migranti dalla tunisia con barboncino

TROLLEY E BARBONCINO: LA NUOVA TIPOLOGIA DEL ''RIFUGIATO'' ALLA PIO & AMEDEO - SALLUSTI: ''QUESTA NON È PIÙ DISPERAZIONE, QUI SIAMO ALLA MERA ILLEGALITÀ, L' ITALIA COME COLONIA IN CUI ENTRARE A PROPRIO PIACIMENTO. IL SENATO DOVRÀ DECIDERE SE FARE PROCESSARE O NO SALVINI PER AVERE CHIUSO I PORTI. MA, PER ESEMPIO, PROCESSARE INVECE O ALMENO ANCHE CHI PERMETTE CHE IN QUESTO PAESE SI ENTRI IN GRUPPI DI AMICI CON CAGNOLINI APPRESSO COME SE SI ANDASSE A UNA FESTA DI COMPLEANNO?''

 

1 – SBARCANO IN ITALIA CON TROLLEY E BARBONCINO

Alessandro Sallusti per “il Giornale

 

Sono sbarcati ieri a Lampedusa vestiti di tutto punto, occhiali da sole griffati, sigaretta in bocca e telefonini ultima generazione con i quali si facevano selfie di circostanza. E c' era pure un barboncino tenuto al guinzaglio che scodinzolava felice per avere toccato terra. Siamo felici che undici immigrati, tra cui tre belle signore, siano sbarcati in Italia. Ma avremmo preferito vederli entrare documenti alla mano da una delle nostre dogane e sottoporsi a tutti i controlli, sanitari e no, a cui è costretto un americano, un inglese o qualsiasi altro cittadino del mondo civile.

 

migranti come turisti con barboncino e sigaretta

Questa non è più disperazione, qui siamo alla mera illegalità, l' Italia come colonia in cui entrare a proprio piacimento perché qui si è sempre e comunque graditi ospiti a prescindere. Siamo al clandestino chic, con barboncino, colf e magari pure amante al seguito. Questa immagine ben rappresenta la resa dell' Italia e la stupidità imperante. Domando: si può essere anti salviniani senza per forza essere anche cretini? Si può essere cattolici mantenendo comunque un certo tasso di lucidità e buonsenso? Ci sarà da qualche parte uno di sinistra che non si è bevuto completamente il cervello?

 

Se almeno una di queste categorie esistesse speriamo che si appalesi al più presto e urli: «Salvini o non Salvini, adesso basta». Esiste? Dubito, se è vero, come è vero, che nello scorso weekend il governo ha mandato uomini dell' esercito in tuta mimetica a controllare se noi bagnanti avevamo la mascherina in spiaggia, mentre centinaia di immigrati appena sbarcati fuggivano indisturbati dai centri di prima accoglienza ancora prima di avere fatto un tampone per stabilire se erano infetti. Dubito, dopo aver letto che un clandestino ghanese in libera uscita ha violentato sulla ciclabile di La Spezia una donna che stava facendo jogging (pochi giorni fa a Milano era successa la stessa cosa).

 

migranti come turisti con barboncino e sigaretta

A giorni il Senato dovrà decidere se fare processare o no Matteo Salvini per avere chiuso i porti durante il suo breve mandato di ministro degli Interni. Ma, per esempio, processare invece o almeno anche chi permette che in questo paese si entri in gruppi di amici con cagnolini appresso come se si andasse a una festa di compleanno proprio non se parla?

 

 

2 – LAMPEDUSA, MIGLIAIA DI TUNISINI C'È CHI SBARCA CON CANE E VALIGIE

Lodovica Bulian per “il Giornale

 

Il ministro dell' Interno Luciana Lamorgese vola in Tunisia per tentare di arginare il flusso incontrollato di migranti che arrivano a Lampedusa dal Paese nordafricano. Solo nella notte di ieri ci sono stati sette sbarchi con più di duecento migranti quasi tutti tunisini arrivati in poche ore. Undici, tra cui tre donne, sono stati soccorsi vicino alla costa, erano a bordo di un barchino con bagagli e un barboncino al guinzaglio al seguito. La diffusione dell' immagine sui social ha scatenato - e non poteva essere altrimenti - polemiche a non finire.

 

Il fronte tunisino è esploso. Solo a luglio sono arrivati in Italia 5.200 migranti, erano stati mille nel 2019 e 1.900 nel 2018. E i tunisini sono i più numerosi tra le persone sbarcate da gennaio a oggi: 4.354, il 35% del totale. Il timore del Viminale è che l' ondata continui ad aumentare, per questo Lamorgese ieri è andata a Tunisi dal presidente della Repubblica, Kais Said, e dal suo omologo e premier incaricato di formare un nuovo governo, Hichem Mechichi.

 

migranti dalla tunisia con barboncino

L' urgenza è di porre un freno alle partenze con un rafforzamento dei controlli da parte della guardia costiera tunisina. Sono decine i barchini che partono dalle coste di Sfax e Zarzis. La crisi economica e politica del Paese, la disoccupazione alle stelle e il Covid hanno innescato un mix esplosivo che ha moltiplicato in modo esponenziale le partenze: «L' Italia è pronta a offrire pieno supporto alla Tunisia anche mediante formule più efficaci di collaborazione nell' attività di sorveglianza delle imbarcazioni dei trafficanti in partenza dalla costa africana», spiega Lamorgese. Il presidente Said ha dato «rassicurazioni su una intensificazione dei controlli alle frontiere marittime per contrastare l' attività dei trafficanti di migranti».

 

I migranti che arrivano a Lampedusa in poche ore di navigazione sono per la quasi totalità giovani tunisini col sogno italiano. Molti sono già noti alle forze dell' ordine, espulsi diverse volte dall' Italia, anche per precedenti penali di rilievo. Da qui il timore per le fughe incontrollate dai centri di accoglienza e di quarantena: spesso molti dei tunisini che fuggono restano irrintracciabili. «Specialmente con il perdurare della pandemia - dice ancora il ministro Lamorgese da Tunisi -, questi flussi incontrollati creano seri problemi alla sicurezza sanitaria nazionale che si riverberano sulle comunità locali interessate dai centri di accoglienza, dai quali, tra l' altro, i migranti cercano di allontanarsi in ogni modo prima del termine del periodo di quarantena obbligatorio».

 

MIGRANTI TUNISINI CON BARBONCINO ARRIVANO A LAMPEDUSA

Lampedusa fatica a reggere la pressione di queste settimane. L' hotspot è oltre ogni limite di capienza: avrebbe un centinaio di posti, ma nei giorni scorsi si è arrivati a oltre mille presenze. La notte scorsa mentre trecento ospiti venivano trasferiti a Porto Empedocle - da cui poi c' è stata una fuga di massa - attraverso le motovedette della Finanza e della Guardia Costiera, sull' isola ne arrivavano altri 150. Alle sei del mattino di ieri un barchino con 17 tunisini è entrato direttamente in porto e le persone sono sbarcate prima ancora che arrivassero le forze dell' ordine.

 

cara di caltanissetta

Un altro barchino è stato ritrovato abbandonato e le persone che erano a bordo sono state poi avvistate incamminarsi sulla terraferma. Il sindaco chiede lo stato di emergenza. E a Lampedusa a molti abitanti torna alla mente il 2011, quando a seguito delle primavere arabe sull' isola arrivarono 28mila persone. Altri numeri. Ma su quelli di oggi c' è il timore che siano destinati ad aumentare ancora.

cara di caltanissettagualdo cattaneo migrantigualdo cattaneo migranticara di caltanissetta.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…