sergio mattarella – mario draghi – giuliano amato – casellati – casini – enrico letta – matteo salvini – giuseppe conte – renzi quirinale 2022quirinale

DAGOREPORT - LA CAOTICA FARSA QUIRINALIZIA, CHE STA PER RISOLVERSI CON UN MATTARELLA BIS, È STATA UTILISSIMA: PENSAVAMO CHE I VARI LEADER  FOSSERO TIPINI MEDIOCRI, INVECE ORA SAPPIAMO CHE SONO DELLE AUTENTICHE NULLITÀ CAPACI SOLO DI UNIRE L’INCAPACITÀ ALL’ARROGANZA - ALLA FINE, TRE DATI LAMPANTI. IL PRIMO È LA SCHIZOFRENIA DA T.S.O. DI SALVINI: MAI UN LEADER SI ERA MOSTRATO TANTO PICCOLO A FRONTE DI UNA PARTITA COSÌ IMPORTANTE - SECONDO: LA MEZZA VITTORIA DI DRAGHI, CHE HA CONGELATO LA SUA AMBIZIONE DI SALIRE AL COLLE FINO AL 2023 E SI INTESTERÀ LUI IN EUROPA LA RICONFERMA DI MATTARELLA. CHE PRIMA DI ACCETTARE IL BIS, HA CHIESTO A DRAGHI GARANZIE DELLA SUA PERMANENZA A PALAZZO CHIGI - TERZO: E' PARTITA LA RESA DEI CONTI TRA CONTE E DI MAIO E TRA SALVINI E GIORGETTI

DAGOREPORT

BERLUSCONI SALVINI MELONI CON MATTARELLA

A questo punto, il ciccione shakespeariano Falstaff direbbe: “La politica italiana? Un'ignobile farsa”. Da Salvini a Conte, dalla Meloni a Renzi, da Berlusconi a Letta, ecco leader senza leadership capaci solo di unire l’incapacità all’arroganza. La caotica e grottesca farsa quirinalizia, che sta per risolversi con un Mattarella bis, è stata però utilissima: pensavamo che i vari capataz dei partiti fossero tipini mediocri, invece ora sappiamo che sono delle autentiche nullità.

 

SALVINI CASELLATI

Dopo aver inanellato una stronzata dopo l’altra, da Casellati a Belloni, la schizofrenia della king-pippa Salvini è stata ricondotta al sano buon senso e stamattina ha balbettato ai cronisti: "Invece di andare avanti per giorni con veti incrociati, consideriamo se non sia il caso di chiedere a Mattarella 'ripensaci'".

 

mario draghi sergio mattarella

Il Bis della Mummia Sicula è stato auspicato, in primis, dagli applausi e standing ovation degli italiani in ogni manifestazione pubblica del Capo dello Stato. Secondo: “Mattarella, il ritorno” è stata la prima opzione di Enrico Letta, Matteo Renzi e di tutti i tantissimi peones parlamentari timorosi di perdere con il voto anticipato il vitalizio di fine legislatura. Viceversa, apertamente contraria Gigiona Meloni che sogna le urne h24.

 

ELISABETTA BELLONI LUIGI DI MAIO

Invece, l’inesistente Peppiniello Conte ha coperto con il suo sbrodolante bla-bla da leguleio la voglia matta di andare al voto anticipato, di formare con i suoi fedelissimi le liste elettorali, sfanculando così Di Maio e i suoi, i suoi nemici più intimi.

 

Alla Ducetta e alla Pochette con le unghie, si è quindi accodato quella mezzasega di Salvini che, nel conciliabolo con Letta e Conte di ieri, ha detto no alla permanenza di Mattarella, continuando a inanellare una cazzata dopo l’altra, dalla trombatura annunciata della seconda carica dello Stato per finire con la folle candidatura del capo dei servizi segreti – con una Belloni che, in barba al suo status istituzionale, non ha sentito l’opportunità di fare un comunicato all’Ansa per dire a Salvini, Meloni e Conte solo tre parole: “Non sono disponibile”.

salvini giorgetti

 

E qui l’incapacità del Truce del Papeete di fare politica, anche senza l’hangover di alcolici mojitos, è saltata agli occhi di tutti: uno che è sempre stato contrario al voto anticipato non si è minimamente reso conto che una Belloni sul Colle, senza il voto dell’attuale maggioranza di governo, voleva semplicemente dire dimissioni di Draghi, crisi e l’apertura delle urne.

 

SERGIO MATTARELLA MATTEO SALVINI MEME

Alla fine della farsa quirinalizia ci sono tre dati lampanti. Il primo è la schizofrenia da T.S.O. del Capitone, mai un leader si era mostrato tanto piccolo a fronte di una partita così importante. Del resto si è visto, eccome, il ritorno di Luca Morisi.

 

Il secondo è la mezza vittoria di Draghi, che ha congelato la sua prorompente ambizione di salire al Colle fino al 2023. Non è ciò che voleva, ma in fin dei conti si intesterà lui in Europa la riconferma di Mattarella.

 

IL TWEET DI ENRICO LETTA DOPO L'ACCORDO SUL MATTARELLA BIS

Infatti, oggi, nella mezzora di colloquio a margine del giuramento di Filippo Patroni Griffi a giudice della Corte Costituzionale, prima di accettare la richiesta dei partiti di fare il bis, la Mummia Sicula ha chiesto e ottenuto da Draghi garanzie della sua permanenza a Palazzo Chigi.

 

Contemporaneamente, durante la cerimonia di stamattina, Giuliano Amato, nella sua qualità di presidente della Corte Costituzionale, ha sollecitato fortemente il Presidente della Repubblica ad accettare la richiesta dei partiti di restare al Quirinale.

 

Il terzo dato è la guerra aperta tra Conte e Di Maio e la resa dei conti tra Salvini e Giorgetti che si aprirà da qui ai prossimi giorni. Giuseppi ha provato a incastrare Giggino con la candidatura della Belloni, Di Maio gli ha risposto per le rime. Sarà impossibile tornare indietro. Se il M5S sarà liquefatto entro la fine dell’estate, anche la Lega che fa a capo a Giorgetti e ai governatori Zaia, Fontana e Fedriga presenterà il conto dei fallimenti al cazzaro del Papeete.

giuseppe conte beppe grillo luigi di maio

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…