barack obama joe biden

PER BIDEN È SOPRATTUTTO UNA QUESTIONE PERSONALE – AD ALIMENTARE LA VOGLIA DI “SLEEPY JOE” AD ANDARE AVANTI C’È ANCHE IL RANCORE VERSO BARACK OBAMA E GLI ALTRI DEMOCRATICI, CHE NEL 2016 LO COSTRINSERO A FARE UN PASSO INDIETRO PER FAVORIRE HILLARY CLINTON (CHE POI PERSE CON TRUMP) – LO SCRITTORE BEN FOUNTAIN: “PERSONE COME LUI NON RINUNCIANO AL POTERE A MENO CHE NON SIANO COSTRETTE. ALLA FINE, NON CREDO CHE FARÀ VOLONTARIAMENTE UN PASSO INDIETRO. NON È NELLA SUA NATURA, ED È ANCORA PIÙ IMPROBABILE CHE SI METTA DA PARTE DOPO L'ATTENTATO DI SABATO A TRUMP…”

rinco meme by emiliano carli il giornalone la stampa

BIDEN, QUESTA È L'ELEZIONE PIÙ IMPORTANTE E IO LA VINCERÒ

(ANSA) - "E' un miracolo. Per una volta Donald Trump ha detto la verità. Questa è l'elezione più importante della nostra vita. E io la vincerò". Lo detto Joe Biden su X.

 

MEDIA 'RANCORE VERSO OBAMA NUTRE DETERMINAZIONE BIDEN A CORSA'

(ANSA) - La determinazione di Joe Biden a restare in corsa per la casa Bianca è dovuta alla sua rabbia e amarezza nei confronti dell'ex presidente Barack Obama e degli altri democratici che lo hanno convinto a non correre per la presidenza nel 2016.

 

Lo riporta Axios citando alcune fonti che fanno riferimento ad alcuni collaboratori del presidente, molti dei quali sono convinti che un ritiro di Biden sia inevitabile. Quando Donald Trump ha vinto nel 2016, Biden si è sentito in colpe per non essersi candidato e si è arrabbiato con le persone che lo hanno spinto a non farlo.

 

JOE BIDEN E L ATTENTATO A DONALD TRUMP - VIGNETTA BY ROLLI PER IL GIORNALONE - LA STAMPA

Molti dei consiglieri del presidente vedono un parallelo fra il 2016 e la situazione attuale. Anche se Biden dovesse piegarsi alle pressioni del partito, il suo risentimento per il 2016 sta per ora alimentando al sua determinazione a restare in corsa perché convinto di essere il candidato con più chance per sconfiggere Trump.

 

SENATORE MANCHIN A BIDEN, 'PASSI TESTIMONE A NUOVA GENERAZIONE'

(ANSA) - Il senatore indipendente Joe Manchin chiede al presidente Joe Biden di ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e "passare il testimone a una nuova generazione". Lo ha detto Manchin in un'intervsita a Cnn. Manchin alla fine di maggio ha abbandonato il partito democratico ed è si è classificato come indipendente.

 

 

BEN FOUNTAIN "È UN POPOLO CON IDEE MESSIANICHE IN UN PAESE DOMINATO DALLA VIOLENZA" " PROVA DI FORZA BIDEN NON SE NE ANDRÀ

Estratto dell’articolo di Orlando Trinchi per “La Stampa”

 

BEN FOUNTAIN

«La violenza, le minacce di violenza e la retorica politica violenta sono in grado di determinare i risultati politici in America. Ciò avviene principalmente attraverso l'intimidazione, non con un letterale spargimento di sangue, per fortuna, come abbiamo visto a Butler. Ma una prova di forza al limite della violenza è anche il tentativo di far ritirare dalla corsa Joe Biden».

 

Il riferimento è all'attentato subìto da Trump sabato scorsoin Pennsylvania. «Un momento terribile – scandisce lo scrittore statunitense Ben Fountain, vincitore del National Book Critics Award nel 2012 e autore, fra gli altri, del volume America brucia ancora (Minimum Fax, 2020) –, figlio del clima di violenza che pervade gli Stati Uniti».

 

LA REAZIONE DI JOE BIDEN ALL ATTENTATO A DONALD TRUMP - MEME BY OSHO

[…] Nel suo libro, ha analizzato la campagna elettorale del 2016. Cosa dovremmo aspettarci da un eventuale nuovo mandato presidenziale di Trump?

«Se dovesse conquistare la Casa Bianca, metterebbe in atto un programma molto più estremo di quello adottato nel 2017-2021. Penso che lui e i suoi consiglieri abbiano imparato molto dal suo primo mandato, e questa volta sono molto più organizzati su come utilizzare il potere della presidenza. Possiamo aspettarci misure dure contro gli immigrati, i diritti civili, i diritti delle minoranze e delle persone Lgbtq, un'agenda molto conservatrice promossa nel campo dell'istruzione, la riduzione delle tutele per l'ambiente e un'amministrazione molto vicina alle grandi imprese, a Wall Street e al ricchissimo 1% della popolazione».

 

dibattito trump biden sulla cnn 1

L'attentato in Pennsylvania potrebbe dare ulteriore forza a Trump nella sua corsa verso la Casa Bianca?

«Tutto ciò che riguarda l'immagine rafforza il messaggio politico di Trump: potere, autorità, America First e così via. E per coloro che hanno inclinazioni mistiche – vale a dire i nazionalisti cristiani – il fatto che Trump sia arrivato così vicino alla morte e sia sopravvissuto potrebbe essere interpretato come il segno di Dio che è lui il prescelto.

 

Quando guardo quell'immagine, percepisco gli echi della foto della bandiera americana issata su Iwo Jima durante la Seconda guerra mondiale e del famoso dipinto di George Washington che attraversa il fiume Delaware per andare in battaglia contro gli inglesi.

È un'immagine straordinaria che attinge all'esperienza americana primordiale».

 

[…] Dopo l'attentato, il tycoon ha vestito i panni del moderato, per poi usare nuovamente toni incendiari. Come giudica il suo approccio comunicativo?

attentato a donald trump

«Di tanto in tanto può vestire i panni di moderato, ma tutti – e intendo TUTTI – sanno che la sua unica vocazione è quella della divisione, dell'esclusione, della demonizzazione delle minoranze, degli immigrati e dei nemici politici. È salito al potere indossando quegli abiti da capo divisivo e non cambierà il suo stile in questo momento».

 

Sul versante dei democratici, da più parti si chiede al Presidente Joe Biden di passare la mano a un candidato più giovane. Pensa che farà un passo indietro?

«Joe Biden è un politico in tutto e per tutto, fino al midollo delle ossa. Persone come lui non rinunciano al potere a meno che non siano costrette, e lui lo ha dimostrato resistendo alle richieste sempre più stringenti delle ultime settimane. Alla fine, non credo che farà volontariamente un passo indietro.

joe biden barack obama

 

Non è nella sua natura, ed è ancora più improbabile che si metta da parte dopo l'attentato di sabato a Trump. Sono sicuro che parte del calcolo di Biden è: se faccio un passo indietro adesso, sembrerò un codardo. E un'altra parte di questo calcolo suona come: il tentativo di omicidio è un sintomo della crisi esistenziale del paese e sarei negligente nel mio dovere se me ne andassi adesso. In breve, penso che Biden continuerà a essere il candidato democratico, a meno che il partito democratico non lo rimuova con la forza; in altre parole, da' una battaglia politica feroce e dannosa alla convention democratica».

MEME ATTENTATO A DONALD TRUMPLA REAZIONE DI JOE BIDEN ALL ATTENTATO A DONALD TRUMP - MEME BY OSHO joe biden barack obamaUNA PALLOTTOLA SCULATA - MEME BY EMILIANO CARLI joe biden durante il dibattito con trump alla cnn 3sondaggio sulle capacita cognitive e le abilita di governare di joe biden e donald trump dopo il confronto in tv 12MEME SULLE DIFFERENZE TRA GLI ELETTORI DI TRUMP E QUELLI DI BIDEN trump clooney bidensondaggio sulle capacita cognitive e le abilita di governare di joe biden e donald trump dopo il confronto in tv 13DONALD TRUMP INSULTA BIDEN E KAMALA HARRIScopertina the economist - elezioni americane 2024 joe biden e barack obama raccolta fondi a hollywood joe biden barack obama

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...