Dagoreport
DARIO FRANCESCHINI ELLY SCHLEIN GATTOPARDO MEME BY SARX88
Nel Partito democratico iniziano a lucidare le lame in vista del dopo Elly. A tessere la sua tela è l’immarcescibile “Su-Dario” Franceschini che ha deciso di organizzare un nuovo correntone.
L’idea nasce dal bisogno di non farsi trovare impreparati all’indomani delle elezioni europee quando per il Pd potrebbe arrivare una solenne bastonatura.
D’altronde l’armocromica Elly, pur essendo la regina dei gazebo aperti, è in minoranza nel partito poiché il voto dei circoli aveva premiato il suo sfidante Stefano Bonaccini. Un pessimo risultato elettorale alle Europee non farebbe che sgretolare la leadership periclitante della Schlein.
A quel punto, la prima mossa dell'alleanza riformista Bonaccini-Guerini-Fassino-Zanda sarà di accompagnare alla porta la svalvolata multigender insieme ai suoi suppoter Franceschini e Boccia per prendere il potere nel partito.
E Su-Dario, politico inaffondabile grazie ai suoi mille tradimenti, ha deciso di correre ai ripari.
Della serie: "Nun famose fregà". Lo sposo di Michela Di Biase ha parlato della sua idea con il compare Francesco Boccia, ancora stanco per le trattative in Rai al fine di piazzare in prima serata la sua vispa consorte Nunzia De Girolamo, che ha immediatamente aderito alla proposta. I due sono andati a parlare del "Progetto Correntone" alla Schlein, ancora ammaccata dalle botte rifilate dalla Gruber a "Otto e mezzo".
Elly, da sempre contraria a correnti, cacicchi, leaderini, è stata costretta a bere l’amaro calice dal momento che Franceschini e Boccia, suoi sponsor alle primarie, sono anche gli "ultimi giapponesi" della sua segreteria. I due dioscuri dem l’hanno anche rimproverata per l’irrisolto rapporto con i 5 Stelle di Conte in vista delle Regionali (Abruzzo, Basilicata, Piemonte, Sardegna, Umbria).
Mentre in Piemonte si profila una scoppola, il Pd ha qualche speranziella di vincere in Sardegna ma va trovato il candidato giusto e per farlo serve fare chiarezza con il M5s.
Giuseppe Conte propone l’ex viceministro grillino dello Sviluppo Economico, Alessandra Todde, mentre il Pd vuole candidare il popolarissimo sindaco di Quartu Sant’Elena, Graziano Milia, la carta segreta dei dem per strappare la Sardegna al centrodestra del disastroso Solinas.
Ps. A Dario Nardella non hanno fatto molto piacere le voci che lo danno come prossimo segretario del Pd al posto di Elly. Il sindaco di Firenze ha in ballo la candidatura alle Europee e deve trattare con Schlein il posto da capolista (ma la segretaria si è impuntata a voler candidare solo donne tra i capilista). Scaduto il suo mandato a Palazzo Vecchio, Nardella ha bisogno di un paracadute…
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