boris palmer

BUCCIA DI BANANA PER I VERDI TEDESCHI CHE RISCHIANO DI PERDERE IL VANTAGGIO SULLA CDU PER IL CASO DEL SINDACO DI TUBINGA, BORIS PALMER CHE, COMMENTANDO UNA BARUFFA TRA EX CALCIATORI DIVENTATI COMMENTATORI DI SKY, SI È DETTO CONTRO LA "CANCEL CULTURE" USANDO LA PAROLA “NEGRO” E POSTANDO UN CONTENUTO TROVATO ONLINE IN CUI UNA DONNA ACCUSAVA UNO DEI DUE GIOCATORI DI AVERLA MOLESTATA – I TEDESCHI SI SONO INFURIATI E IL PARTITO LO HA MESSO ALLA PORTA…

Daniel Mosseri per "il Giornale"

 

boris palmer 2

Buccia di banana per i verdi tedeschi. Uno scivolone del sindaco ecologista di Tubinga, Boris Palmer, ha sciupato la festa dei sondaggi secondo cui i Grünen hanno il vento in poppa più che mai verso le elezioni del 26 settembre per il rinnovo del Bundestag.

«Dennis Aogo è un razzista dei peggiori», ha twittato il borgomastro della città del Baden-Wurttemberg riferendosi al centrocampista tedesco di origine nigeriana, già giocatore dell' Amburgo, dello Schalke 04 e dello Stoccarda.

dennis aogo 1

 

Aogo non gioca più dal 2020 ma è diventato commentatore tv con Sky. La televisione porta visibilità e polemiche: come quella scoppiata con Jens Lehmann, ex portiere del Borussia Dortmund, del Milan e dell' Arsenal. In un messaggio che Lehmann ha inviato ad Aogo, ma che in apparenza era diretto a qualcun altro, si legge: «Allora Dennis è il vostro ragazzo in quota-neri?».

 

jens lehmann

Una frase con cui insinua che la carriera di Aogo non sia dipesa dalla sua bravura con i piedi ma dal colore della pelle. Parole dal sapore razzista che gli sono costate il contratto di consulenza firmato mesi prima con l' Hertha Berlin. Il portiere licenziato si è poi scusato con Aogo, che lo ha perdonato. Nel frattempo anche Aogo ci ha messo del suo e in tv ha parlato di «allenarsi fino al punto di gasare».

 

palmer

I riferimenti alle pratiche dei nazisti non sono ammessi in Germania e il centrocampista ha perso il posto a Sky. Il doppio episodio ha provocato l' uscita di Palmer. «Lehmann e Aogo sono usciti di scena: il mondo è dunque migliore?». Il sindaco si è detto contrario alla cancel culture e ai poliziotti del linguaggio. Poi, nel tentativo di mettere in luce la presunta ipocrisia di Aogo e di chi che lo difende, ha ripostato su Facebook un contenuto trovato online in cui una donna accusava il giocatore di averla molestata.

 

E qui il sindaco ha scritto la parola tabù tanto negli Stati Uniti quanto nella Germania moderna, la «N word».

Con la sua uscita Palmer ha provocato una tempesta politica perfetta: metà dei tedeschi lo ha accusato di essere un razzista intemerato, l' altra metà di essere quantomeno superficiale per avere ripostato materiale discutibile, senza nemmeno verificare se la donna che accusava Aogo esiste davvero.

 

boris palmer 4

Su tutti sono valse le parole di Annalena Baerbock, la candidata con cui i Verdi corrono alle legislative d' autunno: «La dichiarazione di Palmer è razzista e ripugnante, ha perso il nostro sostegno politico. Dopo il nuovo incidente, i nostri comitati statali e federali stanno discutendo le conseguenze appropriate, compreso il procedimento di espulsione».

Nel giro di 24 ore gli organi del partito hanno votato a maggioranza l' allontanamento del sindaco. La procedura non è immediata ma durerà da un minimo di tre a un massimo di sei mesi: abbastanza per arrivare al voto senza Palmer. Il borgomastro non è nuovo alle uscite controcorrente.

 

annalena baerbock

Ancora nel 2016, mentre la Germania accoglieva oltre un milione di profughi mediorientali, Palmer osservava che venire da un paese in guerra non è una giustificazione valida per violare la legge nel paese d' accoglienza e che «con venti volte più profughi oggi in Germania rispetto a cinque anni fa, il rischio di essere vittime di un reato compiuto da un profugo è venti volte più alto».

boris palmer 2

Secondo l' ultima rilevazione del Forschungsgruppe Wahlen, alle elezioni di settembre i Grünen potrebbero contare sul 26% delle preferenze contro il 25% della Cdu orfana di una Angela Merkel. Storicamente concentrati sui diritti umani, i Verdi di Baerbock hanno fretta di sbarazzarsi del sindaco provocatore.

annalena baerbock 5jens lehmann 7boris palmer 1boris palmer 4boris palmerjens lehmann 5jens lehmann 2boris palmer 6boris palmer 3dennis aogoboris palmer 5

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."