TUTTO QUELLO CHE NON TORNA NELLA MORTE DI VIVIANA PARISI – IL PRIMO MISTERO È LA BUGIA AL MARITO: “VADO A MILAZZO A PRENDERE UN PAIO DI SCARPE A GIOELE”. NON CI ANDRÀ MAI, LASCIA IL TELEFONO A CASA E IMBOCCA L’AUTOSTRADA – IL MANCATO PAGAMENTO DEL PEDAGGIO, L’INCIDENTE CON IL FURGONE DEGLI OPERAI E LA DOMANDA DELLE DOMANDA: PERCHÉ NON SI TROVA GIOELE?

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Andrea Pasqualetto per www.corriere.it

 

Perché Viviana ha raccontato una bugia?

LE RICERCHE DI VIVIANA PARISI LE RICERCHE DI VIVIANA PARISI

In ordine cronologico, il primo mistero di questo giallo è nella bugia di Viviani Parisi al marito, Daniele Mondello, prima di partire da casa, cioè da Venetico, un centro dell’hinterland di Messina.

 

«Vado con Gioele a Milazzo a prendergli un paio di scarpe». Sono le nove del mattino dello scorso 3 agosto e Daniele sta per uscire di casa per andare nel suo studio di registrazione, essendo lui un dj creatore di musica elettronica, come lei.

 

Daniele Mondello Viviana Parisi e il figlio Gioele Daniele Mondello Viviana Parisi e il figlio Gioele

Viviana non andrà mai a prendere le scarpe e non entrerà mai in un negozio. Lasciato il telefonino a casa, parte e va direttamente al casello di Milazzo a imboccare l’autostrada per Palermo.

 

Perché raccontare una menzogna? Perché lasciare a casa il telefonino? Non voleva essere contattata? Non voleva lasciare tracce? Secondo gli avvocati che assistono la famiglia Mondello la ragione è da ricercarsi nella vera meta di quel viaggio: Piramide della Luce, a Motta d’Affermo, circa 140 chilometri da casa verso Palermo.

 

La Piramide è un’installazione artistica alla quale è legata anche una certa mistica e lei era diventata molto religiosa nel periodo del Covid, temendo il contagio della sua famiglia. Prima della scomparsa aveva chiesto ai cognati dove si trovava l’opera. Ma perché non dirlo al marito? «Per evitare discussioni», dicono gli avvocati.

 

Perché non paga il pedaggio all’uscita di Sant’Agata di Militello?

daniele mondello viviana parisi daniele mondello viviana parisi

In autostrada, l’A20, percorre con la sua Opel Corsa circa 70 chilometri ed esce a Sant’Agata di Militello. Sorpresa. Non paga il pedaggio. Il casello è automatico, la sbarra è abbassata e per passare deve citofonare all’operatore.

 

Sono le 10.30 della mattina. I soldi ce li ha e ha pure bancomat e carta di credito. Perché, dunque, non paga? È forse confusa? Agitata? È successo qualcosa nel frattempo? O è solo una questione tecnica, visto che talvolta la cassa automatica non funziona? In ogni caso l’operatore le rilascia una ricevuta di mancato pagamento e lei può proseguire.

ricerche dopo la scomparsa di viviana parisi e gioele ricerche dopo la scomparsa di viviana parisi e gioele

 

Perché l’uscita a Sant’Agata di 22 minuti?

Mancano ancora molti chilometri alla Piramide, ammesso e non concesso che fosse quella la sua meta. Cosa spinge Viviana a uscire a Sant’Agata per riprendere l’autostrada 22 minuti dopo sempre verso Palermo.

 

Aveva forse un appuntamento con qualcuno? Doveva fare qualcosa di urgente? Cosa cercava? Dove andava? Le telecamere del paese registrano l’auto in varie zone e in una di queste immagini si vede con chiarezza che nell’auto c’è anche Gioele. «Ed è vivo», assicura il procuratore di Patti, Angelo Cavallo. Secondo gli avvocati della famiglia potrebbe essere uscita per fare carburante. Anche gli inquirenti non lo escludono. Ma perché non farlo alla stazione di servizio di Tindari che precede l’uscita di Sant’Agata di Militello?

VIVIANA PARISI VIVIANA PARISI

 

Perché non si ferma all’incidente e lascia tutto in macchina?

Questo è il secondo mistero in ordine di importanza. Fatti 13, 6 chilometri in 15 minuti, che significa andare a una velocità media inferiore ai 60 chilometri orari, decisamente bassa per un’autostrada, sotto una galleria urta sulla fiancata un furgone con a bordo due operai della manutenzione.

 

I veicoli sbandano e si fermano poco più avanti. Lei scende, non dice nulla e se ne va verso l’uscita della galleria. Gli operai, preoccupati di deviare il traffico per evitare altre collisioni, la vedono fuori dall’auto mentre s’incammina.

 

Altri testimoni la incrociano dicendo di averla vista con Gioele in braccio mentre scavalcava il guard-rail dell’autostrada per addentrarsi nel bosco. In macchina lascia la borsetta con il denaro, le carte e i documenti. Perché una decisione così priva di logica apparente?

VIVIANA PARISI VIVIANA PARISI

 

Da cosa scappava? Si è spaventata? Secondo gli avvocati della famiglia deve aver pensato che l’incidente poteva smascherare la menzogna ed è entrata in uno stato confusionale. Perché poi portava in braccio Gioele, che dicono fosse un piccolo colosso di 4 anni, sempre che sia vera questa testimonianza oculare? Cosa gli era successo?

 

Cosa è successo a Viviana?

Il suo corpo senza vita è stato trovato, irriconoscibile e sfigurato, a circa un chilometro e mezzo dall’autostrada, sotto un pilone dell’alta tensione.

 

DANIELE MONDELLO E VIVIANA PARISI DANIELE MONDELLO E VIVIANA PARISI

Il che farebbe pensare a un suicidio, considerando anche il tipo di fratture e lesioni trovate dai medici legali. Ma com’è possibile che una donna, per quanto energica come Viviana, riesca a salire fin lassù per lanciarsi nel vuoto?

 

Se invece ha fatto un brutto incontro, ipotesi non esclusa dal pm, a cosa sono dovute tutte quelle fratture? L’ipotesi dell’omicidio sembra tuttavia perdere quota. Mentre più possibile è considerato l’incidente, una caduta, un malore. E Gioele dov’era?

VIVIANA PARISI VIVIANA PARISI

 

Perché non si trova Gioele?

È il mistero dei misteri. Considerato che gli inquirenti ritengono che fosse con lei quando è successo l’incidente e considerato che il corpo senza vita di Viviana è stato rinvenuto a circa un chilometro e mezzo dall’autostrada, sotto un traliccio dell’alta tensione, dov’è finito il piccolo? Nel caso in cui fosse stato portato in braccio dalla madre perché non stava bene, non può aver fatto molta strada. Ma anche avesse camminato, da qualche parte dev’essere finito in quella zona. Lo stanno cercando da 12 giorni ma di lui nemmeno una traccia.

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