LA STRADA È IN SAL-ITA - NESSUN ACCORDO TRA I SINDACATI E LA NUOVA AZIENDA SULLA TRATTATIVA: I LAVORATORI DI ALITALIA HANNO BLOCCATO LA ROMA-FIUMICINO DURANTE LA PROCESSIONE FINO ALLA SEDE DI ITA - CHIEDONO LA PROROGA DELLA CIGS FINO AL 2025 E LA TUTELA OCCUPAZIONALE - I MANIFESTANTI: “QUESTA È UNA VERTENZA DI TUTTO IL TRASPORTO AEREO, PERCHÉ CI SARANNO CONSEGUENZE, A CASCATA, PER TANTE AZIENDE...”

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1 - ITA: MANCATO ACCORDO CON I SINDACATI

(ANSA) Mancato accordo tra Ita e i sindacati sulla trattativa. Lo riferisce Ita in una nota. "Il Presidente di ITA Alfredo Altavilla esprime il rincrescimento per l'impossibilità di arrivare ad un accordo, motivata dal perdurare di pregiudiziali puramente formali che nulla hanno a che fare con il merito e la bontà del progetto relativo alla nascita di ITA e che rispecchiano consuetudini e linguaggi non più attuali", si legge.

 

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2 - ALITALIA, LAVORATORI SI SPOSTANO DA FIUMICINO ALLA SEDE ITA: «500 AUTO A PASSO D'UOMO»

Da www.leggo.it

 

Caos Alitalia, lavoratori in processione in auto fino alla sede di Ita. Dopo l'assemblea di oggi davanti alla palazzina della Compagnia, con centinaia di lavoratori presenti, i dipendenti Alitalia in massa si sono spostati diretti alla sede di Ita in via delle Arti, all'Eur a Roma: ora un corteo di auto di lavoratori Alitalia sta procedendo a passo d'uomo sulla Fiumicino-Roma, in direzione dell' Eur, sotto la sede di Ita.

 

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Tutto il tratto è al momento bloccato. Nel frattempo sotto la sede di Ita si sono già radunati un centinaio di lavoratori, con slogan e bandiere. È stato acceso anche un fumogeno. La polizia che presidia la sede della compagnia è in assetto anti-sommossa con scudi e manganelli. Da alcuni veicoli - si apprende - sono visibili le bandiere sindacali dai finestrini.

 

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Dopo l'assemblea e il presidio di ieri organizzato all'esterno del Terminal 3 da Cub Trasporti e Air Crew Commitee, le organizzazioni confederali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl, unitamente al sindacato autonomo Usb, ne avevano convocata un'altra oggi di 5 ore, dalle 13 alle 18, presso l'area tecnica Alitalia.

 

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All'ordine del giorno: la richiesta della proroga della Cigs fino al 2025 (di questo e altro se ne discuterà nel nuovo incontro tra Ita e i sindacati previsto oggi alle 15, ndr); un confronto sulla definizione del bando di gara maintenance e handling; la tutela occupazionale dei lavoratori aviation, maintenance e handling e i ritardi per quanto riguarda l'erogazione del Fondo di solidarietà del trasporto aereo (Fsta).

 

ALITALIA ITA ALITALIA ITA

«Al momento una piattaforma di dialogo non c'è. Aggiorneremo i lavoratori sulla situazione e su quello che sta succedendo nelle riunioni. E cercheremo di capire anche quale sia la volontà dei lavoratori», ha detto all'aeroporto di Fiumicino il segretario nazionale Filt Cgil Fabrizio Cuscito in apertura dell'assemblea dei lavoratori Alitalia.

 

«Ribadiamo che serve la cassa integrazione, fino al 2025, per tutti i lavoratori Alitalia che non dovessero rientrare nel perimetro. Serve inoltre un intervento sia sul piano industriale per assumere più persone ed inoltre sui contratti sull'adesione dell'azienda al contratto nazionale collettivo del lavoro. E soprattutto rifiutiamo azioni unilaterali. Ci auguriamo che Ita capisca che per lavorare e trovare soluzioni bisogna condividerle, lavorare insieme in maniera serena e costruttiva. Vogliamo anche capire la sorte della manutenzione e dell'handling».

 

personale alitalia personale alitalia

A sua volta Francesco Alfonsi, segretario nazionale Ugl, ha sottolineato che i «i lavoratori hanno tutto il diritto di sapere quale sia il livello della trattativa, che è in un momento assai difficile. Abbiamo provato a lavorare su alcune controproposte e per questo avevamo chiesto ad Ita di allungare alle 18 l'inizio della riunione, a valle quindi dell'assemblea con i lavoratori, avendo quindi il loro mandato.

 

Le posizioni al momento sono inavvicinabili. Abbiamo assolutamente bisogno di accompagnare il negoziato con una Cig fino al 2025, che non è solo sul tavolo di Ita ma anche del Governo e dei commissari. È questo lo snodo della trattativa vera, riuscire mettere in sicurezza le 10.500 persone in prospettiva».

 

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«Questa non è una vertenza solo di Alitalia ma di tutto il trasporto aereo. La protesta va allargata a tutto il comparto perché le conseguenze, a cascata, saranno per tante aziende. La vertenza va gestita come categoria e non dobbiamo dividerci», lo sfogo a Fiumicino di un lavoratore del settore manutenzione Alitalia durante l'assemblea davanti alla palazzina della Compagnia.

 

Tanti gli appelli alla mobilitazione ed al coinvolgimento di altri lavoratori: «Non bastano le chat e le tastiere dei PC, ma scendano tutti in piazza», la rabbia di un'assistente di volo. L'amministrazione comunale comunale di Fiumicino, con l'assessora Anna Maria Anselmi, ha portato sostegno e solidarietà ai lavoratori.

 

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