CHE BARBA, CHE “NAJA” -  TRA LE PROPOSTE DEL CENTRODESTRA, OLTRE ALLE DENTIERE GRATIS E AL MILIONE DI ALBERI DI BERLUSCONI, RICICCIA ANCHE IL SERVIZIO MILITARE PER I GIOVANI, GRANDE CAVALLO DI BATTAGLIA DI SALVINI – POTEVA MANCARE IL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA NEL PROGRAMMA? MACCHÉ, E INFATTI, OLTRE A UN GENERICO IMPEGNO SUL PNRR, SI AUSPICA UN UTILIZZO EFFICIENTE DELLE RISORSE EUROPEE PER IL POTENZIAMENTO DELLA RETE DELL'ALTA VELOCITÀ E PER RIPROPORRE L’ETERNA INCOMPIUTA…

-

Condividi questo articolo


1 - SALVINI SBARCA A LAMPEDUSA «IL VIMINALE VADA ALLA LEGA» E RILANCIA IL SERVIZIO MILITARE

Estratto dell’articolo di Barbara Acquaviti per “il Messaggero”

 

SILVIO BERLUSCONI - GIORGIA MELONI - MATTEO SALVINI SILVIO BERLUSCONI - GIORGIA MELONI - MATTEO SALVINI

È l'inizio di una campagna elettorale che Matteo Salvini è convinto di poter incentrare sull'usato sicuro: paura dei migranti ed emergenza sbarchi. Ma è anche l'elenco delle promesse di chi nonostante i dubbi di Giorgia Meloni sembra aver già prenotato il biglietto per il Viminale.

 

[…] Il repertorio c'è tutto, compresa una antica fissazione. «Proporrò il servizio militare per i nostri giovani». Ma è il tema migranti quello su cui insiste maggiormente. Un po' rivendica quello che ha fatto a suo tempo: «Vado con orgoglio ricordando che con i decreti sicurezza in vigore i morti erano dimezzati».

 

PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA PROGETTO DEL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA

Un po' critica l'attuale direzione: «In questo mese di luglio sono arrivati più immigrati che nel 2019, questo vuole dire che qualcosa nella gestione dell'ordine pubblico e della protezione dei confini non funziona». Un po' fa capire quale programma ha in testa. «Qualora gli italiani dovessero darmi fiducia io chiederò al mio governo di reintrodurre i decreti sicurezza».

 

2 - LE PROMESSE DEL CENTRODESTRA E NEL PROGRAMMA RISPUNTA L'ETERNO PONTE SULLO STRETTO

Estratto dell'articolo di Stefano Baldolini per “la Repubblica”

 

leva militare obbligatoria 9 leva militare obbligatoria 9

Il Cavaliere lo aveva promesso, Matteo Salvini lo ha invocato "contro il signor No", Giorgia Meloni ne ha parlato a proposito "delle cose che in Italia si pensano e non si sanno fare". Oggetto dei desideri del centrodestra, il Ponte sullo Stretto di Messina torna al centro del programma di coalizione che sta prendendo forma in vista delle elezioni del 25 settembre.

 

Dal rispetto delle alleanze internazionali e degli impegni assunti nella Nato; dal presidenzialismo al riconoscimento delle Autonomie; dal no alla patrimoniale alla pace fiscale.

 

meloni sirena tricolore meloni sirena tricolore

Una bozza di 15 punti, sette cartelle in tutto, è già in circolazione. Si chiamerà "Italia domani", lo stesso scelto dal premier Mario Draghi per il portale sul Pnrr, ma i contenuti saranno necessariamente differenti.

 

[…] Si conferma dunque grande attenzione alle questioni dell'immigrazione (con lo stop agli sbarchi degli immigrati irregolari e alla creazione degli hotspot nei territori extra-europei, gestiti dall'Ue), e della sicurezza (lotta al degrado, alle mafie e alle baby gang, riqualificazione dei quartieri più disagiati, rafforzamento delle forze di polizia).

BERLUSCONI SALVINI MELONI BERLUSCONI SALVINI MELONI

 

[…] Sul fronte economico, nel programma viene ribadito un generico impegno sul Pnrr, si auspica un utilizzo efficiente delle risorse europee per il potenziamento della rete dell'alta velocità e, come detto, per riproporre il ponte sullo Stretto di Messina.

 

La riduzione della pressione fiscale dovrebbe passare, tra l'altro, per un'estensione della Flat Tax per le partite Iva fino ai 100 mila euro di fatturato. Mentre si lavora a una revisione dell'attuale reddito di cittadinanza, ma qui le posizioni della Lega e degli altri partiti di coalizione sono un minimo dissonanti. Il Carroccio infatti vorrebbe trasformare la misura in un percorso di formazione lavoro per 18 mesi mentre gli alleati insistono sulla necessità di rivedere in toto la parte del provvedimento relativa alle politiche attive.

ponte sullo stretto ponte sullo stretto

 

Confermato invece il via libera unanime annunciato nei giorni scorsi alle riforme istituzionali, e la riforma della giustizia. Ora la bozza passerà all'esame dei leader per le necessarie limature e l'approvazione definitiva che si auspica in settimana. […]

salvini in spiaggia salvini in spiaggia ponte sullo stretto ponte sullo stretto il ponte sullo stretto di kerch fatto da putin il ponte sullo stretto di kerch fatto da putin leva militare obbligatoria 5 leva militare obbligatoria 5 leva militare obbligatoria 8 leva militare obbligatoria 8 VERTICE CENTRODESTRA A MONTECITORIO 2 VERTICE CENTRODESTRA A MONTECITORIO 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - SULLA SCENA POLITICA, FITTA DI SCAPPATI DI CASA, MANCAVANO SOLO LORO: FASCINA E GALLIANI - L’ANTICO “CONDOR” DEL CAVALIERE È DIVENTATO LO CHAPERON POLITICO DELLA “VEDOVA INCONSOLABILE”, CON IL CONTORNO DEI SECOLARI AMICI DELLA BUONANIMA DI SILVIO, CONFALONIERI E DELL’UTRI - IN OGNI USCITA PUBBLICA, I DUE SONO INSEPARABILI. DEL RESTO, SI CONOSCONO, E BENE. LA SCALATA DELLA “MARIA GODETTI” CALABRO-NAPOLETANA ALL’INTERNO DELL’INNER CIRCLE BERLUSCONIANO AVVENNE GRAZIE A GALLIANI, ALL’EPOCA BOSS DEL MILAN - ORA È CHIARO CHE A TAJANI HA SEMPRE FREGATO POCO DI COSA COMBINA IL DUPLEX FASCINA-GALLIANI. FINO ALLO SCORSA SETTIMANA ALLORCHÉ È ESPLOSA FORZA ITALIA AL COMUNE DI MILANO, DIETRO LA QUALE CI SAREBBERO LE UNGHIE DELLA FASCINA, CHE HA MANTENUTO UN OTTIMO RAPPORTO CON MARINA, VEDI IL DUELLO CONTINUO CON IL FRATELLO PIER SILVIO CHE VUOLE FAR SLOGGIARE LA “VEDOVA INCONSOLABILE” DALLA COSTOSISSIMA MAGIONE DI ARCORE - VIDEO

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…