the birds of america di audubon

UCCELLI D’INCANTO – ALL’ASTA DA SOTHEBY' S "THE BIRDS OF AMERICA" DI AUDUBON, IL LIBRO PIÙ COSTOSO DELLA STORIA (BIBBIA ESCLUSA): IL PREZZO DI PARTENZA È FISSATO A 6-8 MILIONI DI DOLLARI… - “HO SPARATO, DISEGNATO, HO GUARDATO SOLO ALLA NATURA; I MIEI GIORNI ERANO FELICI OLTRE IL CONCEPIMENTO UMANO, E OLTRE A CIÒ NON MI IMPORTAVA DAVVERO", SCRISSE IN UNA SUA AUTOBIOGRAFIA AUDUBON CHE GLI AMATI UCCELLI LI ABBATTEVA, LI IMBALSAMAVA E LI DISEGNAVA. IN QUALCHE CASO LI MANGIAVA…

Ambrogio Borsani per "il Fatto Quotidiano"

 

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Il libro più costoso del mondo si presenterà sul palcoscenico della Sotheby' s di New York il 18 dicembre per una lap dance che farà impazzire i bibliofili, poi però non si concederà a un collezionista colto, devoto e studioso, ma probabilmente a un petroliere texano che ha una riserva finanziaria di molti milioni di dollari.

 

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Si intitola The Birds of America ed è stato pubblicato in quattro volumi a Londra tra il 1827 e il 1838. Il prezzo di partenza è fissato a 6-8 milioni di dollari, precedentemente aveva realizzato più di 10 milioni. Il record venne superato nel 2013 da un modesto libro noto come The Bay Book of Psalms, volume austero e tipograficamente punitivo come i Padri Pellegrini che lo pubblicarono nel 1640 in Massachusset, ha il solo pregio di essere il primo libro stampato in America, per questo raggiunse i 13 milioni di dollari.

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Si vedrà in questa asta di dicembre se Audubon con le sue 435 spettacolari tavole in-folio di uccelli, incise e colorate a mano, riconquisterà il meritato primo posto.

 

John James Audubon

John James Audubon, nato nel 1785 a Les Cayes, oggi Haiti, era figlio del proprietario di una piantagione di canna da zucchero e della sua domestica. All' età di cinque anni il padre lo spedì in Francia dalla moglie, che aspettava il marito e invece si vide recapitare un figlio prodotto oltre oceano a sua insaputa. Ma John James venne accolto bene ed ebbe modo di studiare con il grande pittore Jacques-Louis David.

 

A diciotto anni, per sfuggire alle coscrizioni che lo avrebbero obbligato a seguire le follie militari di Napoleone, il giovane Audubon si imbarcò per l' America. Le sue passioni per l' ornitologia e per la pittura lo portarono a vagabondare per le foreste americane, Mississippi, Alabama, Florida, Ohio, Kentucky, Pennsylvania.

 

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"Ma gli uccelli erano uccelli allora come adesso, e i miei pensieri erano sempre e ancora rivolti verso di loro come gli oggetti della mia più grande gioia. Ho sparato, disegnato, ho guardato solo alla natura; i miei giorni erano felici oltre il concepimento umano, e oltre a ciò non mi importava davvero", scrisse in una sua autobiografia. Audubon gli amati uccelli li abbatteva, li imbalsamava e li disegnava. In qualche caso li mangiava, si suppone con la devozione eucaristica di un cristiano che mangia il corpo di Cristo, san Giovanni Crisostomo docet.

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Così nacque un' opera entrata nella leggenda editoriale. Per sostenerla Audubon si appoggiava alle sottoscrizioni. Le grandi imprese editoriali usavano spesso questa forma di finanziamento.

 

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Anche per le piccole imprese del libro si ricorreva alle sottoscrizioni, è nota una lettera di Gadda sull' argomento: "È finalmente uscito il mio secondo libro: Il Castello di Udine () Se tu puoi e vuoi, prenota una copia (£ 12) e fanne prenotare qualcuna a qualche mecenate (ti ho mandato le relative cartoline cent 5), a qualche vecchia signora cieca di 99 anni, promettendole che, se prenoterà il mio libro, salverà l' anima. Esso infatti reca indulgenza plenaria a chi lo prenota e mena buono in modo straordinario. Il destino sarà generoso con chi è generoso col Gaddus: (£ 12)".

 

Le vendite per Audubon andarono bene ma soprattutto vanno bene ora, con le cifre che i suoi libri raggiungono.

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Per la verità Birds of America viene definito il libro più caro del mondo ma il vero top sarebbe la Bibbia di Gutenberg.

 

Sul mercato non compare quasi mai, e lo Stato italiano non ne ha una copia mentre Bill Gates sì, le multinazionali sono più potenti delle nazioni, si sa.

Per rimanere nel mondo degli ornitologi, recentemente sono state proposte per 380.000 dollari alla Sotheby' s di Londra 160 lettere della corrispondenza tra Ian Fleming e la moglie Ann Charteris. Fleming deve molto agli ornitologi.

 

Quando iniziò a scrivere Casino Royale, aveva in un primo tempo battezzato il suo protagonista James Secretan. Giustamente non era soddisfatto, e siccome lo scrittore era appassionato di birdwatching, aveva in casa una copia di Field Guide of Birds of the West Indies, e così si innamorò del nome dell' autore: James Bond.

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Da oscuro ornitologo il vero Bond si trovò sbalzato in testa ai nomi più citati del mondo. Dopo il successo del primo libro, Fleming in una lettera alla moglie dell' ornitologo scriveva: "Mi ha colpito questo nome breve, poco romantico, anglosassone, comunque mascolino, era proprio quello di cui avevo bisogno e quindi è nato un secondo James Bond.

 

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In cambio posso solo offrire a te o a James Bond il diritto illimitato di usare il nome Ian Fleming per qualsiasi scopo vogliate. Forse un giorno tuo marito scoprirà una particolare e orribile specie di uccello che vorrà battezzare in modo offensivo con il nome di Ian Fleming.

 

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"Oggi una prima edizione di Casino Royale, Jonathan Cape 1953, viene offerta da Peter Harrington di Londra per 61.000 Euro. Ma anche il vero James Bond, con il suo Birds of West Indies, Macmillan, New York 1947, sul mercato dell' antiquariato realizza la dignitosa cifra di 1.000 euro. In parte lo deve a Fleming.

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