meme di silvio berlusconi al quirinale

COLLE BUONE O CON LE CATTIVE – NONOSTANTE LA MELONI ABBIA SGANCIATO UN SILURO CONTRO LA SUA CANDIDATURA (“IL CENTRODESTRA NON HA DA SOLO I NUMERI PER ELEGGERLO”), BERLUSCONI CONTINUA A COLTIVARE L’UTOPIA QUIRINALE E VARA LA STRATEGIA: SCHEDA BIANCA NELLE PRIME TRE VOTAZIONI PER PROVARCI DAVVERO ALLA QUARTA QUANDO SERVIRANNO 505 VOTI (CHE LUI E’ CONVINTO DI AVERE) - BARELLI, LETTA E CONFALONIERI: LA SQUADRA DEI TESSITORI. OCCHIO ALLA VARIABILE RENZI…

Tommaso Labate per il “Corriere della Sera”

 

SILVIO BERLUSCONI - IL PATRIOTA - MEME

«Allora, per le prime tre votazioni, chiederemo a tutti di votare scheda bianca. È l'unico modo per arrivare alla quarta e provarci per davvero». Ai veterani del berlusconismo, agli uomini che stanno con lui da più tempo e che lo conoscono da una vita, il Silvio Berlusconi impegnato nella campagna del Quirinale ricorda quello delle origini, il costruttore che edificava su terreni su cui altri non avrebbero scommesso una lira, il presidente del Milan che suggeriva al mister la formazione da schierare.

 

L'uomo dell'intuizione, giusta o sbagliata che fosse. Così, quando ha bollinato la strategia d'Aula già proposta a Giorgia Meloni e Matteo Salvini - «alle prime votazioni, scheda bianca» - in tanti hanno rivisto in lui non il politico degli ultimi ventotto anni ma l'imprenditore del decennio precedente.

 

 

MEME SU BERLUSCONI AL QUIRINALE

A dispetto del tempo eterno che manca alla prima votazione del Parlamento in seduta comune, più di un mese, nella complicatissima partita a scacchi in cui si gioca l'ambizione di una vita intera, e cioè la presidenza della Repubblica, Berlusconi ha già in testa quali pedoni muovere nelle prime tre mosse: scheda bianca, scheda bianca, scheda bianca. Niente candidati di bandiera, niente dispersione di voti, niente trucchetti, nessuna nota stonata rispetto allo spartito che nella sua testa è già ben definito, in cui il crescendo è sincronizzato sulla quarta votazione, quella in cui basta la maggioranza assoluta. «Vedete», ha spiegato a uno dei tanti parlamentari che l'hanno cercato nelle ultime ore, «in tanti credono che non sia così ma io so perfettamente di avere già i 505 voti che servono. Se solo si votasse oggi».

MEME DI SILVIO BERLUSCONI AL QUIRINALE

 

Perché Berlusconi sa perfettamente che la partita entra nelle sue mani non prima della quarta votazione. E nella decisione di non voler fare assolutamente «il candidato di bandiera», ripetuta fino allo sfinimento dai forzisti agli interlocutori di Lega e Fratelli d'Italia, c'è la consapevolezza che lasciare sguarnite le prime tre votazioni lascia un margine maggiore all'individuazione di quel «presidente di tutti» a cui sia Meloni che Enrico Letta hanno fatto riferimento nell'ultima settimana.

 

«Perché lo sanno anche loro che il Presidente, i voti per la quarta votazione, potrebbe tirarli fuori per davvero», dice uno di quelli che sta alla base della piramide progettata ad Arcore, convinto che «dietro la mossa del leader del Pd di estendere il tavolo a Fratelli d'Italia c'è la consapevolezza che la candidatura di Berlusconi o la fermi prima, individuando un candidato di tutti, oppure il rischio di trovartelo al Quirinale alla quarta votazione c'è, eccome» .

 

Mattarella Quirinale Osho Berlusconi

Già, la piramide. Visto che non c'è strategia che non si basi su una corretta disposizione delle risorse umane in campo, la villa di Arcore è diventata il vertice di una struttura piramidale che alla base ha una rete di parlamentari ed ex parlamentari di Forza Italia impegnati a «fare campagna elettorale» su deputati e senatori, come una vera e propria «forza vendita»: i parlamentari in carica (il neo capogruppo alla Camera Paolo Barelli è stato scelto anche per i rapporti con gli ex grillini) sono impegnati a convincere i pari grado degli altri schieramenti a «valutare» la candidatura di Berlusconi;

 

BERLUSCONI SALVINI MELONI AL QUIRINALE

gli ex parlamentari agiscono invece sul loro territorio, sfruttando magari conoscenze dirette o indirette con quei deputati e senatori che rappresentano oggi in Parlamento il collegio o la circoscrizione che un tempo erano le loro. Ai vertici della piramide, gli uomini di sempre: Gianni Letta che parla con il centrosinistra, Fedele Confalonieri che interloquisce con i centristi. «In fondo - racconta uno di quelli che segue la partita da molto vicino - la cosa difficile sarà arrivarci, alla quarta votazione: da lì in poi, Berlusconi deve provare a vincere una competizione in cui non si è mai cimentato. E cioè prendere i voti che servono per diventare il sindaco di un paesino di poco più di mille abitanti, infatti lui sta interpretando la gara proprio così, elettore per elettore». Cinquecentocinque è la maggioranza che serve. Uno di meno e il banco salta .

silvio berlusconi al quirinalesilvio berlusconi al quirinale 1

 

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...