gabriele albertini

ALBERTINI SI È PRESO 48 ORE PER FAR DECIDERE LA MOGLIE - L'EX SINDACO CONTINUA NEL SUO BALLETTO: SI CANDIDA O NO A MILANO PER IL CENTRODESTRA? "SARÀ UNA SCELTA DI COPPIA, RIGUARDA GLI ULTIMI ANNI DELLA NOSTRA VITA ASSIEME. PER ORA È PIÙ NO CHE SÌ. SABATO LO DIRÒ UFFICIALMENTE. MI HA TELEFONATO ANCHE LA MELONI, È STATA CORDIALE. E BERLUSCONI SU LUPI..."

Maurizio Giannattasio per il “Corriere della Sera

 

eugenia roccella gabriele albertini roberta angelilli

Cincinnato-Albertini, alla fine tutto il centrodestra, compreso FdI, è venuto a chiederle di candidarsi. È arrivata anche la telefonata di Giorgia Meloni. Che fa, ci ripensa?

«Devo dire che ero già a conoscenza della decisione di Fratelli d'Italia perché surrettiziamente La Russa, Santanché e Fidanza si erano fatti vivi spiegandomi che non dovevo equivocare, che FdI non ce l'aveva con me, ma era una questione di dialettica tra i partiti del centrodestra. Quindi, per me non è stata una novità. La novità è stata la telefonata di Giorgia Meloni».

 

matteo salvini a pranzo per convincere gabriele albertini

Che cosa le ha detto?

«Mi ha rassicurato che non c'era nulla contro di me. Io l'ho ringraziata. È stato un colloquio cordiale».

 

Le avrà chiesto se si candida o meno.

«Sì. Naturalmente se i tre leader di partito avessero deciso di fare subito il loro vertice per chiudere la partita delle candidature non avrei procrastinato la mia decisione. Ho comunque detto che avrei gradito aspettare fino a sabato (domani, ndr) che è l'anniversario del mio primo giuramento da sindaco davanti al prefetto. Correva l'anno 1997».

 

roberto formigoni e gabriele albertini

La risposta di Meloni?

«Mi ha detto che l'incontro è previsto per la settimana prossima. Siamo d'accordo che ci risentiamo sabato quando le comunicherò la mia decisione. Faccio però una considerazione: è il quadro esterno che è cambiato, il quadro interno, descritto nella lettera per cui ho detto no alla candidatura, è rimasto lo stesso».

 

matteo salvini e gabriele albertini

Perché allora prendersi qualche giorno in più?

«Perché voglio essere sicuro che ci sia tutta la convinzione possibile e che tutto ciò che sarà deciso sarà deciso in armonia con mia moglie Giovanna. Forse c'è bisogno di qualche parola in più, di qualche sguardo in più. Se le circostanze mi avessero obbligato avrei preso la decisione in tempi più rapidi, ma mi sono state concesse 48 ore».

 

letizia moratti e gabriele albertini

Come le utilizzerà? Sarà lei a cercare di convincere sua moglie Giovanna, o sua moglie a convincere lei?

«Siamo abbastanza convinti tutti e due, però dobbiamo affinare le nostre sintonie. Non vorrei aggiungere altro perché sono questioni personali. Però una cosa la voglio dire perché ho trovato irriverenti certe affermazioni nei miei riguardi e nei riguardi di mia moglie. Non è una cosa che subisco, non è una cosa che non condivido. Qualunque sarà la decisione, sarà una decisione di coppia».

 

gabriele albertini e maurizio lupi

È più per il no o per il sì?

«Sono più per il no. Ieri sono state rimosse delle situazioni esterne, ma l'argomento di passare gli ultimi anni della vita insieme, in serenità e possibilmente in buona salute non è cambiato. È un conforto sapere che la decisione ora è solo nostra mentre prima c'erano delle questioni aperte che poi sono state chiarite come quelle frasi riportate su Berlusconi che avrebbe preferito Lupi e non avrebbe contribuito economicamente alla mia campagna elettorale. Il miglior tempo in qualifica resta quello del vecchio Albertini...».

 

albertini monti article

Sta dicendo che Berlusconi contribuirebbe alla sua campagna in caso di candidatura?

«No, non abbiamo parlato del costo della campagna ma ha smentito nella maniera più categorica di aver pronunciato quella frase e ha anche minimizzato l'episodio del mio cosiddetto tradimento quando per lealtà a Monti rifiutai la nomina a ministro. Perché non avrei dovuto crederci? Parola di gentiluomo».

 

Si è paragonato a Cincinnato. Ma non è più calzante il paragone con Penelope che di giorno tesseva la sua tela e di notte la disfaceva?

(ride) «Se non fosse una donna potrebbe anche essere. Preferisco Sisifo. La pietra da portare su che rotola giù e poi bisogna riportarla su».

 

gabriele albertini

Albertini non è che lei si sta divertendo a giocare un po'?

«Confesso e non posso negare che il prolungamento degli elogi funebri da vivo è qualcosa a cui non si può sfuggire. Ma non è l'argomento prevalente. Quello vero è che sono rimasto molto combattuto per le manifestazioni di incoraggiamento, per quello che ho ascoltato, che ho letto. Mi ha fatto perdere il contatto con la realtà tanto che stavo per mettere la testa sul ceppo. Quanta fatica ha fatto Giovanna ad afferrarmi per i capelli!».

gabriele albertini in mutandegabriele albertini con letizia moratti e silvio berlusconigabriele albertinigabriele albertini (2)gabriele albertini (3)gabriele albertini roberta angelilligabriele albertinigabriele albertini riccardo de coratogabriele albertini 2gabriele albertini 3gabriele albertini e beppe salagabriele albertini

Ps. Albertini è calvo.

MARIO MONTI CON GABRIELE ALBERTINI PIETRO ICHINO MARIO MAURO

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...