george soros emma bonino

CHI TROVA SOROS, TROVA UN TESORO - IL MILIARDARIO HA DISTRIBUITO 8,5 MILIONI DI EURO NEL NOSTRO PAESE A CHI SOSTIENE LA TEORIA DELLA ''SOCIETÀ APERTA'': ONG, ASSOCIAZIONI, ISTITUZIONI, PARTITI E POLITICI CHE SI IMPEGNANO AD APRIRE LE FRONTIERE AGLI STRANIERI E AIUTARE LE MINORANZE

Alessandro Gonzato per “Libero quotidiano

 

Da magnanimo filantropo ad avido finanziatore il passo può essere breve. George Soros, 8,3 miliardi di dollari il patrimonio stimato, è uno dei trenta uomini più ricchi al mondo. L' imprenditore e attivista ungherese naturalizzato americano si è messo in testa di realizzare la società aperta teorizzata dal suo maestro, il filosofo Karl Popper, e da tempo ha deciso di investire parte dell' immensa riserva di quattrini in associazioni, istituti e movimenti di mezzo mondo.

GEORGE SOROS EMMA BONINO

 

Lo fa attraverso la sua Open Society Foundations, attiva anche in Italia dal 2008, quando il plurimiliardario ha cominciato a offrire supporto legale a chi osteggiava lo strapotere mediatico di Silvio Berlusconi e ad aiutare le minoranze Rom e Sinti.

 

Ognuno, naturalmente, dei propri soldi è libero di fare ciò che vuole, purché la provenienza sia lecita. Sul fatto che il riccone progressista agisca esclusivamente di buon cuore abbiamo parecchi dubbi, ma la cosa è nota. Semmai ci chiediamo come faranno ora i signori della Sinistra a continuare a negare l' ingente quantità di denaro investita dalla Open Society nel nostro Paese, un fiume di soldi che - stando ai dati riportati con dovizia di particolari dall' agenzia di stampa AdnKronos - sarebbe stato erogato a favore di una pletora di enti e ong che si occupano di immigrazione e Rom. Ma non solo, perché tra i beneficiari accertati vi sarebbero anche due partiti: i Radicali e pur indirettamente il Pd, come vedremo in seguito.

 

I VERSAMENTI

george soros

Al partito di Emma Bonino, in base alla ricostruzione dell' Adn, nel 2017 sarebbero stati versati 298 mila 550 dollari "per promuovere un' ampia riforma delle leggi italiane sull' immigrazione attraverso iniziative che puntino a fornire aiuto agli immigrati e avanzare il loro benessere sociale". Nel 2018 Soros avrebbe elargito 385 mila 715 bigliettoni all' Asgri, l'"Associazione per gli studi giuridici sull' immigrazione" che in passato ha pubblicato la rivista "Diritto, Immigrazione e Cittadinanza" in collaborazione con Magistratura Democratica.

 

E ancora: l' anno scorso 230 mila 192 euro sarebbero stati destinati all' Istituto Affari Internazionali presieduto dall' ex commissario europeo Ferdinando Nelli Feroci. Il motivo della donazione? "Educare e favorire il dialogo con gli attori politici sui nuovi approcci all' immigrazione e alle politiche di asilo europee, a beneficio di migranti, rifugiati e società ospiti".

 

Le donazioni in territorio italiano tra il 2017 e il 2018 sarebbero state 70. Non spicca per importo, ma è sicuramente curiosa, quella di 25 mila dollari all' Università di Urbino "Carlo Bo" per un progetto riguardante la "mappatura dell' informazione politica sui media italiani in vista delle elezioni politiche 2018".

 

BENEFICIARI

SOROS HILLARY CLINTON

 Chi avrà voluto favorire con questa ricerca il plurimiliardario? Tendiamo a escludere Salvini o la Meloni, ma potremmo sbagliarci. Soros avrebbe poi dato un milione di dollari a Purpose Europe Limited.

 

Cosa c' entra con l' Italia? Nulla, apparentemente. Se non fosse che l' organizzazione a luglio dell' anno scorso ha pubblicato il rapporto "Attitude towards National Identity, Immigration and Refugees in Italy". Nel 2017 invece la Open Society avrebbe regalato 24.828 al dipartimento di Scienze Politiche dell' Università di Perugia per una serie di incontri dedicati ai social media e alla comunicazione politica.

Soros con la nuova moglie Tamiko Bolton

 

Cambiando tipo di destinatario, l' Associazione 21 luglio avrebbe incassato 170.144 dollari per il sostegno alle comunità Rom e Sinti, una nobile causa, si capisce. Dicevamo del Partito Democratico: appare bizzarra, anche se sarà stata sicuramente del tutto lecita, la presunta elargizione nel 2018 di 83.500 bigliettoni americani per la "rivitalizzazione del parco pubblico di Ventimiglia".

 

Della somma, 58 mila 500 dollari sarebbero confluiti direttamente nelle casse del Comune allora guidato dal sindaco Dem Enrico Ioculano.

Una coincidenza o c' è stato dell' altro? Noi siamo fermamente convinti della bontà e dell' innocenza del gesto di Soros, e che quel parco fosse ridotto davvero male.

SOROS GENTILONI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…