riccardo barbieri daniele bertana francesco luciano matteo salvini luigi ferraris

DAGOREPORT - COME MAI SALVINI, AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE, HA PORTATO A LAVORARE DUE VENTENNI, CHE HANNO FOTO IN CUI SONO ABBRACCIATI A LUCA MORISI? - I VERTICI DELLE FERROVIE CONFIDANO NELLA NOMINA DEL NUOVO DG DEL TESORO, RICCARDO BARBIERI: ERA NEL CDA DEL GRUPPO - IL RUOLO DI EDOARDO RIXI, TUTTOFARE DI SALVINI, CHE GESTISCE LE NOMINE IN SCADENZA: È PARTITO DA LUI IL PLACET SULLA RICONFERMA DI MARIA GRAZIA GIACONIA A CAPO DI “MERC ITALIA RAIL”. SEMPRE DA LUI E’ PARTITO L'INPUT A FAVORE DI LUIGI CORRADI, PER IL RUOLO DI VERTICE DI RETE FERROVIARIA ITALIANA IN SOSTITUZIONE DI VERA FIORANI…

DAGOREPORT

daniele bertana matteo salvini

Se la stilista Elisabetta Franchi è passata alla cronaca per aver dichiarato di voler assumere solo donne "anta", il vicepremier Matteo Salvini chiama a lavorare, a capo del suo staff, solo pischelli.

 

I collaboratori diretti del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (Dicastero strettamente tecnico e con il portafoglio gonfio per le spese del PNRR) sembrano selezionati tra i Boy Scout o meglio, a guardare attentamente i loro profili social e LinkedIn, da una sorta di "Non è la Rai" al maschile dove il ruolo di Boncompagni sembrerebbe svolto da Luca Morisi, in foto sempre abbracciato a loro.

 

francesco luciano

Il segretario personale del Vicepremier Salvini, Daniele Bertana, ha appena compiuto 26 anni e un curriculum che più che giovane sembrerebbe acerbo e decisamente scarno per l'impegnativo e prestigioso ruolo di cui è stato investito.

 

Un altro ventenne a dirigere addirittura la Segreteria Tecnica del Ministero Infrastrutture è Francesco Lucianò, che vanta un curriculum sicuramente più consistente ma comunque privo di quelle expertise necessarie per affrontare le sfide di un Ministero che dovrà rispondere all'Europa per 62 miliardi di investimenti in PNRR oltre alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina inserita nella Legge di Bilancio.

lo staff comunicazione di matteo salvini quando era ministro dell interno

 

Dallo scorso 22 ottobre, giorno del suo insediamento, il leader della Lega ha avuto la capacità di portare avanti instancabilmente molteplici partite per il tramite di un solo corpo, molti social ed una smilza squadra di ventenni.

 

Salvini ha giocato in attacco, sia da vicepremier che da Ministro delle Infrastrutture che da leader della Lega, con due campagne elettorali parallele e fondamentali come le regionali in Lombardia e nel Lazio del prossimo 12 febbraio.

 

matteo salvini daniele bertana

Incredibile come a coordinare il backstage di simili impegni, il “Capitone” abbia scelto una squadra di ventenni che è riuscita a riempire la sua stracolma agenda di tutti quei fondamentali incontri con i possibili stakeholder di interesse nazionale e internazionale quale quello con Marco ed Alberto Tripi leader della AlmavivA SpA per citarne qualcuno.

 

Sta di fatto che il giovanissimo "smart team", non è riuscito a scovare, nell'agenda di Salvini, una finestra prima del 18 gennaio 2023 per incontrare Luigi Ferraris, leader del principale polo infrastrutturale del Paese, Ferrovie dello Stato, nonché suo vicino di casa. Il Dicastero delle Infrastrutture e Villa Patrizi, sede del Gruppo FS, sono fisicamente attaccate al punto che condividono anche la stessa mensa.

 

marco tripi almaviva

Nel corso dei 30 minuti a disposizione, il Ministro ha avuto finalmente l'occasione per affrontare, con l'Ad delle Ferrovie dello Stato, diverse "complessità e pendenze" quali le pessime condizioni della rete ferroviaria in Lombardia, la nomina dell'Ad di Merc Italia e i numeri preoccupanti di Anas con investimenti di oltre il 51% in meno rispetto alle previsioni.

 

Eppure i doverosi step per "rispondere" alle logiche politiche le FS, tramite il potentissimo Massimo Bruno, direttore risorse umane nonché direttore rapporti istituzionali in uno, li avevano percorsi tutti sino ad arrivare alle assunzioni.

 

valeria venuto col marito giovanni antonio macchiarola

Tra le più eclatanti e generose quella di Valeria Venuto, ex segretaria particolare di Ignazio La Russa ora tra i responsabili dei rapporti istituzionali FS, o quella di Alessandra Calise ora alle comunicazioni esterne delle Ferrovie ma, sino al febbraio 2021, portavoce della Ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, in affannata corsa alle primarie del PD. 

 

La ricercata serenità per i vertici delle FS sembra però finalmente ritrovata nella serata di giovedì 19 gennaio, con la tanto attesa ufficializzazione della nomina del nuovo Direttore Generale del Tesoro. Riccardo Barbieri Hermitte, neo sostituito di Alessandro Rivera, è infatti consigliere di amministrazione del Gruppo FS dal 26 maggio 2021 ovvero dalla stessa data di insediamento nelle Ferrovie dell'AD Luigi Ferraris.

 

RICCARDO BARBIERI HERMITTE

L'intesa tra il bocconiano Barbieri Hermitte al Mef e Ferraris, con studi alla Luiss, delle FS dovrebbe reggere come collaudato nel Consiglio di Amministrazione delle Ferrovie salvo un possibile spacchettamento delle competenze relative alla gestione delle partecipate dalla Direzione Generale del Tesoro. 

 

Proprio per questa ragione l'unica ancora nel walzer delle poltrone rimane il Vice del Vicepremier. Edoardo Rixi, tuttofare delegato di Salvini, sta infatti gestendo silenziosamente e direttamente tutte quelle nomine che stanno andando in naturale scadenza con l'approvazione dei  bilanci.

 

LUIGI FERRARIS AD FS

È partito da lui il placet sulla riconferma della Maria Grazia Giaconia a capo di Merc Italia Rail nonostante i deludenti risultati registrati nel corso dei precedenti mandati. Risulta partito sempre da lui l'input per Luigi Corradi, per il ruolo di vertice di Rete Ferroviaria Italiana in sostituzione di Vera Fiorani. 

francesco luciano'

LUIGI CORRADI edoardo rixi con matteo salvini 3daniele bertana. marco tripi luigi ferraris foto di bacco (2)alberto tripi daniele bertana RICCARDO BARBIERI

 

armando siri daniele bertana

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)