LA CRISI BANCARIA IN AMERICA? LA SPIEGA IAN BREMMER: “CI SONO STATE CARENZE DI VIGILANZA DA PARTE DELLA FEDERAL RESERVE. NEL 2021 I SUOI SUPERVISORI AVEVANO AVVERTITO PER BEN SEI VOLTE LA SILICON VALLEY BANK CHE STAVA FACENDO SCELTE SBAGLIATE IN TERMINI DI INVESTIMENTI E MANTENIMENTO DI UNA ADEGUATA LIQUIDITÀ NELLA PROSPETTIVA DI UN AUMENTO DEL COSTO DEL DENARO. MA LA SVB NON CAMBIÒ ROTTA E L’ENTE REGOLATORE NON INTERVENNE CON I SUOI POTERI COERCITIVI - L’ERRORE PRINCIPALE E’ STATO TENERE PER TROPPO TEMPO A ZERO IL COSTO DEL DENARO. ORA STRUMENTI PER SOSTENERE L’ECONOMIA NE SONO RIMASTI POCHI..."

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IAN BREMMER IAN BREMMER

Estratto dell’articolo di Massimo Gaggi per il “Corriere della Sera”

 

«Quello che sta accadendo avrà conseguenze molto serie, ma non me la sento di parlare di crisi bancaria. […]». Ian Bremmer, esperto di rischi internazionali […] fiuta comunque venti di recessione e una stagione di perduranti difficoltà dell’Occidente. Ne trarrà vantaggio Putin mentre la Cina di Xi Jinping […]

 

silicon valley bank silicon valley bank

Niente catastrofi all’orizzonte, dunque?

«Non credo. Sarà dura venirne fuori, ma non come nel 2008. Abbiamo imparato la lezione del fallimento della Lehman Brothers: sono state fatte riforme finanziarie vere e oggi i grandi istituti di credito sono molto più solidi. In Europa e anche negli Stati Uniti.

I guai vengono da casi di cattiva gestione, come per Credit Suisse, o dall’esclusione delle banche statunitensi piccole e medie da quella regolamentazione: problemi seri ma non sistemici. […]». […]

IAN BREMMER IAN BREMMER

 

Chi va biasimato per questa crisi in America? La politica o la vigilanza carente delle authority?

«I democratici dicono che è colpa di Trump che ha allentato i vincoli introdotti dopo il 2008. I repubblicani se la prendono col presidente attuale sostenendo che le banche soffrono per l’aumento dei tassi deciso per contrastare quella che chiamano Biden inflation. Hanno parzialmente ragione tutti e due.

 

E poi ci sono state certamente carenze di vigilanza da parte della Federal Reserve. Ora viene fuori che nel 2021 i suoi supervisori avevano avvertito per ben sei volte la Silicon Valley Bank che stava facendo scelte sbagliate in termini di investimenti e mantenimento di una adeguata liquidità nella prospettiva di un aumento del costo del denaro. Ma la Svb non cambiò rotta e l’ente regolatore non intervenne con i suoi poteri coercitivi».

 

credit suisse credit suisse

L’errore principale fatto? E ci sono possibili correttivi?

«Aver tenuto per troppo tempo a zero il costo del denaro: adesso è facile dirlo. Ed è anche difficile uscirne. […] Di certo nessuno pensa che sia finita qui. Situazione angosciosa soprattutto per i politici: dovranno accettare una recessione per combattere l’impennata dei prezzi e di strumenti per sostenere l’economia ne sono rimasti pochi dopo tutto quello che è stato speso nel periodo della pandemia. Qui negli Usa sarà tempo di vacche magre almeno fino alle presidenziali del prossimo anno».

 

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[…] Xi Jinping […]. «[…] è agevolato dalla Svizzera, prima ancora che dagli Usa: quando vanno a Riad per promuovere accordi tra Arabia e Iran, i cinesi trovano sauditi furiosi per come il capitalismo svizzero ha devastato la banca nella quale avevano investito miliardi, il Credit Suisse. E per il modo disastroso in cui un governo democratico europeo, anche se la Svizzera non è nella Ue, ha gestito la crisi».

 

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