macron merkel draghi

VIENI AVANTI, BERLINO! -  I FAN DELL’AUSTERITÀ TEDESCHI HANNO MOLTA PAURA DEI NUOVI EQUILIBRI CHE SI CREERANNO IN EUROPA: MARIO DRAGHI SARÀ IL NUOVO PERNO SU CUI RUOTERANNO LE DECISIONI A BRUXELLES, MA UN MAGGIORE PESO DELL’ITALIA METTEREBBE IN DISCUSSIONE LA POSIZIONE GEOECONOMICA TEDESCA – ANCHE MACRON HA CAPITO CHE NON PUÒ FARE IL GALLETTO (NON È CERTO DELLA RIELEZIONE) E CHE DEVE SCENDERE A PATTI CON L’ITALIA...

 

 

 

mario draghi angela merkel

1 - COSA È ANDATO A FARE MARIO DRAGHI IN LIBIA? NON SOLO AFFARI E GESTIONE DEGLI SBARCHI - SUPERMARIO HA STRETTO UN ACCORDO DI "PAX PETROLIERA" CON MACRON: ENI E TOTAL SI SPARTIRANNO IL BOTTINO SENZA FARSI PIU' LA GUERRA (LA FRANCIA HA SEMPRE PROVATO A SCIPPARCI TRIPOLI, ANCHE CON LA GUERRA DI SARKOZY A GHEDDAFI) - IL PORTAGIOIE DI BRIGITTE DEVE SCENDERE A PATTI CON L'ITALIA: NON PUO' FARE IL GALLETTO PERCHE' NON E' CERTO DELLA RIELEZIONE…

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/cosa-andato-fare-mario-draghi-libia-non-solo-affari-266329.htm

 

 

mario draghi emmanuel macron

2 - IN GERMANIA I FAN DELL'AUSTERITÀ TEMONO L'ITALIA RAFFORZATA DA DRAGHI

Testo di Luca Steinmann pubblicato da “La Verità”

 

Visto dalla Germania l' ingresso di Mario Draghi a Palazzo Chigi segna uno spartiacque geopolitico per tutto il sistema di potere europeo. [...] Per l' Italia, dalla prospettiva di Berlino, si tratta probabilmente dell' ultima chance.

 

angela merkel e olaf scholz,

In base ai risultati di questo governo i decisori tedeschi stabiliranno se continuare ad accettare l' aggancio del Belpaese all' Eurozona oppure se favorirne l' espulsione. Ciò non condurrebbe allo sganciamento dell' Italia dall' Occidente. Al contrario, il disallineamento italiano dagli interessi tedeschi potrebbe incentivare gli Stati Uniti a utilizzare lo Stivale come piattaforma di attacco alla Bundesrepublik e al suo spazio geoeconomico mitteleuropeo [...].

 

MERKEL URSULA VON DER LEYEN

L' avvento del governo Draghi è stato accolto con cauta freddezza dai decisori politici tedeschi. Al di là dei complimenti di forma di Angela Merkel e Ursula von der Leyen, nessun esponente politico di rilievo ha espresso pubblicamente un giudizio. Il mondo economico-finanziario è stato meno diplomatico.

 

[...] Le politiche monetarie espansive messe in campo da Draghi ai tempi della Banca centrale europea (Bce) e il suo salvataggio dell' euro a ogni costo non vengono considerati propriamente conformi all' interesse tedesco. Anzi.

 

draghi merkel

[...] La presenza di Draghi a Palazzo Chigi è una potenziale minaccia per gli interessi geoeconomici tedeschi anche perché aumenta il peso specifico dell' Italia, che diventa il luogo in cui «si prendono le decisioni più importanti per il futuro dell' Europa». Essendo la terza economia dell' Eurozona, il maggiore peso italiano nell' Unione europea metterebbe in discussione la posizione (egemonica) tedesca.

 

mario draghi emmanuel macron 2

[...] Oggi l' ex banchiere centrale viene osservato attentamente dai decisori tedeschi, che in base alle performance del suo governo decideranno se e come intervenire in Italia. [...] L' esibito allineamento fra Italia e Francia sulla politica fiscale espansionista, perfettamente opposto all' approccio tedesco, rende ancora più aspra la partita.

 

jens weidmann e mario draghi

E alimenta i sospetti di Berlino nei confronti di Draghi, che porterebbe l' Italia a schierarsi con la Francia nella vitale partita dell' Eurozona, da cui dipende il futuro delle tre maggiori economie continentali e dei loro stessi sistemi politico-istituzionali.

 

Negli ultimi anni sta emergendo, seppur lentamente, la consapevolezza tedesca di dover superare la dimensione geoeconomica determinata dalla catastrofe bellica per rielevare la Germania ad attore geopolitico in senso compiuto. Ovvero un soggetto che tenga in considerazione non soltanto i conti ma che eserciti anche una influenza geopolitica sugli spazi economici che già controlla.

DRAGHI SCHAUBLE 4280-a789-2fddfc41b407

Scopo per cui l' Italia è indispensabile. [...] Chiara la discrepanza tra l' ortodossia monetaria della Bundesbank e la tentazione del ritorno alla geopolitica. Mentre il rigorismo dei banchieri francofortesi prevede la possibilità di espulsione dell' Italia dall' Eurozona qualora Roma non mettesse in atto le riforme strutturali richieste, l' agganciamento del Belpaese al sistema di potere europeo diventa invece priorità tattica della geopolitica tedesca. [...] Non è un caso che Merkel si sia imposta a favore dell' Italia in occasione dei negoziati per il Recovery fund.

 

christine lagarde con mario draghi

In ballo non c' è solo il salvataggio del Settentrione italiano, parte integrante del Kerneuropa, ma di tutto il Paese. Per non cedere ai falchi di Francoforte e custodire invece gli interessi geopolitici germanici serve tenere la Penisola integrata nella sfera d' influenza geoeconomica tedesca, che si vorrebbe elevare di grado.

 

I rapporti fra le priorità geopolitiche e il rigorismo monetario tedesco verranno calibrati dai risultati del governo Draghi. Se questo riuscirà a riformare l' Italia secondo quanto dettato dalla Germania attraverso Bruxelles, allora indebolirà anche le pulsioni di quei tedeschi che preferirebbero liberarsi delle «cicale». Ma in tal caso alimenterà le spinte euroscettiche e germanofobe in Italia.

 

mario draghi emmanuel macron

In questo contesto cresce l' interesse dei decisori germanici a identificare nel Belpaese interlocutori ai quali affidarsi per promuovere i propri specifici interessi, se non per orientarne attivamente l' operato. Vale soprattutto per la Cdu/Csu, oggi costretta a interessarsi alla Lega. Agli occhi di cristiano-democratici tedeschi e cristiano-sociali bavaresi diventa quindi geopoliticamente rilevante la capacità di Draghi di rendere il Carroccio accettabile nel contesto europeo. [...]

 

Pur guardando all' Italia da una posizione di forza dal punto di vista economico-finanziario e non solo, la Bundesrepublik cela una profonda vulnerabilità legata all' incertezza di quale strada imboccare domani. Tentare il salto di qualità geopolitico oppure continuare a temporeggiare come fatto finora da Merkel? [...]

 

Lo sviluppo di un pensiero strategico è oggi necessario per salvaguardare gli equilibri europei in cui la Bundesrepublik esercita il ruolo di potenza geoeconomica condizionante. Per esserne all' altezza la Germania ha bisogno di partner, in quanto «troppo piccola per l' egemonia esplicita e troppo grande per l' equilibrio autentico».

DRAGHI MERKEL

 

Né potendo più contare sulla certezza dell' aiuto americano, ammesso sia mai realmente esistito. L' Italia di Mario Draghi diventa così troppo importante per essere sacrificata sull' altare del rigore economico di retaggio weimariano. [...]

 

Da Draghi le élite germaniche vorrebbero insieme riforme strutturali dell' economia e annacquamento della vena nazional-populista della Lega. Così da ridurre la forbice tra rigorismo monetario e accenni di ritorno alla geopolitica. E isolare al contempo i propri nazional-populisti sul fronte sia domestico sia internazionale. Forse un po' troppo.

mario draghi emmanuel macron DRAGHI SCHAUBLE .w_lDraghi e SchaeubleMERKEL E DRAGHI MERKEL JUNCKER DRAGHI RAJOY TSIPRAS RENZI

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…