conte dpcm

I DPCM DI CONTE? SONO ACQUA FRESCA. LO SPIEGA E LO SCRIVE IL TRIBUNALE DI ROMA IN UNA CAUSA CIVILE. UN CONTENZIOSO IN CUI È FINITO UN ESERCIZIO COMMERCIALE DA SFRATTARE PER MOROSITÀ - I DECRETI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SONO ''VIZIATI DA VIOLAZIONI PER DIFETTO DI MOTIVAZIONE, MOLTEPLICI PROFILI DI ILLEGITTIMITÀ E, COME TALI, CADUCABILI'...'

 

Antonio Amorosi per www.affaritaliani.it

 

VIGNETTA ELLEKAPPA - DI MAIO IL DPCM E I CONGIUNTI

I Dpcm di Conte? Sono come l’acqua fresca. Lo spiega e lo scrive lo scorso 16 dicembre il Tribunale di Roma in una causa civile. Un contenzioso in cui è finito un esercizio commerciale da sfrattare per morosità, causa mancato pagamento canoni vista la chiusura per Covid (causa civile nrg 45986/2020). Bisogna decidere cosa è giusto fare.

 

Il giudice del Tribunale dopo una lunga analisi cita i principi base che tengono insieme la comunità e lo Stato italiano, perché la legge è sostanza, aggiungiamo noi, non formalismi e ci sono voluti centinaia di anni per arrivare a sistemi democratici che si fondino sulle leggi e non sulla buona volontà dei governanti, neoautoritari e neototalitari da epoca Covid permettendo.

 

L ULTIMO DPCM DI CONTE – MEME

Il giudice di Roma interroga le leggi sulle limitazioni indotte dal governo e arriva alla conclusione che “i Dpcm siano viziati da violazioni per difetto di motivazione”.  “I Dpcm… siano in realtà viziati da molteplici profili di illegittimità e, come tali, caducabili”, cioè non producono effetti reali e concreti dal punto di vista giurisprudenziale, della legge: sono acqua fresca. In pratica, producono effetti reali sulle persone e le loro attività, costretti a chiudere per l’azione di controllo delle Forze dell’ordine, ma, come il giudice conferma, il governo sta agendo fuori dalle norme dello Stato democratico, violando le leggi e non dando vere motivazioni.

 

meme sul dpcm di natale 6

Perché sono acqua fresca? E’ semplice da capire. Il Dpcm, con i quali il governo è intervenuto per chiudere l’Italia e gestire la pandemia, “non è di natura normativa ma ha natura amministrativa”. Per tanto, per funzionare, dovrebbe per forza di cosa far riferimento ad una qualche legge. Eppure i Dpcm non lo fanno, comprimono i diritti fondamentali, vista la pandemia, e basta. Anche diversi e autorevoli costituzionalisti avevano rilevato questo problema, dicendo che i Dpcm sono incostituzionali. Il tribunale civile di Roma cita per spiegarlo “tutti i Presidenti Emeriti della Corte Costituzionale, Baldassarre, Marini, Cassese”. Questo perché i Dpcm non hanno forza di legge.

 

la strategia di conte per il natale

Il Governo poteva intervenire con questo tipo di provvedimento in una situazione di stato di guerra. Quelle vere, dove la gente spara, i palazzi crollano, ecc... Ma la guerra vera non c’è. E non vi è neanche “nessuna legge ordinaria che attribuisce il potere al Consiglio dei Ministri di dichiarare lo stato di emergenza per rischio sanitario”. Ne deriva che tutti i Dpcm sono illegittimi. Anche i Dpcm che disciplinano la fase 2 hanno lo stesso problema. “Hanno imposto”, spiega il giudice entrando nei particolari, “una rinnovazione della limitazione dei diritti di libertà che avrebbe invece richiesto un ulteriore passaggio in Parlamento diverso rispetto a quello che si è avuto per la conversione del decreto ‘Io resto a casa’ e del ‘Cura Italia’ (cfr Marini). Si tratta per tanto di provvedimenti contrastanti con gli articoli che vanno dal 13 al 22 della Costituzione e con la disciplina dell’art 77 Cost., come rilevato da autorevole dottrina costituzionale”.

 

tribunale fallimentare di roma

I Dpcm poi hanno anche il problema che per essere validi, come atti amministrativi, “devono essere motivati, ai sensi dell’articolo 3 della legge 241/1990. A tale obbligo non sono sottratti neanche i Dpcm”, spiega sempre il Tribunale. I Dpcm citano alla base delle proprie motivazioni le analisi del Comitato Tecnico Scientifico (Cts). E’ noto che tali analisi, quando sono state rese pubbliche dal governo, spiega il giudice, è accaduto a ridosso delle scadenze dei Dpcm stessi, perché per lungo tempo le analisi sono stati classificati come riservate. Quindi le motivazioni restavano sconosciute. “Ritardo tale”, spiega il giudice, “da non consentire l’attivazione di una tutela giurisdizionale”. Per tanto l’obbligo della motivazione non è stato adempiuto. Per questo i Dpcm violano pure l’articolo 3 della legge 241/1990. In più queste motivazioni alla base dei Dpcm sono generiche, illogiche e viziate, determinando un vizio di eccesso di potere da parte del governo.

conte dpcm social

 

Tutti provvedimenti poi che alla prova dei fatti servono anche a poco, visto che il 18 dicembre la Johns Hopkins University ha mostrato, con i dati, che l'Italia è il Paese al mondo con la più alta mortalità da Coronavirus ogni 100.000 abitanti: 111,23 decessi ogni 100.000 abitanti, precedendo la Spagna (104,39), il Regno Unito (99,49) e gli Stati Uniti (94,97).

GIUSEPPE CONTE DPCM MODE BY CARLI

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."