francesco bellomo

ERANO SOLO CORSI ELEGANTI - BELLOMO: ''LE MIE ALLIEVE SONO DIVENTATE TUTTE MAGISTRATE''. INFATTI IL PROBLEMA NON È (SOLO) NELL'ESIMIO GIURISTA MANDRILLONE, MA NELLE ASPIRANTI TOGHE CHE PUR DI PARTECIPARE AI SUOI COSTOSI CORSI SI PRESTAVANO A DIVENTARE DELLE BAMBOLINE SEXY CHE LUI VESTIVA E SVESTIVA SECONDO RIGIDI PROTOCOLLI CHE LE SVENTURATE (?) FIRMAVANO

 

francesco bellomo 7

Filippo Facci per ''Libero Quotidiano''

 

Erano solo corsi eleganti e le partecipanti vestite di poco (minigonne e tacchi alti) presenziavano perché avevano liberamente accettato di farlo, come si fa a una cena: e, se poi l' adesione a un corso o a una cena le ha portate a diventare magistrate oppure vallette di «Colorado», beh, non interessa alla legge perché in ogni caso non si ravvisano estorsioni, stalking, maltrattamenti, minacce eccetera.

 

Non l' hanno scritto così: sta di fatto che due pm milanesi (un uomo e una donna) hanno chiesto di archiviare la posizione di Francesco Bellomo, giovane e mefistofelico ex consigliere di Stato che sottoponeva le allieve dei suoi corsi per magistrato a codici sull' abbigliamento da indossare, punteggi da attribuire ai fidanzati e anche gerarchie diverse tra borsiste e studentesse. L' archiviazione i pm l' hanno chiesta a luglio, ma è ieri che il gip si è «riservato di decidere» (cioè non l' ha ancora fatto) mentre altrove, viceversa, sembrano aver già deciso.

Francesco Bellomo

 

Bellomo infatti è indagato anche altrove, (a seconda di dov' erano i suoi corsi) al punto che a Bari il 9 luglio scorso è stato messo agli arresti domiciliari per diversa valutazione della procura pugliese.

 

Le colpe cambiano con la latitudine. A Milano i pm non hanno intravisto «una condotta di sopraffazione né un' abitualità di comportamenti volti ad incidere negativamente sulla serenità e l' integrità psicofisica delle allieve», anzi, «molti dei contatti intervenuti tra Bellomo e le studentesse non sono stati posti in essere in via unilaterale da parte dell' indagato, ma si sono iscritti nell' ambito di una rete di scambi connotata da reciprocità».

DRESS CODE DEI CORSI FRANCESCO BELLOMO

 

«NESSUN REATO»

 «La Procura», dice un legale di Bellomo , «ha ritenuto che non ci fossero reati... Si trattava di borsiste che non avevano qualifiche se non quella di allieve della scuola, e che erano libere di accettare o non accettare i contratti.

 

Nessuna di loro ne ha avuto pregiudizio, anzi come unico esito hanno avuto che sono diventate magistrati. La Procura ha riconosciuto la singolarità di alcune condotte, «ma la singolarità non è reato». E a Bari? A Bari, invece, i pm hanno intravisto «sistematiche condotte di sopraffazione, controllo, denigrazione e intimidazione» nonché «prostrazione e soggezione psicologica». Arresti domiciliari. Ma solo per un po': il tribunale del Riesame, il 29 luglio, l' ha liberato anche se non ha disconosciuto le accuse.

 

Il caso Bellomo, per il resto, lo ricorderete: le sue pratiche sono state descritte sino alla nausea. Da direttore e ora anche proprietario di questa scuola per entrare in magistratura poteva scegliere alcuni studenti (studentesse, soprattutto) cui assegnare borse di studio che utilizzava per farsi gli interessi suoi.

 

dopo i seminari di francesco bellomo 2

Le ragazze dovevano firmare una sorta di contratto che conteneva clausole come per esempio l' obbligo di produrre articoli per una rivista di diritto e partecipare a convegni per promuovere l' immagine della società che teneva i corsi; nel contratto era specificato anche l' abbigliamento che le borsiste avrebbero dovuto adottare (scarpe alte, trucco, calze e gonne corte) con altre follie tipo la revoca della borsa di studio se lei si fosse sposata o fidanzata con persone sgradite.

 

Va da sé che questi erano palesemente nulli, perché non potevano imporre pretese del genere, senza contare che alcuni erano stati firmati da borsiste che con Bellomo c' erano andate a letto: approccio che noi dovremmo ritenere spontaneo e slegato ai buoni esiti del corso.

dopo i seminari di francesco bellomo

 

IN CHE MANI SIAMO

Da qui un problema di senso comune che i giornali tendono a non scrivere e i magistrati a non considerare: una signorina che accetti di vestirsi in un certo modo, e così truccarsi, e i tacchi e le calze, una signorina che accetti clausole sceme che vietavano i matrimoni e autorizzavano a mettere in rete ogni dettaglio sessuale (altrimenti avrebbero dovuto pagare una penale di 100mila, tu figurati) c' è da credere che sia troppo stordita per poter fare il delicato mestiere del magistrato: perché costei è troppo facile da circonvenire o da corrompere, dunque pare sprovvista dell' equilibrio necessario a decidere della vita altrui.

 

dopo i seminari di francesco bellomo

Tuttavia pare proprio che le studentesse del suo corso siano quelle che hanno passato il concorso (per magistratura, non per un posto da bidello) in percentuale maggiore: ergo, il suo metodo di insegnamento in qualche modo funziona. E si parla di uno stimato professore, con la faccia da ragazzino, che arrivò tranquillamente al Consiglio di Stato dopo esser stato magistrato ordinario dal 1996 al 2002: il posto, cioè, ora riservato alle sue studentesse.

dopo i seminari di francesco bellomo

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