amadeus profilo instagram

E ZUCKERBERG RINGRAZIA -  CON AMADEUS CHE, INSIEME ALLA FERRAGNI, HA APERTO IL SUO PROFILO INSTAGRAM IN DIRETTA A SANREMO, LA RAI HA DI FATTO GARANTITO A UNA PIATTAFORMA SOCIAL PRIVATA PARECCHIE CENTINAIA DI COLLEGAMENTI NEL GIRO DI POCHI MINUTI, GENERANDO LAUTI PROFITTI PER L'AZIENDA – IL SERVIZIO PUBBLICO È STATO PAGATO PER TUTTA LA PUBBLICITÀ A INSTAGRAM GENERATA SUL PALCO DELL’ARISTON O SI È SPONSORIZZATO IL SOCIAL A TITOLO GRATUITO?

Marco Zonetti per Dagospia

 

profilo instagram amadeus

"Il profilo Instagram di Amadeus fa il botto". Dai quotidiani più autorevoli ai siti più piccoli, non passa giorno in cui non venga rilanciata la notizia del boom di contatti, follower e visualizzazioni dell'account del conduttore del Festival di Sanremo aperto in diretta televisiva da Chiara Ferragni su Rai1 durante la prima serata della kermesse canora.

 

Di fronte a milioni di telespettatori sintonizzati sul Festival, colei che ha costruito il suo successo planetario proprio su Instagram, ha dato vita al nuovo profilo di Amadeus (che non lo possedeva) sulla celebre piattaforma di Mark Zuckerberg, e in pochi minuti ha indotto a collegarsi centinaia di migliaia di utenti per diventare "seguaci" del presentatore.

 

chiara ferragni amadeus gianni morandi 2

Seguaci il cui numero veniva costantemente aggiornato nel corso della serata attraverso gli annunci trionfali della Ferragni punteggiati dai commenti meravigliati del conduttore, convinto perfino dall'influencer a fare una "diretta Instagram dalla diretta di Sanremo", mostrando in tempo reale centinaia di migliaia di persone collegate al profilo appena aperto. Con tanto di logo Instagram in sovrimpressione nelle immagini sanremesi riprese e trasmesse da Rai1.

 

AMADEUS BY SARX88

Abbandonando la frivolezza del tutto e riflettendo seriamente su quanto è avvenuto quella sera in diretta all'Ariston, occorre sottolineare che la Rai ha di fatto garantito a una piattaforma social privata, e quindi a un'azienda privata, parecchie centinaia di collegamenti nel giro di pochi minuti, generando lauti profitti per l'azienda in questione. Senza contare poi il rilancio sui giornali e sui siti, che da giorni stanno continuando a portare - grazie alla Rai - ulteriore traffico sul profilo di Amadeus e quindi in ultima analisi su Instagram.

 

chiara ferragni amadeus gianni morandi 1

Tutto normale? ci viene da domandare. Quanto sopra può essere ritenuto alla stessa stregua di una televendita per una macchina da caffè o per un mobilificio? In tal caso, come mai le televendite vengono distinte palesemente all'interno di una trasmissione così che il telespettatore non abbia alcun dubbio che si tratti di uno spazio pubblicitario, e invece ciò che è avvenuto all'Ariston era inserito nel contesto della serata senza alcuna soluzione di continuità come se il tutto apparentemente fosse parte di una gag fra i conduttori?

 

Per giunta, nel caso della promozione di un mobilificio o di una macchina da caffè, affinché la persuasione della pubblicità possa andare a buon fine lo spettatore deve predisporsi psicologicamente e fattivamente a un acquisto più o meno vicino nel tempo e, nel caso si convinca a effettuare tale acquisto, non può non essere consapevole che si tratta di una transazione economica visto che deve spendere di fatto del denaro per acquistare quel determinato bene di consumo pubblicizzato. L'azione di collegarsi a un social network, o di mettere like a un profilo o di divenirne follower è invece, di fatto, del tutto immediata, non presuppone acquisti di alcun genere, né esborsi di denaro - almeno apparentemente - generando tuttavia un immediato profitto per la società proprietaria di quel social network grazie al collegamento alla relativa piattaforma.

abiti chiara ferragni prima serata sanremo 10

 

Uscendo per un attimo dal caso specifico e ampliando la questione, noi telespettatori siamo informati che ogni volta in cui alla Tv ci dicono di seguire questo o quel profilo su Facebook o Twitter o Instagram, di mettere like e così via, di fatto si tratta di pubblicità a un'azienda privata, come se ci invitassero a comprare una marca di pasta o uno shampoo? Forse, caso Ferragni-Amadeus a parte, sarebbe il caso che la Tv pubblica spendesse qualche parola sul fatto che, quando qualcosa ci sembra gratis come lo sono apparentemente i social network, è perché in realtà - e in maniera inquietante - il prodotto siamo proprio noi.

 

abiti chiara ferragni prima serata sanremo 8

Per tornare al punto, Instagram ha pagato la Rai per tutto il traffico ottenuto tramite Chiara Ferragni e Amadeus dal palco dell'Ariston in diretta sull'Ammiraglia del Servizio Pubblico? Se sì, perché non informare più chiaramente i milioni di spettatori che ciò a cui stavano assistendo, e in ultima analisi partecipando di persona, era di fatto la promozione a un'azienda privata, ovvero la Meta di Mark Zuckerberg?

Quanti di quei milioni di spettatori sintonizzati in quel momento su Rai1 si sono resi conto che, seguendo l'invito di Chiara Ferragni e collegandosi in massa a Instagram per seguire il profilo di Amadeus appena creato, o magari creandone uno ex novo appositamente per poterlo fare, stavano portando lauti profitti a Mark Zuckerberg?

O forse, anziché la Rai, era la stessa Chiara Ferragni, la regina delle influencer e di Instagram, nonché quella sera co-conduttrice di un programma da decine di milioni di spettatori, ad avere un accordo con la piattaforma social di Mark Zuckerberg? Sarebbe il caso di fare chiarezza da parte della tv pubblica.

 

chiara ferragni amadeus e gianni morandi sanremo 2023

Sabato sera, con la Ferragni di ritorno sul palco dell'Ariston e a fronte della sua promessa (o minaccia, a questo punto?) di aggiornare i telespettatori sulla crescita dei follower di Amadeus (di fatto invitandoli nuovamente a collegarsi e generando così ulteriore traffico a vantaggio di Instagram), ci sarà maggiore trasparenza in merito da parte della Rai? Sarebbe auspicabile di sì.

amadeus sanremo 2023gianni morandi e amadeus sanremo 2023gianni morandi chiara ferragni amadeus e fiorello sanremo 2023amadeus e i fiori distrutti da blanco sanremo 2023il selfie di chiara ferragni amadeus e gianni morandigianni morandi chiara ferragni amadeus sanremo 2023gianni morandi chiara ferragni e amadeus sanremo 2023meme sanremo 202316

Ultimi Dagoreport

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…