facchinetti conor mcgregor

TUTTI I MISTERI DEL CAZZOTTO DI MCGREGOR A FACCHINETTI LA POLIZIA HA ACQUISITO LE IMMAGINI DELLE TELECAMERE INTERNE ALL'HOTEL, MA NON CI SONO LE RIPRESE DELLA SALA DOVE MCGREGOR HA SFERRATO IL PUGNO, PERCHÉ SPESSO OSPITA LE RIUNIONI PRIVATE DEI CAPI DI STATO E PER RAGIONI DI PRIVACY NON È VIDEOSORVEGLIATA - IL CANTANTE SOSTIENE CHE "C'È QUALCOSA DA NASCONDERE", MA PERCHÉ NELLA DENUNCIA NON HA PRECISATO SE IL PUGILE FOSSE SOTTO EFFETTO DI ALCOL E DROGHE?

Luca Monaco per “la Repubblica - Roma

 

CONOR MCGREGOR MENA FRANCESCO FACCHINETTI - BY OSHO

Il giallo dell'orario e la prognosi dell'ospedale. Dal ring virtuale di Instagram il caso Facchinetti-McGregor rimbalza di nuovo nel reale. Per l'esattezza alla procura di Roma dove oggi sarà recapitata la denuncia formalizzata ieri dal cantante ai carabinieri di Mariano Comense, il posto di polizia più vicino alla sua villa in Brianza.

 

Dalle cinque pagine della querela per lesioni sporta da Facchinetti nei confronti del 33enne campione irlandese di arti marziali miste (Mma) Conor McGregor, emerge la ricostruzione dell'artista sui fatti accaduti nella notte tra sabato e domenica scorsi all'interno della saletta privata al piano terra dell'hotel St. Regis di Roma, dove McGregor alloggiava da mercoledì con la moglie Dee Devlin, i tre figli e la madre Margaret.

 

francesco facchinetti intervistato da 'le iene" dopo il pugni di conor mcgregor 10

Il racconto agli atti coincide con quello che Facchinetti aveva detto all'alba di domenica al milione di persone che lo seguono su Instagram.

 

«Eravamo stati invitati al St Regis per conoscere McGregor - afferma - abbiamo parlato per più di due ore e ci siamo divertiti. Benji e la moglie volevano andare a dormire. Improvvisamente, davanti a 10 testimoni, McGregor mi ha tirato un pugno in bocca, mi ha spaccato il labbro. Mi è uscito il sangue».

 

IL RACCONTO DI BENJI SULLA RISSA FACCHINETTI MCGREGOR

Secondo la polizia il fatto è avvenuto poco dopo la mezzanotte e Facchinetti ha chiamato i soccorsi solo tre ore più tardi, una volta rientrato al suo albergo, il Parco dei Principi. Sono le 4.14 quando l'ambulanza del 118 arriva al Parco dei Principi, su richiesta al 112 per una «aggressione», ritenuta da «codice giallo». I sanitari visitano Facchinetti e annotano «visita generale» .

 

conor mcgregor e mourinho 1

L'intervento si chiude alle 4.41. Con Facchinetti giudicato come un paziente da «codice verde», che rifiuta il ricovero. Alla stessa ora, un equipaggio del reparto Volanti diretto da Massimo Improta, arriva al Parco dei Principi e ascolta la versione dell'artista.

 

Lo invita ad andare in ospedale a farsi refertare, per poter poi sporgere querela, visto che le lesioni non sembrano così profonde da consentire l'avvio dell'indagine d'ufficio (scatta dai 21 giorni di prognosi in poi).

 

conor mcgregor a roma 1

Insieme a McGregor, a Facchinetti e a sua moglie Wilma Faissol, nella saletta ci sono anche l'autore delle hit più in voga delle ultime estati Benji Mascolo, star dei social con due milioni di seguaci su Instagram accompagnato dalla moglie Bella Thorne, l'attrice americana resa famosa dalla serie "A tutto ritmo" su Disney Channel.

 

Una pattuglia del commissariato Viminale diretto da Mauro Baroni raggiunge subito il St. Regis in via Vittorio Emanuele Orlando. Le testimonianze dei dipendenti confermano il racconto di Facchinetti: è stato colpito.

 

Il cantante però alimenta un giallo che non c'è. Martedì sempre su Instagram, denuncia: «Il mio avvocato ha chiesto il video dell'aggressione al St. Regis. Visto che il tutto è avvenuto non in una camera ma in un sala riunioni, se non ci danno tutti i video forse c'è qualcosa da nascondere, non solo l'aggressione».

 

conor mcgregor

Quelle immagini la polizia le ha acquisite. Gli interni dell'hotel sono tutti coperti dagli occhi elettronici, tranne la sala dove McGregor ha sferrato il pugno, perché spesso ospita le riunioni private dei capi di Stato che vengono a Roma e per ragioni di privacy non è videosorvegliata. Il resto dell'hotel sì.

 

conor mcgregor 2

Ora che finalmente Facchinetti ha depositato la querela, i filmati potranno essere utilizzati. Il cantante ha avuto 15 giorni di prognosi: il referto è allegato alla denuncia nella quale Facchinetti non precisa se McGregor fosse sotto effetto di alcol e droghe. Dettaglio che invece risulterebbe non soltanto dalle testimonianze di Benji Mascolo e degli altri vip presenti nella notte dell'ultimo colpo di testa di Conor "il barbaro".

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…