xi jinping fibra ottica cina cinese

ANCHE I SERVIZI SEGRETI SI MUOVONO SULL'OPERAZIONE RETE UNICA (E TE CREDO) - L'INFRASTRUTTURA DELLE TELECOMUNICAZIONI VALE PIÙ DI DIECI ESERCITI E VENTI GOVERNI, PER QUESTO SI È MOSSA ANCHE L'INTELLIGENCE PER METTERE IN SICUREZZA TUTTO CIÒ CHE VIAGGIA SULLA FIBRA OTTICA. SOPRATTUTTO I DATI DEGLI UTENTI. ANCHE PER QUESTO C'E' STATA LA SVOLTA NEI GIORNI SCORSI PER VELOCIZZARE L'OPERAZIONE (IN CHIAVE PRO-USA E ANTI-CINA)

 

Manuel Follis per “MF

 

IL VIDEO DI BEPPE GRILLO SULLA RETE UNICA

C' è lo scudo anche dei Servizi dietro il dossier sulla rete unica e il ruolo di Tim, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza dei dati degli utenti. E' la notizia che emerge il giorno dopo l' intesa sulla nuova società della fibra e la cosa non deve stupire; ormai i dati personali, i Big Data, che si parli di cloud o data center, sono non solo un business in grande espansione ma anche la benzina del web: logico quindi che anche l' intelligence nazionale e i suoi vertici si siano espressi col governo Conte per una messa in sicurezza di tutto ciò che viaggia sul filo scambiando l' identità personale di 60 milioni di italiani. Anche queste considerazioni sono sullo sfondo della svolta che si è registrata nei giorni scorsi e hanno perciò avvalorato la scelta dell' esecutivo di imprimere una velocizzazione al percorso di nascita della nuova infrastruttura digitale.

 

LUIGI GUBITOSI FRANCO BASSANINI

La politica intanto già si interroga e valuta con qualche perplessità l' accordo sulla rete siglato lunedì scorso. ll titolo Telecom ieri ha aperto in rialzo, ma sono bastati pochi minuti perché pian piano prevalessero i realizzi. A fine giornata le azioni della società hanno così chiuso in calo del 2,06% a 0,39 euro. Eppure il mercato si è espresso per una volta in maniera inequivocabile.

 

A seguito dell' annuncio di due giorni fa della firma di un memorandum tra Tim e Cdp per arrivare entro marzo 2021 alla fusione tra la rete di Fibercop e quella di Open Fiber, gli analisti hanno portato quasi all' unanimità il giudizio su Tim a buy. Equita ha segnalato che FiberCop è fattibile senza un elevato incremento dei Capex nel periodo 2021-22.

 

Gli analisti, nel complesso, apprezzano che l' operazione valorizzi l' asset rete a multipli ben superiori a quelli di borsa, riducendo contestualmente il rischio competitivo portato da Open Fiber. Mediobanca Securities segnala che il deal con Kkr permette a Tim di cristallizzare il valore dell' asset, riducendo ulteriormente il debito, mentre il co-investimento migliora il profilo di generazione di cassa nei prossimi anni.

open fiber fibra ottica

 

Buy anche da parte degli analisti di Intesa Sanpaolo, di Jefferies, di Bank of America Global Research o di Kepler Cheuvreux. Eppure, nonostante i giudizi e le prospettive positive, hanno prevalso i realizzi rispetto al rally. Un comportamento per certi versi ordinario per le dinamiche borsistiche, ma che altri riconducono invece ai malumori politici che crescono in Parlamento lato M5S, come documentato da questo giornale.

 

«Il mio giudizio è decisamente positivo, il governo è riuscito a muovere un dossier che era fermo da tantissimo tempo. La questione della rete unica è in piedi dagli anni 90. Il fatto che ci si sia mossi è un dato molto importante», ha spiegato il sottosegretario allo Sviluppo economico, Gian Paolo Manzella ai microfoni di Class Cnbc. Chiaramente, però, ha aggiunto l' esponente del Pd, si tratta di «un tema molto complesso, ci sono questioni da affrontare che attengono alla governance, ci sono problemi relativi alle questioni tecniche per unire reti con architetture diverse e poi le questioni regolamentari con Agcom e Antitrust».

 

Non tutti all' interno del governo però esprimono giudizi «decisamente positivi», anzi.

L' opinione della maggioranza degli esponenti del Movimento è infatti che l' accordo trovato non vada bene. Fa eccezione, e non è nemmeno detto, il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli che si racconta abbia sposato la linea del ministro dell' Economia, Roberto Gualtieri, puntando a chiudere almeno una prima bozza di accordo. Il M5S però al momento non sente ragioni e continua a vedere come fumo negli occhi il fatto che alla fine della fusione tra Fibercop e Open Fiber Tim manterrà la maggioranza di AccessCo e potrà nominare l' ad.

gualtieri conte patuanelli

 

Lo stesso Beppe Grillo in un video sul suo blog, ieri ha spiegato che sulla rete serviva «uno sforzino in più», definendo comunque l' intesa tra Tim e Cdp «un buon inizio», ma sottolineando anche che «non si dice a chi viene dato il diritto di accedere ai nostri dati». Tra i politici pentastellati prende piede l' opinione che comunque ci sia tempo per correggere il tiro. In realtà, il mercato di solito non apprezza i dietrofront e le situazioni incerte.

 

Per questo continua a tenere banco nel M5s l' idea che, indipendentemente dalla creazione di AccessCo (che potrebbe procedere secondo il timing e l' iter stabilito) la Cdp successivamente o in contemporanea cresca nel capitale di Tim. Come a dire che se non si può non lasciare il controllo di AccessCo al pubblico, allora si può intervenire a monte andando a incrementare il ruolo dell' azionista pubblico nell' operatore verticalmente integrato.

 

Non si tratta però di suggestioni,anche se bisognerà capire come l' ipotesi di un incremento azionario di Cdp in Tim verrebbe preso sia dai vertici della Cassa sia dagli alleati al governo. Insomma, tra il dire e il fare potrebbero passare tempo, riunioni e forse qualche litigio vista la posta in palio. In ogni caso, è molto probabile che una volta completata la fusione tra Fibercop e Open Fiber, con Cdp che è previsto sarà il secondo azionista di AccessCo dietro a Telecom, la stessa Cassa chieda l' ingresso di almeno un suo rappresentante nel cda di Tim, della quale possiede quasi il 10% ed è il secondo azionista dietro a Vivendi (24%).

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO