figliuolo e curcio

LE 500 MILA DOSI AL GIORNO CE LE SOGNIAMO - LA CATENA VACCINI-VACCINANDI-VACCINATORI NON FUNZIONA ANCORA E COSÌ LA CIFRA PROMESSA DAL GOVERNO RESTA UN MIRAGGIO: LA CAMPAGNA ARRETRA, CON SOLE 87.992 SOMMINISTRAZIONI A PASQUA (-71.710 RISPETTO A SETTE GIORNI PRIMA, MA LA GENTE INVECE DI ANDARE A FARSI LA PUNTURINA HA PREFERITO MANGIARE L'ABBACCHIO) - TRA I PIÙ INOCULATI CI SONO GLI OVER 80 E LA GENERICA CATEGORIA "ALTRO", DI CUI NON SI CAPISCE BENE CHI NE FACCIA PARTE...

Camilla Conti per "La Verità"

 

vaccinazioni all'hotspot dell'allianz stadium di torino

Questa domenica, giorno di Pasqua, in Italia sono state somministrate 87.992 dosi di vaccini. Esattamente 71.710 dosi inoculate in meno rispetto alla domenica prima, il 28 marzo: erano state 159.702.

 

Insomma, si chiude tutto ma si rallentano le vaccinazioni. E non perché manchino i vaccini. In Umbria, a Pasqua, sono state protette solo 13 persone, in Sardegna 39. Recupera la Toscana (ora sotto la gestione del direttore della Protezione civile, Giovanni Massini, cui è stata affidata la regia della campagna) con 13.391 rispetto alle 6.086 di domenica 28.

 

francesco paolo figliuolo fabrizio curcio 1

Analizzando i numeri relativi alle somministrazioni sul contatore del ministero della Salute emergono altri dettagli interessanti. Per esempio che la settimana scorsa le due categorie più vaccinate sono state quelle indicate come «altro» e gli «over 80», seguite a distanza dalla categoria del personale scolastico e più indietro le altre.

 

Il giorno di Pasqua - chi più, chi meno - tutte le Regioni hanno vaccinato non si sa bene chi: sul totale delle 87.992 dosi distribuite, 56.659 sono relative alla categoria «altro» e 27.838 dosi sono state somministrate agli «over 80».

 

il commissario figliuolo si vaccina

Nella media, la Lombardia che su 7.172 persone ha vaccinato 5.482 ultraottantenni. In Toscana, invece, su 13.391 iniezioni, solo 11 sono state fatte agli over 80, il resto è finito sotto la voce «altro», nel Lazio su 17.145 ben 10.125 sono «altro» e 6.547 «over 80».

 

vaccinazioni all'hotspot dell'allianz stadium di torino 1

È probabile che in questo «altro» siano finiti anche i cosiddetti «fragili» e i «caregiver» e persino gli ultra 70, e questo crea un grosso problema di reporting: come fa la struttura centrale, e lo stesso commissario all'emergenza Francesco Paolo Figliuolo, ad avere un'idea chiara di come vengono distribuiti i vaccini nelle singole Regioni verificando il rispetto delle priorità «raccomandate»?

 

vaccinazioni anti covid

Perché non inserire, ad esempio, i fragili in una categoria a sé stante così da pungolare chi procede troppo lentamente sulla tabella di marcia, magari privilegiando altre liste meno urgenti? Speriamo che se lo chieda anche il ministro Roberto Speranza. Altrimenti ognuno si sentirà libero di inserire in questo «altro» anche vaccinandi non prioritari.

 

Intanto, in Italia, ha ricevuto una dose di vaccino il 68,17% del personale scolastico, secondo il report settimanale aggiornato al 2 aprile sulla campagna di somministrazione messo online dal Commissariato all' emergenza su Governo.it.

 

sergio mattarella e nicola zingaretti al centro vaccinale della nuvola a roma

Ad aver ricevuto anche il richiamo è appena lo 0,59% di questa categoria (si è usato Astrazeneca che prevede la seconda dose tra 78 e 84 giorni dopo la prima). Tra il personale sanitario la percentuale - che ha iniziato molto prima la vaccinazione - con una dose sale fino al 91,67%, mentre il 76,28% è completamente immunizzato. Gli over 80 vaccinati con una dose in Italia sono il 56,76%, con due dosi il 30,20%.

 

Gli over 70 (fino a 79 anni) vaccinati con una dose sono invece l'11,11%, anche con il richiamo appena l'1,87%. I numeri degli over 70 sono alti ma ricordiamo che un mese fa molti «operatori sanitari» e «operatori non sanitari» erano medici in pensione e lo stesso discorso vale per gli iscritti ad alcuni ordini professionali, come i biologi e altri. Tra gli ospiti delle Rsa - altra categoria vaccinata tra le prime - l'89,42% ha ricevuto una dose, il 72,96% anche il richiamo, sempre secondo il report del governo.

 

coronavirus - vaccinazioni all ospedale militare di baggio

Sul fronte delle forniture, ad aprile è prevista la consegna di 8 milioni di dosi di vaccino, ossia quasi il 20% di tutti gli arrivi programmati nel secondo trimestre (aprile-giugno) del 2021, oltre 40 milioni di dosi (rispetto al Piano nazionale non si potrà contare sugli oltre 7 milioni di dosi di Curevac, vaccino ancora di là dall'essere approvato).

 

Eppure queste consegne sono già considerate insufficienti dalle Regioni per raggiungere le 500.000 somministrazioni previste a fine aprile. Ma come abbiamo scritto più volte, il problema riguarda la pianificazione. Il caos sui target vaccinali ha provocato un disastro, non solo per i «furbetti saltafila».

 

coronavirus vaccinazioni a fiumicino

Con l'inserimento di nuove categorie tra le «priorità», si è poi ingolfata la macchina dei richiami dei tre diversi vaccini con un'onda lunga che complicherà anche i prossimi mesi. I milioni di richiami Az prima o poi bisognerà farli.

 

vaccinazioni in italia

Così come resta corta la coperta dei vaccinatori, dopo il flop del reclutamento di 15.000 tra medici e infermieri - promesso e mai mantenuto da Domenico Arcuri - che ha impedito per mesi alle Regioni di muoversi autonomamente costringendole a spostare personale da altri servizi sanitari o da un target all'altro (ma le squadre sono sempre le stesse).

 

piano vaccinazioni governo

Finché la catena vaccini-vaccinandi-vaccinatori non sarà riequilibrata per estrarre il massimo della produttività da ciascuna delle risorse impiegate, le 500.000 vaccinazioni al giorno promesse dal governo resteranno un miraggio.

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