sangiuliano taormina book festival

CRONACHE DI POVERI AVANZI (DI GOVERNO) - APPENA SI ALZA PER RAGGIUNGERE IL PALCO, SANGIULIANO VIENE SOMMERSO DAI FISCHI E DAI BUU. UN BOATO CHE SI RIPETE CON SCHIFANI, QUANDO OMAGGIA IL MINISTRO. A QUEL PUNTO, LA DIRETTRICE DE FESTIVAL LETTERARIO DI TAORMINA, ANTONELLA FERRARA, ESCLAMA RIVOLTA AL PUBBLICO: “SCUSATE, MA NON VA BENE. QUESTO NON È CONSENTITO” - UNA FRASE CHE SUSCITA RISA, ULTERIORI FISCHI E CONTESTAZIONI. MA CHE SCOMPARE DAL FILMATO VISTO DAI 400 MILA IGNARI SPETTATORI CHE SI SONO PIAZZATI DI FRONTE A RAIUNO… - VIDEO

Ilario Lombardo per “La Stampa” - Estratto

 

gennaro sangiuliano fischiato al taobuk di taormina 7

Questo è un racconto in presa diretta. Perché eravamo lì quando tutto è accaduto. E quindi possiamo testimoniare i fischi – tanti, rumorosi e ripetuti fischi - che si è cercato di nascondere sotto la toppa pasticciata degli applausi finti della prima serata Rai, e anche quello che è successo dopo, le ansie degli organizzatori, il sussiego verso l'autorità politica, la corsa ai ripari dello staff del ministro Gennaro Sangiuliano, l'idea dei tagli alle contestazioni al governatore Renato Schifani, e l' autocensura in vista della messa in onda.

taormina book festival

 

È la sera del 22 giugno, al Teatro Antico di Taormina va in scena la serata di gala di Taobuk, il festival letterario che ogni anno impreziosisce il borgo siciliano famoso in tutto il mondo con parterre di ospiti di altissimo livello, e incontri con artisti e scrittori. 

Passeggiando per le viuzze, colme di negozi e ristoranti, quest'anno, in mezzo ad americani acciabattati e rossi in viso per il troppo sole, capitava di incontrare Jon Fosse, Jonathan Safran Foer, Marina Abramovic, Ferdinando Aramburu e altri. Ebbene: il clou, mediaticamente inteso, è la serata di gala al Teatro Antico. 

 

gennaro sangiuliano fischiato al taobuk di taormina 5

Tutto registrato e destinato al palinsesto Rai del 3 luglio. A condurre c'è Massimiliano Ossini, presentatore di Unomattina, e con lui a fare gli onori di casa c'è Antonella Ferrara. È il nome da tenere d'occhio. È lei ad essersi inventata il festival, e a dirigerlo. È lei a conversare con scrittori, registi e artisti che per qualche minuto si sottopongono – chi più, chi meno imbarazzato – alle sue domande. Sarà lei a mandare un prodotto ripulito e autocensurato alla Rai.

 

gennaro sangiuliano fischiato al taobuk di taormina 2

Le prime scalinate del teatro sono riservate agli invitati. Molti sono rappresentanti istituzionali. C'è il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani, di Forza Italia, che per tutta la serata indossa il sorriso del capofamiglia orgoglioso. C'è Manlio Messina, deputato di FdI, scelto per premiare Abramovic. 

Qualche fila più indietro c'è Alessandro Giuli, amico di Giorgia Meloni e direttore del Maxxi, altro alfiere, assieme a Sangiuliano, delle fatiche erculee di una destra in cerca di riconoscimento culturale. Ecco quello che succede: il ministro viene chiamato a premiare Jon Fosse, Nobel per la Letteratura. Appena si alza per raggiungere il palco, Sangiuliano viene sommerso dai fischi e dai buu, che partono dalle scalinate più in alto, dove ci sono semplici spettatori.

gennaro sangiuliano fischiato al taobuk di taormina 3

 

Un boato che si ripete con Schifani, quando omaggia il ministro. A quel punto, la direttrice Ferrara, che non nasconde una particolare attenzione verso il governatore, esclama rivolta al pubblico: «Scusate, ma non va bene. Questo non è consentito». Una frase che suscita risa, ulteriori fischi e contestazioni. Ma che scompare dal filmato visto dai 400 mila ignari spettatori che l'altro ieri sera si sono piazzati di fronte a Raiuno. 

gennaro sangiuliano fischiato al taobuk di taormina 1

 

Anzi, gli italiani collegati hanno sentito applausi al posto dei fischi, mentre Sangiuliano parlava. … Effetti speciali al servizio del potere che si ottengono con poco mestiere e tanta voglia di compiacere. Quando ieri viene fuori il ritocco grossolano, le opposizioni annunciano un'interrogazione in Vigilanza Rai, e si scatenano con i paragoni: «Sangiuliano come Kim Jong-un» (Pd), «Ennesimo Minculpop meloniano» (M5S), «Cinegiornale Luce» (Maria Elena Boschi, Iv), «Da Telemeloni a Teleregime» (Verdi-Sinistra).

 

sangiuliano taormina book festival

La Rai, in enorme imbarazzo, fa uscire una nota per precisare che «il programma non è una produzione interna, ma è stato fornito dall'Associazione Taormina Book Festival, senza coinvolgimento di personale e mezzi Rai». I vertici di Viale Mazzini provano a scagionare se stessi e il ministro con un'operazione considerata dalle opposizioni una prova di «tartufismo», perché nella stessa nota, nonostante l'evidenza, gli interventi sugli effetti sonori vengono definiti «presunti». 

 

Eppure, la storia dei fischi a Sangiuliano era nota da giorni, pubblicata sui siti e persino sul TgR Sicilia: chi ha ordinato i tagli e modificato gli audio doveva sapere che la censura sarebbe emersa al primo confronto tra il girato originale e cosa poi è andato in onda. La Rai e il ministero offrono il nome del colpevole: è la direttrice Ferrara. Fece lo stesso due anni fa, quando tagliò il battibecco tra i comici Ficarra e Piccone e l'allora governatore Nello Musumeci (oggi ministro). 

sangiuliano taormina book festival

 

Questa volta, però, è costretta a dare una spiegazione, per sollevare la Rai da ogni responsabilità. In una nota in cui sostiene l'insostenibile: che «escludere il suono ambientale» è «una scelta stilistica», «senza entrare nell'agone politico», e «senza richieste esterne». 

 

L'occhio di riguardo della direttrice ha una ragione: 300 mila euro circa di finanziamenti che arrivano dalla Regione. Altri 45 mila per l'edizione 2024 invece li ha forniti la Rai. Una novità che, stando a fonti interne, sarebbe stata imposta direttamente dal Dg Giampaolo Rossi, facendo passare Taobuk su Raiuno…… 

sangiuliano taormina book festival taormina book festivalsangiuliano taormina book festivalsangiuliano taormina book festival

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…