ALTRO CHE ASSALTO A CAPITOL HILL: DOPO CHE IL FISCO AVRÀ SPEDITO 50 MILIONI DI CARTELLE ESATTORIALI, VEDREMO CHE SUCCEDE IN ITALIA - LE NOTIFICHE ARRIVERANNO AL RALLENTATORE E SARANNO SPALMATE IN QUATTRO ANNI, CON L’INVIO DI UN MILIONE DI RACCOMANDATE AL MESE, PER "MOTIVI DI ORDINE PUBBLICO" (UFFICIALMENTE PER EVITARE ASSEMBRAMENTI E POSSIBILI CONTAGI MA ANCHE PER NON FAR SCENDERE LA GENTE IN PIAZZA CON I FORCONI)

-

Condividi questo articolo


Roberto Petrini per “la Repubblica”

 

CARTELLE ESATTORIALI CARTELLE ESATTORIALI

Nei cassetti del Fisco ci sono 50 milioni di richieste di rettifiche delle dichiarazioni, di pagamenti Iva, Irpef, Irap, tasse comunali e montagne di multe automobilistiche, finora congelate che da oggi precipiteranno a valanga sugli italiani. La soluzione d' emergenza, per evitare problemi di ordine pubblico e sanitari, è allo studio: scaglionare l' invio di decine di milioni di cartelle esattoriali e avvisi di accertamento in arrivo quest' anno dalla Riscossione e dall' Agenzia delle entrate a colpi di 4 milioni di raccomandate al mese.

Obiettivo: evitare un default in termini di ordine pubblico, sanitario e anche depotenziare una ulteriore pressione economica, di svariate decine di miliardi, sulle categorie più colpite dalla crisi.

 

giuseppe conte roberto gualtieri giuseppe conte roberto gualtieri

L' allarme è rimbalzato negli ultimi giorni tra operatori del settore, tecnici, ambienti della sicurezza e sta trovando seria considerazione all' interno della maggioranza in attesa di approdare sui tavoli dell' esecutivo. A una situazione che si prospetta di emergenza si pensa così di rispondere senza indugi: per evitare un drammatico ingolfamento del sistema, dalle agenzie fiscali agli uffici postali, in piena pandemia, si prevede di ridurre drasticamente il numero delle notifiche di quest' anno scendendo da 4 milioni al mese ad un solo milione (spalmando l' invio su 4 anni) e di far slittare di un anno i nuovi avvisi e le nuove cartelle che man mano matureranno dal 2021 al 2024.

 

CARTELLE ESATTORIALI CARTELLE ESATTORIALI

La bolla di 50 milioni di notifiche, di cui 34 milioni di cartelle esattoriali targate Riscossione e 16 milioni di avvisi delle Entrate, relativi agli anni d' imposta fino a 2018 compreso, si è formata durante il 2020, nel corso del quale ripetuti decreti hanno sospeso le attività di riscossione e notifica, bloccate così per l' emergenza Covid dal marzo dello scorso anno.

Nonostante la questione sia stata posta all' ordine del giorno anche in occasione dell' ultimo treno legislativo dell' anno, il decreto Milleproroghe, non è stato possibile trovare una soluzione.

 

La conseguenza è che l' Agenzia delle entrate e la Riscossione da oggi rischiano di trovarsi nella condizione di dover smaltire a colpi di 4 milioni di notifiche al mese le pratiche congelate. Finora il nodo sembrava soprattutto economico: come impedire di far gravare i diversi miliardi previsti dai pagamenti di cartelle e avvisi di accertamento fiscale su categorie già in difficoltà per la crisi?

fisco 5 fisco 5

 

La ricetta che stava per entrare anche nel Milleproroghe era tuttavia sbagliata e inefficace. Prevedeva infatti tre strade complementari o alternative: una nuova rottamazione, una sanatoria "saldo e stralcio" o una rateizzazione. Ma c' è un problema: queste tre operazioni si possono fare solo una volta che la cartella o l' avviso sono state consegnate al contribuente. L' intoppo invece sta a monte: cioè nella spedizione da parte di Entrate e Riscossione, e nelle operazioni di lavorazione e recapito da parte delle Poste, di 4 milioni di raccomandate al mese.

 

CARTELLE ESATTORIALI CARTELLE ESATTORIALI

Ambienti interni alle questioni della sicurezza valutano che il disagio che emergerebbe durante le lunghe file agli uffici postali, che inevitabilmente coinvolgeranno una moltitudine di contribuenti, potrebbe provocare problemi di ordine pubblico. Un serio rischio sarebbe rappresentato, secondo una valutazione di carattere sanitario, anche dall' affollamento che costituirebbe una micidiale leva di diffusione dell' epidemia.

 

Dunque meglio evitare, tant o più che si rischia di gettare benzina sul fuoco di categorie già sotto pressione per il lockdown e per le perdite ingenti di fatturato. Le cartelle esattoriali, cioè le richieste di pagamento esecutivo da parte della Riscossione, sono in grado di gettare nello sconforto un imprenditore o una famiglia: se non si adempie, si apre la strada ad una serie di dolorosi atti esecutivi che vanno dai pignoramenti dello stipendio alle ipoteche.

 

fisco 1 fisco 1

Stessa situazione di allarme per chi riceve un avviso di accertamento: la risposta del contribuente, dal ricorso alla trattativa con il Fisco, prevede una trafila di visite, spostamenti e colloqui con l' Agenzia delle Entrate con relativo stress e affollamento.

Dunque, a conti fatti, meglio procedere con lo "scaglionamento": ridurre ad un milione al mese le raccomandate, spalmare su quattro anni lo smaltimento della bolla, e rinviare di un anno le nuove pratiche che vanno via via maturando. Contando su una situazione migliore.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."