giampiero mughini

LA VERSIONE DI MUGHINI - PER CHI COME ME È DIVORATO DALLA “FEBBRE DEI LIBRI”, LA LETTURA DI “VOGLIA DI LIBRI” DI MARIO ANDREOSE È UNA GODURIA DALLA PRIMA ALL’ULTIMISSIMA PAGINA – TRA I “PADRINI” DELLA CASA EDITRICE LA NAVE DI TESEO,  DA “CORRETTORE DI BOZZE” È LUI  CHE LEGGE E SCOPRE PRIMISSIMO IN ITALIA UN LIBRO MEMORABILE, I “TRISTI TROPICI” DI CLAUDE LÉVI-STRAUSS. DA EDITOR ANCORA DEBUTTANTE E DA APPASSIONATO LETTORE DELLE PAGINE SPORTIVE DEL “GIORNO” VA A CENA CON GIANNI BRERA E GLI PROPONE DI SCRIVERE UN LIBRO SUL…

Giampiero Mughini per Dagospia

 

giampiero mughini

Caro Dago, per chi come me è divorato dalla “febbre dei libri”, ossia dalla frequentazione ossessa e stavo per dire direi erotica con la carta e le brossure e le copertine di questi oggetti tra i più perfetti e i più longevi mai venuti al mondo, la lettura del recente “Voglia di libri” (La nave di Teseo, 2020) di Mario Andreose è una goduria dalla prima all’ultimissima pagina. Da oltre mezzo secolo Andreose è uno dei grandi chef delle cucine editoriali italiane.

 

Aveva cominciato dal gradino più basso, dal correggere le bozze ai tempi del prelibato debutto del Saggiatore di Alberto Mondadori, una casa editrice che finì con lo schiantarsi perché i suoi libri erano troppo elevati rispetto allo standard medio del pubblico italiano degli anni Sessanta. Più tardi lavorò con Valentino Bompiani, nella cui casa editrice incontrò l’autore/interlocutore/amico di una vita, Umberto Eco. Nella RCS libri, di cui faceva parte la Bompiani, è stato un direttore letterario. Nella Bompiani vide arrivare una giovanissima Elisabetta Sgarbi, alla quale passò il testimone del comando a inizio del terzo millennio.

voglia di libri mario andreose

 

Eco, Elisabetta (cui devo la pubblicazione di un mio libro che senza di lei non avrebbe avuto editori), Andreose sono stati i “padrini” della casa editrice La nave di Teseo, una dizione voluta da Eco, di cui oggi Andreose è il presidente. “Che fa arriva lo svizzero?” chiedeva ansiosamente Eco alla Sgarbi, alla vigilia della nascita della loro casa editrice, e voleva dire se sì o no avrebbero avuto in catalogo i romanzi di Joel Dicker, un autore in lingua francese da centinaia di migliaia di copie vendute che avrebbe messo al sicuro i conti della nuova avventura editoriale.

 

Dal fatto di venire dal cuore della “bottega editoriale”, da dove i libri si scelgono si traducono si trova loro un titolo, prende tutto il suo valore il racconto e la testimonianza di Andreose. E’ da “correttore di bozze” che lui legge e scopre primissimo in Italia un libro memorabile, i “Tristi Tropici” di Claude Lévi-Strauss: “In Italia fui tra i primi a leggerlo, in quanto correttore di bozze, nella traduzione di Bianca Garufi, un’affascinante junghiana, che contava tra gli amori infelici del povero Pavese, ‘musa nascosta’ dei Dialoghi con Leucò”.

mario andreose 2

 

Oppure quando racconta che da editor ancora debuttante e da appassionato lettore delle pagine sportive del “Giorno” va a cena con Gianni Brera e gli propone di scrivere un libro sul “mestiere del calciatore” diviso in undici capitoli, uno per ciascun ruolo della squadra di calcio. Brera che ha appena finito di gustare un Barbera di gran qualità gli risponde che è un’ottima idea, che lo farà senz’altro quel libro, ma che prima gli undici capitoli li scriverà uno dopo l’altro sul “Giorno”, perché con l’anticipo promessogli da Andreose può farne al massimo “un uso irriferibile”.

 

Chi ha conosciuto Leonardo Sciascia e sa come fosse pressoché impossibile far pagare a lui una cena o un pranzo consumati in comune, si commuove a leggere che quando Andreose stava apprestando la pubblicazione da Bompiani dell’opera completa dello scrittore siciliano, i loro incontri conviviali a Milano finivano immancabilmente con Andreose che era “ospite” di Sciascia.

gianni brera

 

Hai appena finito di leggere questa delizia, ed ecco che Andreose ti racconta che era stato lui a predisporre un evento capitale della nostra storia culturale, il memorabile catalogo curato da Pontus Hultén e pubblicato da Bompiani il giorno inaugurale della mostra del 1986 a Palazzo Grassi dedicata al “Futurismo & Futurismi”.

 

La mostra che svelava agli italiani che lo avevano avuto in casa uno dei movimenti culturali più importanti del Novecento, quei pittori e scrittori e designer futuristi che erano stati descritti così a lungo come dei ripugnanti fascistacci. Scrive Andreose: “Nella notte prima dell’inaugurazione, un evento celebrato da critici d’arte e cronisti mondani di ogni parte, sono arrivati due barconi carichi del catalogo in due edizioni, italiana e inglese”. Tra quanti a Venezia quel giorno acquistarono il catalogo c’ero anch’io. Avevo cominciato da non molto tempo la mia collezione di libri riviste plaquette volantini futuristi alla quale ho poi dedicato intensamente trent’anni della mia vita. I libri i libri i libri.

mario andreose 1mughinileonaro sciascia

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT