CHI DOPO DRAGHI? DRAGHI! CALENDA LANCIA IL MODELLO URSULA PER INCHIAVARDARE MARIOPIO A PALAZZO CHIGI E BOCCIA IL NUOVO ULIVO. “E’ UN ERRORE. LETTA DEVE STACCARSI DAL M5S E BERLUSCONI DA LEGA E FDI: DRAGHI È UNO STRAORDINARIO VEICOLO. ABBIATE CORAGGIO” – L’IPOTESI GENTILONI PER IL COLLE E L’IDEA DI UN PROPORZIONALE CON SBARRAMENTO AL 5%

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Emilio Pucci per "il Messaggero"

 

carlo calenda ospite di tagada 2 carlo calenda ospite di tagada 2

Proseguire con Draghi dopo Draghi. Carlo Calenda anticipa i tempi, non aspetta la partita del Quirinale, mette subito la faccia su un'operazione che punta a stravolgere gli equilibri politici. Da una parte i sovranisti, quelli che inseguono la Polonia, che hanno attaccato l'operato dell'esecutivo sul Green pass, dall'altra lo schieramento anti-populisti che è maggioranza in Europa.

mario draghi mario draghi

 

Propone insomma di replicare la formula Von der Leyen'pure in Italia: «Ci vuole una larga coalizione di persone serie anche nella prossima legislatura», dice il leader di Azione. L'occasione è la presentazione del nuovo logo alla stampa estera il nuovo simbolo si tinge di un blu che sfuma nel verde per rimarcare l'attenzione al tema dell'ambiente -, il lancio della seconda fase del partito che «deve diventare forte elettoralmente, superare il 10%» sempre nel solco delle scelte compiute nella battaglia di Roma. Ovvero puntando sulla lista civica risultata prima «mettendo insieme elettorati compositi, metà era nel centrosinistra e l'altra nel centrodestra o non era collocato».

 

CARLO CALENDA AL SEGGIO CARLO CALENDA AL SEGGIO

E' lo schema che può valere pure per le politiche. Basta divisioni di campo per ideologie, ma forze politiche «unite dai fatti». E allora l'appello è rivolto a Letta e Berlusconi. Il primo deve staccarsi dal M5S e il secondo da Lega e FdI: Draghi «è uno straordinario veicolo» per spezzare questi vincoli, «abbiate coraggio».

 

ENRICO LETTA CHE TEMPO CHE FA ENRICO LETTA CHE TEMPO CHE FA

Calenda si rivolge in particolare al segretario dem che continua a guardare più ai pentastellati che all'area riformista. «E' un errore e mi sorprende, perché non fa parte della sua cultura politica», taglia corto Calenda smontando il giocattolo dell'Ulivo: «Letta è un mio amico, ha fatto un grande lavoro alle amministrative, ma questa idea è guardare la politica dal retrovisore. La pandemia ha diviso la politica in modo diverso. I fatti dicono che in Europa, e anche in Italia, c'è un nucleo di partiti e movimenti che stanno condividendo il percorso di Draghi in Europa e lavorano insieme».

comizio di chiusura di carlo calenda a piazza del popolo 9 comizio di chiusura di carlo calenda a piazza del popolo 9

 

ACCORDO RENZI-MICCICHÈ Mentre Renzi promuove l'accordo tra Micciché e Iv per le Regionali del 2022 in Sicilia, Calenda sceglie una strada diversa, delinea scenari futuri l'attuale commissario agli Affari economici Ue Gentiloni al Quirinale e Draghi a palazzo Chigi ancora per tanti anni -, ribadisce per ora il no alle alleanze ma punta su un progetto che unisca tutti i riformisti («In Europa FI sta con il Pd, con i liberali e contro i sovranisti, i 5Stelle si sono spaccati, i pazzi se ne sono andati da un'altra parte e gli altri sono entrati» nello schieramento opposto a quello dei sovranisti perchè «questo è lo schema di gioco»), ma affinché si realizzi questo disegno bisogna passare per forza attraverso una nuova legge elettorale.

 

SILVIO BERLUSCONI FORZA ITALIA 9 SILVIO BERLUSCONI FORZA ITALIA 9

«Un sistema proporzionale con uno sbarramento al 5%. Sarei dice il leader di Azione, accompagnato dai fedelissimi Costa e Richetti - favorevole anche al sistema dei Comuni a doppio turno, ma in Italia nessuno lo vuole». La possibilità di modificare la legge elettorale prima del voto sul Colle «è pari a zero», taglia corto Letta. Ma l'ex ministro dello Sviluppo economico è pronto ad insistere. Nel nome di Draghi e dei soldi del Pnrr che andranno spesi e bene. Per far sì che il nostro Paese si doti di infrastrutture pubbliche e investa su cultura e ricerca. Draghi dopo Draghi: Calenda ha gettato il sasso nello stagno e nel frattempo promette opposizione leale a Gualtieri a Roma lo incontrerà a breve e lavorerà per radicare il partito, prevedendo un congresso nei prossimi mesi. Ora partirà in tour per l'Italia. Si comincia giovedì con Padova, Vicenza e Venezia.

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