vittorio feltri zingari rom

ZINGARI E NERI SONO TRATTATI MEGLIO DI NOI ITALIANI – VITTORIO FELTRI NON DEMORDE: “NON SI POSSONO CHIAMARE ZINGARI PERCHÉ C’È IL RISCHIO CHE SI OFFENDANO. SONO ROM MA NON PUOI APPELLARLI DIVERSAMENTE ALTRIMENTI SONO CAZZI TUOI. MA SE QUALCUNO SI ACCANISCE CONTRO DI TE IN QUANTO SEI VECCHIO, NESSUNO STORCE IL NASO. PERFINO IL GOVERNO REPUTA CHI HA OLTREPASSATO UNA CERTA ETÀ MERCE AVARIATA E…”

 

 

Vittorio Feltri per “Libero Quotidiano”

 

VITTORIO FELTRI

L’Italia è un Paese stravagante e talvolta imbecille. Da quando ha adottato con spirito religioso il politicamente corretto con l'intento di onorare tutte le categorie di umani, non si capisce più niente. Parlare, così come scrivere, è diventato un esercizio pericoloso, comporta addirittura il rischio di finire in tribunale e di ricevere una condanna. È ormai vietato definire coloro che hanno la pelle scura "negri", termine caricato abusivamente di significati offensivi, e non se ne comprende la ragione, visto che dalle nostre parti, a differenza che negli Stati Uniti, le persone di colore non sono mal state maltrattate, nel senso che non è esistito II Ku Klux klan, nota associazione segreta dedita alla persecuzione degli afroamericani.

ku klux klan 5

 

Non Importa. Per imitare i nostri alleati degli States abbiamo assunto, non richiesti di giungere a tanto, le loro stesse responsabilità per guanto riguarda le violenze perpetrate al danni degli individui che presentano una pigmentazione di tonalità cioccolato. Una decisione quasi comica considerato che qui nessuno si è sognato di sopprimere uno del Senegal e dintorni. Vabbè, transeat.

 

vittorio feltri

È un fatto che pure i nomadi non si possono chiamare zingari poiché c'è il rischio si offendano. Costoro sono rom, e non si afferra cosa diavolo tale vocabolo voglia dire, però non puoi appellarli diversamente altrimenti sono cazzi tuoi. La circostanza che i rom spesso commettano reati gravi (il furto è la loro specialità) costituisce un dettaglio su cui occorre sorvolare. Contano di più le parole degli atti materiali.

 

troupe del tgr rai aggredita da rom a prato 2

Andiamo avanti Se qualcuno a me bergamasco dà del polentone, non è un dramma, giustamente, eppure, se io do del terrene a uno del Mezzogiorno, apriti cielo: viene giù il mondo. Mi denunciano, ml insultano, mi sommergono di Ingiurie. Perché? O osservi il politicamente corretto oppure sei un razzista, per Io più di merda. In questo campo vanto una vasta esperienza. Ma fin qui c'è solo da ridere, ammesso che ti consentano di non prendere sul serio certe manie linguistiche invero incomprensibili.

le baby rom video ilmessaggero 6

 

Tuttavia, se qualcuno, parecchi, si accanisce contro di te in quanto sei vecchio, sui social e non solo, nessuno storce il naso. La Costituzione recita che ogni cittadino ha gli stessi diritti e va rispettato nel medesimo modo, nonostante ciò se hai superato i 60/65 anni ti riempiono di contumelie, mandando affanculo la religione del politicamente corretto. In questo periodo di virus dominante, inoltre, perfino il governo reputa chi ha oltrepassato una certa età merce avariata, indegna di essere equiparata alla specie dei giovani, al guaii sarà concesso di uscire di casa, mentre i nonni dovranno sopportare per mesi, forse di più, gli arresti domiciliari.

 

vittorio feltri foto di bacco (1)giuseppe conte stappa

La ratio? I guaglioni hanno diritto di disporre della propria vita come aggrada loro. I vegliardi se ne stiano tappati tra le mura domestiche e non rompano i coglioni. Infatti, qualora si ammalassero e morissero, pazienza; però se venissero ricoverati, peserebbero sulle casse della sanità Questo si, è razzismo, eppure bonario, quindi va tollerato, anzi non va neppure catalogato alla voce razzismo, bensì a quella del buonsenso. Tra pochi giorni ripartiranno le attività economiche, ma le scuole resteranno chiuse, come vuole il duce di Foggia. Cosicché le famiglie dove metteranno i bambini? Li affideranno ai nonni, i quali all'improvviso saranno rivalutati ed equiparati a esseri umani non Inferiori

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...