eugenia roccella

LE FEMMINISTE HANNO GIÀ I BRIVIDI – EUGENIA ROCCELLA, NEO MINISTRA DI FAMIGLIA E NATALITÀ, È UNA OLTRANZISTA PRO-LIFE E TEOCON: UN DOPPIONE DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA, LORENZO FONTANA. NON A CASO, IL SUO È UNO DEI DUE NOMI SU CUI MATTARELLA HA ALZATO IL SOPRACCIGLIO – DA SOTTOSEGRETARIA AL WELFARE, PORTÒ AVANTI UNA FEROCE BATTAGLIA CONTRO BEPPINO ENGLARO. È CONTRARIA ALL’ABORTO E ALLE UNIONI CIVILI, E GLI ATTIVISTI LGBT GIÀ PROMETTONO MANIFESTAZIONI - VIDEO: LO SCONTRO CON LA BOLDRINI A IN ONDA DI QUALCHE MESE FA

 

1 - ROCCELLA, DAI RADICALI AL FAMILY DAY LA MINISTRA CHE SMONTA I DIRITTI CIVILI

Estratto dell’articolo di Maria Novella De Luca per “la Repubblica”

 

giorgia meloni eugenia roccella

Ci sono un nome e un volto legati indelebilmente alla biografia di Eugenia Roccella, neo ministra di Famiglia, Natalità e Pari opportunità, figura di spicco del mondo prolife e teocon, nemica dichiarata di biotestamento, unioni civili, delle sentenze che abbatterono la legge 40, dalla fecondazione eterologa alla diagnosi preimpianto, della pillola abortiva Ru486, delle famiglie arcobaleno, dei diritti Lgbtq+, del reato di omofobia, del divorzio breve, del suicidio assistito e dell'eutanasia.

 

eugenia roccella

Insomma di tutti i diritti civili, alcuni dei quali leggi dello Stato, che hanno caratterizzato la nostra storia negli ultimi trent' anni. Il nome di Eugenia Roccella, classe 1953, figlia di uno dei fondatori del Partito Radicale, Franco Roccella, femminista negli anni Settanta, resterà legato per sempre alla feroce battaglia che da sottosegretaria al Welfare, nel quarto governo Berlusconi, portò avanti contro Beppino Englaro, il papà di Eluana, che chiedeva di far morire legalmente sua figlia in stato vegetativo da 17 anni.

 

eugenia roccella contro le unioni civili

Era il 2009, il Pdl, partito delle libertà, e le destre provarono a far approvare in extremis un decreto "Salva Eluana" che il presidente della Repubblica di allora, Giorgio Napolitano, rifiutò di firmare, per impedire che fosse applicata la sentenza della Cassazione secondo la quale era legittimo che a Eluana fossero interrotte idratazione e alimentazione. Eluana invece fu sedata e morì, dal suo calvario è nata, nel 2017, una delle leggi più avanzate della storia recente, ossia la legge sul fine vita.

 

eugenia roccella paola binetti

[…] Ecco la visione di Roccella su unioni gay e divorzio breve: «Non si può pensare di sostenere le unioni civili , una genitorialità fai da te via utero in affitto, il diritto a morire, il divorzio breve stile Las Vegas e tutto quello che di fatto è avverso alla cultura della vita e della famiglia».

 

Cosa farà dunque Eugenia Roccella per Famiglia, Pari opportunità e Natalità? Esiste una strategia teocon contro le culle vuote, che non sia quella di rilanciare i metodi naturali di contraccezione o pagare le donne per non abortire?

 

eugenia roccella francesco storace

Quali saranno i sostegni di welfare che in un Paese assediato dalla povertà faranno tornare ai giovani la voglia di avere bambini? Ma soprattutto: il governo degli «italiani al primo posto », di Dio e della Patria, secondo il quale l'unica famiglia è quella formata da madre e padre, garantirà anche alle altre famiglie, monogenitoriali, omogenitoriali, immigrate, magari non cattoliche e bianche, gli stessi diritti? Per concludere: i bambini saranno tutti uguali con il governo sovranista? Speriamo di sì.

 

2 - LA RIVOLTA DI SINISTRA E MOVIMENTI "QUESTA SCELTA CI RIPORTA INDIETRO"

Estratto dell’articolo di Giovanna Casadio per “la Repubblica”

 

eugenia roccella

Non basta dire donna. Eugenia Roccella al ministero della Famiglia, Natalità e Pari opportunità è il segno della «regressione e dell'integralismo » che caratterizzano il governo Meloni. Il mondo femminista, le donne di sinistra, le associazioni Lgbtq+ preparano la trincea.

 

Le opposizioni sono in allarme. Emma Bonino, storica leader radicale, ex ministra e spartiacque in Italia con le sue battaglie per la modernità e i diritti, commenta: «Roccella è perfettamente in linea con Giorgia Meloni e la sua visione politica».

 

Giorgia Serughetti, femminista storica, dice: «Si è fatta chiarezza: altro che destra normalizzata! L'attacco ai diritti che temevamo non è stato un "al lupo al lupo": eccolo qui, nell'orientamento identitario e nelle politiche ispirate alla famiglia tradizionale ». E le associazioni femministe sono pronte alla piazza, in difesa della 194 e dei diritti.

 

eugenia roccella gianni letta

[…] Ed è l'ex ministra delle Pari opportunità, la dem Barbara Pollastrini, a indicare «la restauratrice chiusura del cerchio. È vero che c'è la prima donna premier, ma le sue scelte confermano cos' è la destra». Molte associazioni, come quelle della campagna "Libera di abortire", preparano manifestazioni. Dal circolo di Cultura omosessuale Mario Mieli un duro j' accuse : «Roccella dopo il presidente della Camera Fontana è un segnale forte verso quella parte di elettorato e di Italia che si riconosce in posizioni ultracattoliche, misogine, fortemente avverse ai diritti Lgbtq+».

Eugenia roccella a in onda

 

Anche il presidente Gaynet Dario Coco afferma: «Inspiegabile mettere Roccella alle Pari opportunità, è stata tra le firmatarie del referendum contro le unioni civili fallito nel 2016». Ivan Scalfarotto, senatore renziano, attivista Lgbtq+, twitta: «Assegnare famiglia e pari opportunità a Roccella rappresenta la volontà del nuovo governo di far regredire l'Italia sul fronte dei diritti e delle libertà delle persone. Saremo fermissimi perché si eviti qualsiasi tentazione di una deriva polacca o ungherese ». […]

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)