putin ucraina

LA FASE DUE DELLA GUERRA: PUTIN CONCENTRERÀ 100 MILA UOMINI NEL DONBASS E NELLA FASCIA COSTIERA, FINO A ODESSA, CON L’OBIETTIVO DI TAGLIARE ALL’UCRAINA OGNI SBOCCO SUL MARE - L’OFFENSIVA POTREBBE RICOMINCIARE TRA LA TERZA E LA QUARTA SETTIMANA DI APRILE - LA GUERRA SI ANNUNCIA LUNGA PERCHÉ, PER POTERSI SEDERE A UN TAVOLO DEI NEGOZIATI, LA RUSSIA HA BISOGNO DI OTTENERE UN VANTAGGIO STRATEGICO SUL TERRENO. QUANTIFICABILE IN UNA PENETRAZIONE LUNGO LA FASCIA COSTRIERA A SUD DELL'UCRAINA DI ALMENO 40, 50 CHILOMETRI. UNA PORZIONE DI TERRITORIO DI VALORE STRATEGICO FONDAMENTALE PER KIEV

vladimir putin

1 - IL CREMLINO PREPARA LA FASE 2 DELLA GUERRA IN 100MILA A SUD-EST ENTRO FINE MESE

Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”

 

Consapevole di non aver raggiunto uno solo degli obiettivi militari dell'invasione, Putin si prepara a una fase due della guerra che vedrà nell'est ucraino (il Donbass) e nella fascia costiera a sud del Paese le sue principali direttrici. Lo farà - come riferiscono fonti di intelligence Nato - contando su una forza d'urto dimezzata rispetto a quella inizialmente impiegata nell'invasione. Non più di 90 battle groups, per un totale di circa 100 mila uomini.

 

BATTAGLIA IN DONBASS

Che dovrebbero riprendere l'offensiva a Sud e a Est in un periodo compreso tra la terza e la quarta settimana di aprile. Che è il tempo necessario - da quando è cominciata la ritirata strategica a Nord - non soltanto per rigenerare la capacità operativa dell'Armata di invasione ma anche per spostare nella regione del Donbass la forza aviotrasportata al momento riparata in territorio bielorusso.

 

GIURAMENTO DEI MEMBRI DEL BATTAGLIONE DI AUTO-DIFESA DEL DONBASS

[…] la fase due dell'offensiva russa dovrebbe fare tesoro degli errori esiziali consumati nelle prime sei settimane di guerra. […] I soldati inviati in Ucraina non erano abbastanza addestrati, informati e motivati. La catena di comando ha fallito, soprattutto nei gradi intermedi. […] L'aviazione, che avrebbe dovuto rapidamente dominare i cieli e aprire la strada all'offensiva di terra, non ha funzionato come ci si sarebbe aspettato. Ciò ha esposto i carri armati agli attacchi da terra, con i Javelin e gli altri sistemi anti carro, e dall'aria, con i caccia ucraini che sono pochi, ma comunque hanno continuato a volare. La logistica è stata molto carente, lasciando le truppe senza rifornimenti ed isolate.

IL TERRITORIO CONTESO DEL DONBASS

 

[…] la previsione che oggi sentono di poter formulare fonti di intelligence Nato è che sia a Est che a Sud la ripresa dell'offensiva russa seguirà un metodo diverso. A cominciare dalla rinuncia a ingaggiare obiettivi militari ucraini al momento non aggredibili se non a costo di perdite insostenibili, come la città di Odessa […] Grazie anche a linee di rifornimento di munizioni e armamento Nato che hanno sin qui assicurato e continuano ad assicurare, anche in queste ore, un sostegno importante ai reparti ucraini e che non sembrano essere state intaccate in modo significativo dall'offensiva russa.

 

carri armati russi entrano nel donbass

Putin dunque non molla perché sa che si gioca tutto. E la guerra si annuncia lunga. Anche perché, per potersi credibilmente sedere a un tavolo dei negoziati ha bisogno di ottenere un vantaggio strategico sul terreno. Quantificabile - sono ancora fonti di intelligence Nato a stimarlo - in una penetrazione lungo la fascia costriera a sud dell'Ucraina di almeno 40, 50 chilometri. Una porzione di territorio per altro di valore strategico fondamentale per la stessa Ucraina, trattandosi di un vitale sbocco sul mare delle sue attività manifatturiere e commerci. […] Putin sa bene che quando si fermerà la guerra, il risultato diplomatico dipenderà infatti dalla situazione sul terreno […]

 

2 - I PRETORIANI DI MOSCA PUNTANO IL DONBASS IL GRIDO DI ODESSA

Estratto dell’articolo di Cristiana Mangani per “il Messaggero”

 

carri armati russi entrano nel donbass

[…] l'intelligence Usa avverte: la nuova offensiva potrebbe durare almeno due mesi. La presa di Mariupol sarebbe un passo cruciale nella realizzazione dell'obiettivo di Vladimir Putin di controllare il territorio che collega la penisola ucraina della Crimea alla Russia, ma l'occupazione totale continua a non avvenire. Intanto, la battaglia non si ferma, con le forze di Mosca che tentano di riorganizzarsi per sferrare l'assalto finale al Donbass, bersagliando con i loro missili i centri abitati, con la popolazione civile assediata o in fuga, spesso preda di soldati e miliziani senza scrupoli.

carri armati russi nel donbass 3

 

IL SINDACO

Nella città sulle sponde del mar d'Azov, la situazione è peggiore persino che a Bucha, denuncia Kiev. Quella che finora è stata la città simbolo di questo conflitto è ormai completamente rasa al suolo: «È distrutta al 90%», piange il sindaco Vadim Boichenko, che parla di circa 130.000 abitanti ancora intrappolati perché i corridoi umanitari promessi non stanno funzionando. […] Drammatica anche la situazione a Mykolaiv, su cui i russi avrebbero continuato a sganciare le famigerate bombe a grappolo contro gli edifici civili. Qui si contano morti e feriti, persino tra la gente in coda a una fermata degli autobus e a bordo di uno di essi. Una strage. […]  

 

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."