antonio tajani ignazio la russa giorgia meloni

FORZA ITALIA PREPARA IL TRAPPOLONE ALLA MELONI SULLA CITTADINANZA – QUEL SEMOLINO DI TAJANI SOSTIENE CHE LA DUCETTA NON PORRÀ VETI SULLO IUS SCHOLAE. MA LA VERITÀ È CHE LA SORA GIORGIA NON PUO’ PERMETTERGLI DI PORTARE AVANTI LA LEGGE SULLA CITTADINANZA (MANTOVANO E I LEGHISTI HANNO PARLATO CHIARO) – LA CONTROMOSSA DEGLI AZZURRI PER INCASTRARE LA PREMIER: RIPROPORRE UN VECCHIO EMENDAMENTO PRESENTATO DA LA RUSSA NEL 2015: “SE RIPRESENTIAMO LO STESSO TESTO, COME FARÀ FDI A VOTARE CONTRO?”

TAJANI, PRONTA PROPOSTA SU IUS SCHOLAE, NESSUN VETO DA MELONI

ANTONIO TAJANI

(ANSA) - "La cittadinanza è una questione di diritti, prima ancora che di leggi. Ed è compatibile con il programma del centrodestra". Lo dice, intervistato da Avvenire, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

 

Che assicura: "Nessun veto da Meloni, non conosce il nostro testo, lo avrà presto". "Non condivido i contenuti del referendum e come FI non lo sosterremo, perché è una proposta che non è in sintonia con la nostra - dice Tajani -. Poi, che ci sia bisogno di attualizzare la legge sulla cittadinanza è vero".

 

ius scholae 4

Tajani poi spiega: "Stiamo preparando una proposta di legge organica sul diritto di cittadinanza, che si occupi di Ius scholae e metta mano anche allo Ius sanguinis". Quanto allo Ius sanguinis afferma: "È necessario intervenire. La legge attuale consente di ottenere la cittadinanza avendo antenati italiani senza alcun limite generazionale. Ma sappiamo che c'è chi la sfrutta per ottenere il passaporto senza neanche il desiderio di imparare la nostra lingua". Per Tajani "serve una stretta e maggiori controlli".

 

IUS SCHOLAE, VETO DI MELONI A TAJANI: “NO CON ME AL GOVERNO”

ius scholae

Estratto dell’articolo di Lorenzo De Cicco per www.repubblica.it 

(Integrale: https://www.repubblica.it/politica/2024/09/28/news/tajani_ius_scholae_marina_berlusconi-423523063/)

 

Forza Italia si arrovella da 48 ore su come uscire dal cul-de-sac chiamato Ius scholae. Perché dopo la batteria di dichiarazioni agostane di Antonio Tajani e colonnelli forzisti, col pungolo di Marina e Pier Silvio Berlusconi, la proposta azzurra sul tema ancora non c’è e la riunione dei gruppi parlamentari di tre giorni fa non ha avuto altro esito che certificare lo stallo.

 

VORTICE DI MAGGIORANZA - IL GIORNALONE - LA STAMPA

Anche perché Tajani, dopo un colloquio con Giorgia Meloni alla ripresa dei lavori parlamentari, ha chiarito ai suoi che FI non cercherà maggioranze alternative in Parlamento, per portare a dama l’operazione. Non dialogherà quindi col Pd o con gli ex del Terzo Polo, che un mese fa avevano timidamente aperto a un dialogo istituzionale.

 

La premier […] si sarebbe detta disposta a tollerare un attivismo di FI su questo fronte, a patto però che non si traduca in sgambetti in Aula. «Capisco le tue esigenze, la battaglia di principio, capisco la necessità di andare incontro alle richieste di Marina Berlusconi […] ma sotto il mio governo una proposta del genere non passerà mai. È bene chiarirsi, con lealtà».

 

meloni migranti

Nessuna revisione del diritto di cittadinanza in senso aperturista, insomma. Non era nel programma e poi la Lega non accetterebbe mai: non ci sono i numeri. L’ha ribadito ieri Matteo Salvini. Lo ha rimarcato il suo fedelissimo Andrea Crippa: «È fuori discussione che il centrodestra possa approvare Ius scholae, Ius soli o scorciatoie varie», ha messo a verbale il segretario del Carroccio.

 

Che peraltro subito dopo si è detto pronto a proporre, al contrario, restrizioni sui ricongiungimenti familiari e una legge «per togliere la cittadinanza agli immigrati che delinquono». Altro che attenzione ai diritti invocata da Forza Italia e dalle reti Mediaset con gli spot «per l’inclusione e la diversità» vidimati da Pier Silvio.

 

Il pensiero di Meloni l’ha riassunto invece, nella conferenza stampa a margine del Cdm, Alfredo Mantovano. Un’altra doccia gelata, per FI. Perché il sottosegretario di Palazzo Chigi ha ribadito che «le emergenze sono altre» […]. Di segno opposto. Per Mantovano, e quindi per la premier, ora toccherebbe concentrarsi «sul contenimento degli arrivi irregolari e per garantire che gli ingressi regolari siano veramente tali e non fittizi».

 

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

[…] a FI non resterebbe che una fiacca battaglia di testimonianza […]. La proposta di legge potrebbe essere illustrata tra un paio di settimane, dopo un’altra riunione di deputati e senatori, cercando di evitare mugugni, tipo quelli espressi già giovedì da Licia Ronzulli e altri.

 

Ma tra gli azzurri c’è anche chi pensa a una mossa che metterebbe in difficoltà i Fratelli. Si tratterebbe di riproporre, con poche selezionate limature, “l’emendamento La Russa”, cioè un testo presentato dall’attuale presidente del Senato nel 2015.

MATTEO SALVINI E LO IUS SCHOLAE - VIGNETTA BY LELE CORVI IL GIORNALONE - LA STAMPA

 

Quando FdI proponeva lo Ius scholae. “L’emendamento La Russa del 2015” l’ha evocato Maurizio Gasparri, all’assemblea dei parlamentari. C’è chi ha preso nota dei verbali d’Aula dell’epoca, quando il fondatore di FdI - era il 13 ottobre 2015 – proponeva alla Camera che «un bambino nato in Italia da genitori regolarmente da tempo residenti, al termine del circuito scolastico obbligatorio possa diventare facilmente italiano». Frasi passate all’evidenziatore e che ora potrebbero tornare utili, nella guerriglia interna: «Se ripresentiamo lo stesso testo – si chiede un eletto azzurro - come farà FdI a votare contro?».

FRONTEX - VIGNETTA BY ROLLI - IL GIORNALONE - LA STAMPAius scholae 1GIORGIA MELONI MARINA BERLUSCONI - MEME BY EDOARDO BARALDI ius scholae 9

Ultimi Dagoreport

putin witkoff marco rubio donald trump zelensky

DAGOREPORT – SI ACCENDE LA RIVOLTA DEL PARTITO REPUBBLICANO CONTRO TRUMP - I DANNI FATTI DA STEVE WITKOFF (SOTTO DETTATURA DI PUTIN), HANNO COSTRETTO L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A METTERE IN CAMPO IL SEGRETARIO DI STATO MARCO RUBIO CHE HA RISCRITTO IL PIANO DI PACE RUSSIA-UCRAINA - CON IL PASSARE DELLE ORE, CON UN EUROPA DISUNITA (ITALIA COMPRESA) SUL SOSTEGNO A KIEV, APPARE CHIARO CHE PUTIN E ZELENSKY, TRA TANTE DISTANZE, SONO IN SINTONIA SU UN PUNTO: PRIMA CHIUDIAMO LA GUERRA E MEGLIO È…

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?