donald trump xi jinping giuseppe conte

AVVISO AI NAVIGATI - I SERVIZI AMERICANI DI BASE IN ITALIA HANNO MANDATO UN MESSAGGIO A TRUMP: LA SITUAZIONE IN ITALIA È ''MOLTO DELICATA E IN EQUILIBRIO INSTABILE''. SE CI TROVASSIMO ABBANDONATI DALL'EUROPA E DAGLI USA, I CINESI POTREBBERO COMPRARE I NOSTRI BOND E TENERCI PER LE PALLE NEI DECENNI A VENIRE, COMPRANDO PORTI E AEROPORTI COME HANNO FATTO IN GRECIA - E SUBITO PARTONO I PRIMI PIANI DI AIUTO

1. IL MESSAGGIO DEI SERVIZI USA A TRUMP: OCCHIO A NON LASCIARE L'ITALIA IN MANO AI CINESI

GIUSEPPE CONTE E DONALD TRUMP

DAGONEWS - Giovedì scorso, i servizi americani che stazionano in Italia hanno mandato un report a Trump in cui si spiega che la situazione in Italia è ''molto delicata e in equilibrio instabile'' sul piano della politica interna. Non solo: il Paese ha ricevuto aiuti da russi, cinesi, cubani, e il sentimento della popolazione diventa sempre più anti-europeo e in parte anti-atlantista per cui sarebbe il caso che la Casa Bianca facesse qualcosa. La guerra con la Cina non si ferma mica ai dazi e agli embarghi su Huawei, ma si gioca anche sul controllo del resto del mondo, Europa in testa.

 

XI JINPING GIUSEPPE CONTE

A Washington sanno bene che i cinesi, dopo i vari salamelecchi della Via della Cina, potrebbero passare alle maniere forti, ovvero comprare il debito pubblico italiano. Se l'Italia, abbandonata da Bruxelles e in debito d'ossigeno, lanciasse un bond internazionale da decine di miliardi, la Cina potrebbe comprarne una buona parte e poi tenerci per le palle per decenni, comprando porti, aeroporti e quote nelle aziende chiave (come già hanno fatto o tentato di fare).

 

Il messaggio a Trump è chiaro: non facciamo cadere l'Italia in mano alla Cina come è successo alla Grecia quando per disperazione ha messo i suoi porti in mano a Pechino (a cui interessa soprattutto gli snodi del commercio internazionale per far arrivare le sue merci in Europa, il resto meno).

 

la cina si compra il porto del pireo

 

 

2. COSÌ TRUMP ORDINA GLI AIUTI ALL’ITALIA. CONTRO LA PROPAGANDA DI RUSSIA E CINA…

Mattia Soldi per www.formiche.net

 

Dalle promesse ai fatti. Gli Stati Uniti confermano il supporto per l’Italia colpita dal coronavirus e mettono in moto la macchina per le forniture. Con un memorandum la Casa Bianca di Donald Trump annuncia l’avvio dell’operazione di solidarietà. “La Repubblica Italiana – scrive in apertura Trump – uno degli alleati più stretti e di vecchia data, è stata devastata dalla pandemia di Covid-19, che ha già reclamato più di 18 mila vite, portato la maggior parte del sistema sanitario a un passo dal collasso, e minaccia di spingere l’economia italiana verso una profonda recessione”.

 

il porto del pireo ad atene

“Sebbene la prima e più importante responsabilità del governo degli Stati Uniti sia nei riguardi del popolo americano – continua il documento – andremo in aiuto dell’Italia per sconfiggere l’epidemia di Covid-19 e mitigare l’impatto della crisi, mostrando allo stesso tempo la leadership degli Usa davanti alle campagne di disinformazione cinese e russe, riducendo il rischio di una nuova infezione dall’Europa verso gli Stati Uniti”.

lorenzo guerini con mark esper

 

La mossa della Casa Bianca ha il primo obiettivo di soccorrere il Paese alleato storico. Ma anche, spiega il memorandum, di “dimostrare la leadership degli Usa di fronte alle campagne di disinformazione di Cina e Russia”. Un riferimento pungente alle campagne solidali di Pechino e Mosca nello Stivale accompagnate da una non indifferente ondata di propaganda sui media filo-governativi e sui social network.

Non ci sarà bisogno di attingere alle “forniture necessarie” per fronteggiare la crisi negli Usa per “rispondere all’urgente bisogno dell’Italia di equipaggiamento medico e forniture per combattere l’epidemia”, specifica Trump.

 

Il presidente affida al segretario alla Difesa Mark Esper il compito di identificare le forniture in eccesso da trasferire al Dipartimento di Stato di Mike Pompeo per poi essere consegnate all’Italia. Il lavoro di distribuzione sarà svolto dai circa 30.000 dipendenti delle Forze armate Usa in Italia, così come dalla rete diplomatica e consolare.

MELANIA TRUMP

Agli ospedali, cita il memorandum, saranno offerti servizi di telemedicina, cibo e assistenza tecnica, ma anche assistenza nel montaggio di strutture da campo. L’obiettivo è “facilitare i contatti tra le autorità italiane e le aziende americane” per le forniture di quegli elementi richiesti dalle autorità e dalle strutture sanitarie.

 

Il 30 marzo in conferenza stampa il presidente americano aveva annunciato l’invio in Italia di attrezzature ed equipaggiamento medico per un valore di 100 milioni di dollari, in aggiunta alla mobilitazione delle imprese private e delle ong Usa che già avevano iniziato a devolvere fondi e aiutare il Nord Italia, è il caso di Eli Lilly e della Samaritan’s Purse.

rocco casalino con melania trump

 

Nelle ultime due settimane si erano moltiplicate le manifestazioni di vicinanza di Washington Dc a Roma. La First Lady Melania Trump aveva chiamato il 9 aprile la figlia del presidente della Repubblica, Laura Mattarella, esprimendo “le sue sentite condoglianze per i molti italiani che hanno perso la vita per il coronavirus“. Poi, il 9 aprile, la solenne promessa del segretario di Stato Pompeo in un’intervista al Corriere della Sera: “Per l’Italia siamo quelli che fanno e che faranno di più”.

 

Promessa mantenuta, e già entrata nella fase operativa, con una mobilitazione della macchina di aiuti che è senza precedenti, né paragoni. E pensare che sui giornali italiani, fino a pochi giorni fa, c’era già chi parlava di “promesse non mantenute” e di una solidarietà “solo a parole”.

 

 

 

donald trump controlla il voto di melania

 

LAURA E SERGIO MATTARELLA

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...