME METADONE E DROGHE SINTETICHE: IL CONSUMO CRESCE IN MODO ESPONENZIALE TRA I GIOVANI, GRAZIE ALLA RETE…

Michela Allegri per “il Messaggero”

 

rider

Durante i giorni del lockdown hanno attraversato le città travestiti da rider, dog sitter, runner, in modo da aggirare i divieti. Hanno utilizzato in modo massiccio la tecnologia, con ordinazioni illegali prese tramite i social, o sfruttando il dark web.

 

Poi, si sono organizzati per effettuare spedizioni a domicilio, oppure consegne nei parchi e nei giardini, utilizzando i servizi di car sharing, o fingendo di stare facendo sport. Nei giorni più duri della pandemia, lo spaccio non si è arrestato. E anche se in Italia, rispetto agli anni precedenti, nel 2020 è calato il numero dei morti per overdose - sono stati 308, in diminuzione del 17,65% rispetto al 2019, quando erano stati 374 -, ci sono altri dati che allarmano: sta crescendo in modo esponenziale il consumo di sostanze sintetiche tra i più giovani.

spaccio1

 

Emerge dalla Relazione annuale, presentata ieri, della Direzione centrale per i servizi antidroga, organismo interforze del Dipartimento di pubblica sicurezza del Viminale. «La lotta al narcotraffico rappresenta una priorità a tutela delle giovani generazioni, della legalità e della sicurezza», ha detto il ministro degli Interni Luciana Lamorgese.

 

I DATI

metadone

Dal report emerge che c' è stata una riduzione del numero di decessi provocati dall' eroina - sono calati di 32 unità rispetto ai 168 del 2019 -, ma c' è stato un aumento dalle morti dovute a sovradosaggio di metadone, passate da 16 a 35.

 

Una delle ipotesi è che nel periodo del lockdown ci sia stato un utilizzo più massiccio del medicinale. Il vicecapo della Polizia, Vittorio Rizzi, ha sottolineato che, purtroppo, il commercio degli stupefacenti è sempre in grado di aprirsi strade alternative.

 

IL COVID

RISSA PUSHER MILANO

La relazione racconta che «la ripresa dei traffici commerciali nella seconda parte dell' anno e la notevole capacità delle organizzazioni criminali di adattarsi al mutato contesto socio-economico, hanno rilanciato velocemente i traffici illeciti dopo l' iniziale rallentamento» dovuto alle restrizioni imposte per il Covid.

 

Nel trentennale dall' istituzione, nel 1991, la Dcsa, composta da poliziotti, carabinieri e finanzieri, registra per il 2020 «un record assoluto nei sequestri di cocaina, che hanno toccato quota 13,4 tonnellate, un quantitativo mai raggiunto in precedenza». A dominare il settore è sempre la ndrangheta: «Il 45% dei sequestri è avvenuto nel Porto di Gioia Tauro - ha sottolineato Rizzi - ciò vuol dire ndrangheta, presente in 46 Paesi del mondo, forse il principale player internazionale. La nostra parola d' ordine è quindi attacco alla ndrangheta».

 

CANNETTA

C' è allarme anche per la diffusione delle droghe sintetiche: il consumo continua a crescere tra i giovani soprattutto grazie alla rete che ne consente facilmente l' acquisto. «Il dato dei sequestri mostra un incremento esorbitante (+13.896%), dovuto soprattutto a due rinvenimenti effettuati, nel giugno del 2020, nel porto di Salerno, per complessivi kg 14.005 di amfetamina, verosimilmente destinata a mercati diversi da quello nazionale - si legge ancora nella relazione - La minaccia, nonostante un progressivo coinvolgimento delle organizzazioni criminali, attratte dalla costante espansione della domanda e dei conseguenti profitti, non è ancora ai livelli delle altre sostanze, ma è ipotizzabile che, già nei prossimi anni, il dispositivo di contrasto debba accrescere la propria capacità di intervento nel territorio virtuale».

prete pusher

 

Preoccupano infatti le piazze di spaccio digitali, con ordini telematici e transazioni via web, e con l' utilizzo per recapitare lo stupefacente del sistema delle spedizioni postali tipico dell' e-commerce. Una modalità di cessione che è stata incrementata anche dalle restrizioni sanitarie imposte dalla pandemia. «I traffici online stanno prendendo sempre più piede, anche con messaggistica criptata che viene distrutta dopo qualche secondo - ha affermato il direttore centrale della Dcsa, il generale della Finanza Antonino Maggiore - Captare queste comunicazioni, se non si hanno elementi indiziari precedenti, è molto difficile».

pusher nasconde droga nelle scarpe a torino 1

 

LE NUOVE SOSTANZE

È stato registrato anche l' incremento di un altro fenomeno: la creazione di nuove sostanze psicoattive immesse sul mercato clandestino e «sottratte ai controlli, perché non ricomprese nelle Tabelle internazionali». La Dcsa riferisce che nel 2020 ne sono state intercettate 91, di cui 33 non ancora tabellate.

cocaina 1SPACCIATORIriccione accoltellamento tra pusher 9SPACCIATORIrider milanorider uber eats 2cocaina 3Spacciospacciatore vestito elegante 5san basilio spaccioROMA, PUSHER ARRESTATO DALLA POLIZIA A SAN BASILIO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…