LA FRANCIA È NOSTRA AVVERSARIA ANCHE IN GRECIA – FINCANTIERI E NAVAL GROUP SI LITIGANO LA FORNITURA, DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO, DI QUATTRO CORVETTE ALLA MARINA DI ATENE – MACRON DA ANNI PUNTA SULLA GRECIA IN FUNZIONE ANTITURCA. ANCHE L’ITALIA SI STA MUOVENDO, MA GIORGIA MELONI ESPRIME PRUDENZA: LA DUCETTA HA PAURA CHE ESPORSI IN PRIMA PERSONA POSSA COMPLICARE I RAPPORTI CON ERDOGAN…

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Estratto dell’articolo di Filippo Santelli per “la Repubblica”

 

MACRON E GIORGIA MELONI MACRON E GIORGIA MELONI

Una partita economica e tecnologica, fatta di scafi, propulsori e cannoni. Ma soprattutto una partita politica, che riguarda alleanze e rapporti di forza nel Mediterraneo. È lo scenario, più che il dettaglio, a spiegare perché i francesi di Naval Group potrebbero bruciare sul filo l’italiana Fincantieri, assicurandosi una commessa per la fornitura di quattro corvette alla marina greca, da un miliardo e mezzo di euro.

 

Nelle ultime settimane la Francia sta intensificando il corteggiamento diplomatico verso la Grecia, dove il premier Kyriakos Mitsotakis, più che fornitori di armamenti, cerca alleati per contrastare un vicino turco sempre più ingombrante. Dieci giorni fa ha attraccato nel porto di Creta la portaerei Charles de Gaulle, fiore all’occhiello della marina francese, nuovo attestato di vicinanza di Parigi.

 

kyriakos mitsotakis giorgia meloni kyriakos mitsotakis giorgia meloni

Anche l’Italia si muove, […]. Solo che in una gara tecnicamente equilibrata, spiegano fonti vicine al dossier, a far pendere l’ago della bilancia verso Naval Group potrebbe essere la cautela di Giorgia Meloni, timorosa che esporsi in prima persona possa complicare i rapporti con la Turchia. Erdogan è un partner scomodo dentro la Nato, ma con cui la premier vuole tenere aperto il dialogo, come in questa fase chiedono anche gli Stati Uniti.

 

Nulla a che vedere con la decisa scelta di campo di Emmanuel Macron, che nel rapporto con la Grecia, in chiave antiturca, ha investito con forza dal 2021. […] i due Paesi hanno stretto un patto militare di reciproca difesa, che ha fruttato a Naval Group, controllata al 65% dallo Stato francese, una prima commessa per tre fregate – ora in costruzione – e un memorandum di intesa per ulteriori quattro corvette.

 

LA CORVETTA GOWIND DI NAVAL GROUP LA CORVETTA GOWIND DI NAVAL GROUP

Nei mesi scorsi Fincantieri è riuscita a inserirsi in questa seconda partita. L’offerta che ha presentato al governo greco è competitiva: l’imbarcazione è la stessa fornita alla marina del Qatar, con un sistema di propulsione misto, elettrico-diesel, molto silenzioso e strumenti anti sommergibile avanzati realizzati da Leonardo.

 

La società ha poi firmato con le aziende greche accordi che garantiranno produzione e occupazione nei cantieri di Elefsis, molto apprezzati ad Atene. Se Fincantieri vincesse, inizierebbe a costruire la prima corvetta in Italia, per poi spostare tutta l’attività in Grecia.

 

LA CORVETTA FCX30 DI FINCANTIERI LA CORVETTA FCX30 DI FINCANTIERI

Questo ennesimo capitolo nella sfida tra le industrie navali italiana e francese ha spinto Naval Group a rilanciare. Mentre le tre fregate commissionate nel 2021 verranno prodotte in Francia, la società ha promesso che una parte della realizzazione delle corvette avverrebbe in Grecia. E nel frattempo Parigi ha rilanciato anche gli sforzi diplomatici.

 

emmanuel e brigitte macron, kyriakos mitsotakis, mareva grabowski 1 emmanuel e brigitte macron, kyriakos mitsotakis, mareva grabowski 1

Giovedì scorso, dopo l’approdo della Charles de Gaulle a Creta, il ministro della Difesa Lecornu ha incontrato Mitsotakis ad A tene. I giornali ellenici hanno scritto di una possibile visita del premier ai cantieri di Naval Group in Bretagna. Un’ipotesi non confermata ma che preoccupa l’Italia, visto che la decisione del governo ellenico è attesa a breve. Meloni ha visto Mitsotakis a dicembre a margine del Consiglio Ue, discutendo degli scenari nel Mediterraneo. Poi una telefonata a febbraio. […]

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