sabrina ferilli virginia raggi

L'ICONA DELLA SINISTRA PRONTA A RIVOTARE LA RAGGI, MENTRE IL PREMIER SCELTO DAL MOVIMENTO 5 STELLE NON RISPONDE A CHI GLIELO CHIEDE…'' - FERILLI: ''ROMA SI È SPENTA E QUESTA È UNA RESPONSABILITÀ DI CHI LA AMMINISTRA. MA LA VOTERÒ''. L'ATTRICE E IL MARITO FLAVIO CATTANEO PROTAGONISTI ALLA FESTA DEL ''FATTO'' (LUI ESCLUDE DI CANDIDARSI) - CONTE INVECE DICE ''CHIEDETEMELO PIÙ AVANTI SE LA VOTERÒ''

1. FERILLI: '''NON HO MOTIVI PER NON RIVOTARE LA RAGGI''

Sul ''Fatto Quotidiano'' si leggono un giudizio positivo sul governo, la difesa di Virginia Raggi in vista delle elezioni romane e un No al referendum sul taglio dei parlamentari. Alla Festa del Fatto Sabrina Ferilli non si tira indietro e dice la sua sui principali temi del dibattito politico.

 

Intervistata da Andrea Scanzi e Luca Sommi, crede che la collaborazione tra Pd e 5Stelle potrebbe allora proseguire in maniera organica: "Se anche li tenesse uniti solo la rivalità con Salvini sarebbe un motivo valido. Ma al di là di questo, credo si siano trovati su alcuni punti, quindi perché no? In questo periodo che ha annientato l' intero pianeta credo che abbiano fatto bene insieme".

 

sabrina ferilli virginia raggi

Sulla Raggi: "Non c' è stato certo un tracollo di Roma, anche se la città si è spenta e questa è responsabilità di chi la amministra. Però vedo che c' è la volontà di rimetterla in piedi su tanti temi, dalle strade all' immondizia, quindi oggi non ho motivo per non rivotare la Raggi".

 

 

2. CONTE: «VOTO PER VIRGINIA RAGGI? CHIEDETEMELO UN PO' PIÙ IN LÀ...»

Andrea Arzilli per il ''Corriere della Sera - Cronaca di Roma''

 

«Se voterò per la Raggi?

Aspettiamo che si completi il quadro, chiedetemelo un po' più in là». L' endorsement non c' è: il premier Giuseppe Conte schiva la domanda sul Raggi bis e sul futuro del Campidoglio, finora tema tra i più divisivi nel M5S, che non senza polemiche ha ratificato su Rousseau la ricandidatura della sindaca, e il Pd, che il bis l' ha stroncato senza se e senza ma. L' esternazione, dice Conte, è rimandata a quando il quadro sarà più definito: forse dopo l' election day del 20-21 settembre che potrebbe stabilire nuovi equilibri nel governo Pd-M5S o, più probabilmente, quando la griglia dei candidati a sindaco di Roma, che per ora vede solo Raggi in corsa, sarà completata dai nomi degli sfidanti.

 

 

sabrina ferilli virginia raggi

Di sicuro, nonostante le tante foto postate sui social a testimonianza di un rapporto speciale tra sindaca e premier, Conte non dà, o comunque congela, il suo ok al bis di Raggi in Campidoglio. E in molti, nel Pd come nel centrodestra, interpretano il mancato endorsement come una sonora bocciatura all' amministrazione della sindaca, ri-scesa in campo nonostante le critiche dei suoi stessi consiglieri e speranzosa di sottrarre elettori ai dem per fronteggiare l' assalto di Matteo Salvini. Del resto dal Pd è arrivato il secco no a ripetere a Roma, sul nome di Raggi, lo stesso schema del patto giallorosso di governo: quindi niente accordi Pd-M5S anti-centrodestra, ma solo strizzate d' occhio ai rispettivi elettorati che saranno comunque decisivi in fase di ballottaggio.

 

virginia raggi e giuseppe conte affacciati al balcone del campidoglio 3

Pd e centrodestra, però, devono ancora trovare nomi e programmi. I primi faranno le primarie interne, come da statuto. E la data è ancora da fissare anche se, storicamente, il voto per i candidati interni si tiene tra febbraio e marzo. Al momento, mentre pezzi da novanta come Enrico Letta e David Sassoli si defilano, in tre hanno annunciato la partecipazione alle primarie: Monica Cirinnà, Giovanni Caudo e, ieri, Paolo Ciani, coordinatore nazionale di Demos - Democrazia Solidale -, consigliere regionale del Lazio nella coalizione di Nicola Zingaretti e storico esponente della Comunità di Sant' Egidio.

cattaneo ferilli

 

«Roma deve ritrovare la sua anima», dice Ciani. Altri potrebbero aggiungersi alla lista ufficiale dei candidato sindaco in area centrosinistra: tra i nomi ci sono quelli di Amedeo Ciaccheri, Sabrina Alfonsi, Roberto Morassut, Tobia Zevi, Riccardo Magi, Giulio Pelonzi, fino a Valerio Carocci, leader del Cinema America.

 

Paolo Gentiloni, Franco Gabrielli e Giovanni Malagò sembrano per ora solo suggestioni estive. Per il centrodestra c' è di fatto il via alla campagna elettorale con i manifesti con cui Salvini ha tappezzato la città. Ma ancora un nome vero non c' è, anche perché quello circolato negli ultimi giorni, Flavio Cattaneo, è lo stesso entourage del manager a smentirlo di nuovo: «Lui fa altro, non è interessato a correre per il Campidoglio».

 

Intanto la compagna di Cattaneo, l' attrice Sabrina Ferilli, ha chiarito che «ad oggi non ci sono motivi per non rivotare Raggi». Un endorsement.

raggi, tridico, conte

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