gabbiano roma

VIDEO! CAPITALE BESTIALE – I GABBIANI DI ROMA AFFAMATI DAL CORONAVIRUS: I RIFIUTI SCARSEGGIANO E LORO CACCIANO PICCIONI, MERLI E TOPI. LE TREMENDE IMMAGINI DI UN GABBIANO IN PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA INTENTO A CIBARSI DI UN PICCIONE ALL'ORA DELL'APERITIVO - VIDEO

VIDEO DI BEATRICE TOMASINI 

gabbiani roma

 

 

Andrea Centini per scienze.fanpage.it

 

 

gabbiano roma

A causa della diffusione del coronavirus SARS-CoV-2 i governi di molti Paesi sono stati costretti a introdurre severe restrizioni alle libertà personali, che hanno comportato un inevitabile quanto repentino svuotamento delle città, con piazze e strade trasformate in deserti di cemento. Tra chi ha potuto godere della temporanea sparizione dell'uomo vi sono stati gli animali selvatici, che hanno rapidamente conquistato spazi e risorse precedentemente non accessibili. Ma non tutti hanno tratto beneficio dalla nostra assenza. Il lockdown, infatti, ha determinato anche la chiusura di bar, ristoranti e altre attività di ristoro, che producevano rifiuti particolarmente graditi ai gabbiani reali zampegialle o gabbiani reale mediterranei (Larus michahellis), che sovente si appostavano nei pressi dei cassonetti in attesa di un pasto relativamente facile. Anche la scomparsa di turisti, studenti e di larga parte dei lavoratori, produttori anch'essi di rifiuti, ha sottratto un'altra fonte di sostentamento per questi grandi uccelli, che hanno iniziato a diffondersi nelle città proprio grazie alla disponibilità degli scarti di cibo e alla sicurezza dell'ambiente urbano per le nidificazioni.

 

gabbiano

Tra le grandi città in cui i gabbiani reali sono maggiormente diffusi vi è Roma, e proprio nella capitale del Bel Paese stanno soffrendo maggiormente la carenza del cibo gentilmente “offerto” dall'uomo. Tuttavia, poiché questi uccelli marini della famiglia dei laridi sono instancabili opportunisti e predatori per natura, di certo non si sono lasciati scoraggiare né tanto meno morire di fame, tornando così a procacciarsi il sostentamento alla vecchia maniera, cioè cacciando prede vive. Come sottolineato al Corriere della Sera dal professor Bruno Cignini, docente di zoologia presso il Dipartimento di Scienze Biologiche dell'Università di Roma Tor Vergata, tra i pasti che stanno privilegiando vi sono piccioni, merli, rondoni e storni, ma anche pesci prelevati dal Tevere e topi. Naturalmente i gabbiani reali non hanno mai smesso di cacciarli, come del resto mostrano le foto di repertorio mentre sono intenti a cibarsi di volatili o roditori. Mancando una fonte alimentare rapida e sicura, sono stati semplicemente costretti a virare completamente o quasi sulla caccia.

 

 

 

 

gabbiano

Il professor Cignini ha sottolineato che in realtà gli avvistamenti di questi episodi potrebbero sembrare più numerosi proprio a causa dell'assenza del tradizionale caos cittadino e del silenzio imperante; in precedenza potevano passare inosservati ai più, mentre adesso chi passeggia ha maggiori probabilità di concentrarsi sull'ambiente che lo circonda e dunque di imbattersi in questi eventi di caccia, che possono essere anche molto cruenti. I gabbiani reali, del resto, sono grandi uccelli, con un'apertura alare che raggiunge quasi 1,5 metri negli esemplari più maestosi. Possono persino catturare gatti, cani di piccola taglia e altri animali al di sotto dei 3-4 chilogrammi di peso. Su internet circolano diversi video di gabbiani reali intenti a ingoiare lepri e conigli interi.

 

Cignini aggiunge che in questo periodo i romani non li stanno vedendo per strada non solo per i cassonetti vuoti, ma anche perché è la stagione della nidificazione. Gli adulti restano nei pressi dei nidi costruiti sui tetti per proteggere uova e pulcini da eventuali predatori (come cornacchie grigie e gazze), dunque si fanno vedere meno. Dal prossimo 18 maggio, quando verranno ulteriormente allentate le misure di contenimento, anche i gabbiani potranno probabilmente recuperare alcune vecchie abitudini cittadine.

 

 

gabbianigabbiano roma

Ultimi Dagoreport

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?