maria rosaria boccia

SPUNTANO GLI SCHELETRI DALL'ARMADIO DI MARIA ROSARIA BOCCIA – NEL 2018 LA “NON CONSIGLIERA” DI SANGIULIANO HA RICEVUTO UNA DIFFIDA PER ATTI PERSECUTORI DA PARTE DI UN ASSESSORE DI UN PAESE DELLA COSTIERA AMALFITANA, CHE AVEVA AVUTO UNA RELAZIONE CON LEI – DOPO LA FINE DELLA STORIA, L’INFLUENCER DISSE AL POLITICO DI “ESSERE INCINTA”, SALVO POI PRESENTARSI CON UN TEST DI GRAVIDANZA NEGATIVO: “TUTTO BENE” – NONOSTANTE QUESTO “GLI ATTI PERSECUTORI E DENIGRATORI” SAREBBERO RIPRESI ”IN MANIERA SISTEMATICA E PERDURANTE”. SECONDO L’ASSESSORE, LA “POMPEIANA ESPERTA” LO AVREBBE ANCHE “INSEGUITO IN AUTO, TRA L’ALTRO A FOLLE VELOCITÀ” – LA VICENDA È PRECEDENTE A QUELLA DELL’INFERMIERA CHE AVREBBE STALKERIZZATO BOCCIA, TENTANDO DI DARE FUOCO ALLA SUA PORTA DI CASA…

Articoli correlati

MARIA ROSARIA BOCCIA ERA GIA SALITA AGLI ONORI DELLE CRONACHE: NEL MARZO 2023 LA ...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell’articolo di François de Tonquédec e Gaspare Gorresio per “La Verità”

 

maria rosaria boccia

Nell’anno di grazia 2018 la dottoressa Maria Rosaria Boccia era già stata diffidata da un politico (un assessore di un paese della Costiera amalfitana) per atti persecutori. Una storia che ricorda tanto quella oggi agli onori della cronaca e che ha travolto il ministro Gennaro Sangiuliano.

 

Un documento clamoroso che sembra svelare un modus operandi, una attitudine dell’avvenente pompeiana nei confronti dell’universo maschile. Ovviamente si tratta della versione del presunto stalkerizzato, ma porta il lettore a rivedere le sue convinzioni e la narrazione che ha dominato questa storia: una donna che si ribella al potente di turno e rivendica la propria dignità, personale e professionale.

 

[…]  Leggiamo che cosa scrive l’avvocato G. D. nel documento: «La seppur breve “relazione” affettiva e stata interrotta per volontà unilaterale del mio assistito alla fine del mese di luglio scorso. Una fine che Ella mai ha accettato, atteso che a decorrere dal 3 agosto, giorno in cui comunicava telefonicamente al mio assistito di essere '“incinta”. per il signor M.M. iniziava un incubo che di fatto lo ha indotto a modificare radicalmente le proprie abitudini di vita, determinando un perdurante e grande stato di ansia o di paura».

 

MARIA ROSARIA BOCCIA - IN ONDA LA7

[…]  Ma gli indizi iniziano ad accumularsi e di gravidanze annunciate anche ad altri uomini a Scafati e Pompei parlano in molti. Come se ci trovassimo di fronte alla specialità della casa. L’atto di diffida stragiudiziale prosegue: «Alla notizia della gravidanza, seppur improbabile, il mio assistito, coerentemente ai suoi valori culturali, nonostante ribadisse di non voler essere in alcun modo più impegnato in relazione sentimentale, Le (alla Boccia, ndr) faceva presente che si sarebbe comunque assunto le responsabilità del caso».

 

La conditio sine qua non per adempiere ai propri doveri era però «un riscontro medico/clinico certo su tale asserito stato di gravidanza». Un riscontro che sarebbe stato «sempre negato» dalla Boccia.

 

Maria Rosaria Boccia GENNARO SANGIULIANO GIUSEPPE CRUCIANI

Addirittura il difensore del politico rivela alcuni episodi sconcertanti. Dopo essersi intrufolata nel parcheggio nel parcheggio dei genitori di M.M. la Boccia avrebbe proferito queste parole: «Mi hai lasciata incinta per arrivare ai miei soldi e al mio ceto sociale, la tua casa è schifosa, posso comprarne dieci così, al tuo paese ti schifano tutti». Dopo un periodo di calma apparente la donna sarebbe tornata alla carica, inviando questo messaggio, per il legale «inequivocabilmente riferito al test di gravidanza»: «Tutto bene. Negativo». Ma nonostante questo «gli atti persecutori e denigratori» sarebbero ripresi «in maniera sistematica e perdurante».

 

maria rosaria boccia su instagram

Il legale spiega che «la rabbia» della donna nei confronti dell’uomo non avrebbe trovato requie: «M.M.

anche in presenza di altri soggetti -individuati quali persone informate sui fatti- riceveva continuamente azioni altamente menomanti della libertà fisica oltre che morale».

 

[…]  A questo punto il professionista snocciola un lungo elenco di presunte «condotte vessatorie e persecutorie» perpetrate ai danni del politico dalla signora. Una teoria di «gravissimi episodi» che mette ansia alla sola lettura. Per esempio, il 23 settembre 2018, a Salerno, la Boccia sarebbe stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza del condominio dove viveva M.M. mentre citofonava «insistentemente circa sette/otto volte». Ma il politico, «accortosi che era» la Boccia «ad importunare, non rispondeva».

 

MARIA ROSARIA BOCCIA E GENNARO SANGIULIANO AL FESTIVAL DEL LIBRO POSSIBILE POLIGNANO A MARE 1

Prosegue il legale: «Dopo qualche minuto, in maniera alquanto impertinente» la donna «iniziava anche a bussare alla porta di casa» e a telefonare. A queste chiamate «non seguiva risposta» anche perché l’uomo «a causa delle sue continue molestie telefoniche da agosto è costretto ad avere la vibrazione sul cellulare e non più la suoneria».

 

Chiosa l’avvocato: «Il tutto terminava circa un'ora dopo con non poco disagio dovuto all'aggressiva invasione subita proprio dinanzi l'uscio di casa». Ma non è tutto: «La situazione, già compromessa di per sé», continua l’avvocato, «degenerava ulteriormente» quando la Boccia, tornava ad attaccarsi al citofono in piena notte.

 

Anche di questo episodio, evidenzia il difensore, esiste «il filmato delle telecamere di sicurezza installate all'interno del condominio e di cui è stata acquisita copia». La scampanellata notturna avrebbe causato a M.M. «un episodio di tachicardia e paura, essendo stato svegliato senza alcun motivo in piena notte».

 

MEME SULLE LACRIME DI GENNARO SANGIULIANO AL TG1

L’imprenditrice avrebbe anche «inseguito, tra l'altro a folle velocità» l’ex amante mentre questi era alla guida della sua auto.

Alla fine della lista il legale avverte la Boccia: «La intimo e diffido a far cessare, se in corso, e a non assumere piu alcun comportamento o atto persecutorio nei confronti del signor M.M.. Precisando sin d'ora che in caso contrario, verrà formalizzata nei suoi confronti apposita istanza di ammonimento […] indirizzata al Questore della Provincia di Salerno, a cui, nel caso di inottemperanza seguirà d’ufficio la denuncia, non rimettibile, all'autorità giudiziaria», ai sensi dell’articolo del codice penale che persegue gli atti persecutori. […]

MARIA ROSARIA BOCCIA, GIORGIA MELONI E GENNARO SANGIULIANO - VIGNETTA BY MACONDO maria rosaria bocciaMARIA ROSARIA BOCCIA GENNARO SANGIULIANO

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”