riccardo fuzio luca poniz alfonso bonafede

FUZIO NEGLI OCCHI – IL PROCURATORE GENERALE DELLA CASSAZIONE È STATO DEFERITO AI PROBIVIRI DELL’ANM E SCOPPIA LA TENSIONE TRA BONAFEDE E IL PRESIDENTE DEL SINDACATO DELLE TOGHE – PONIZ: “LA PERICOLOSA SITUAZIONE CHE CI TROVIAMO A SUBIRE PUÒ ESSERE UN PRETESTO PER OGNI TIPO DI RIFORME, ANCHE LA PIÙ ECCENTRICA” – LA REPLICA DI BONAFEDE: “SI VUOLE PARTIRE CON IL PIEDE SBAGLIATO. ENTRO 10 GIORNI LA RIFORMA AL CDM”, MA I VETI DEI 5 STELLE POTREBBERO RALLENTARE I TEMPI

1 – FUZIO DEFERITO POLEMICA TRA BONAFEDE E L' ANM

Edoardo Izzo per “la Stampa”

RICCARDO FUZIO SERGIO MATTARELLA

 

Nella giornata in cui per il procuratore generale della Cassazione, Riccardo Fuzio è arrivato il deferimento davanti ai probiviri dell' Associazione nazionale magistrati è esplosa anche con forza la polemica a distanza tra il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, e il presidente del sindacato delle toghe, Luca Poniz. «La pericolosa situazione che ci troviamo a subire può essere un pretesto per ogni tipo di riforme, anche la più eccentrica», aveva avvertito Poniz in apertura di seduta, dicendosi disponibile a un confronto sulle riforme, ma non «cinque minuti prima» e per una «interlocuzione di facciata».

luca poniz

 

La replica di Bonafede è arrivata via Facebook: «Evidentemente si vuole partire con il piede sbagliato». «Entro 10 giorni conto di portare la riforma del processo civile, di quello penale e del Csm al consiglio dei ministri». Sui testi, ha rimarcato il ministro, c' è stata una lunga interlocuzione e al tavolo era presente anche l' Anm. «Ho già incontrato Poniz e incontrerò ancora Anm e avvocati - ha concluso - ma deve essere chiaro che non c' è tempo da perdere». Parole reciprocamente taglienti nel giorno in cui il "parlamentino" di Anm ha unanimemente deciso per il procuratore generale la sanzione chiesta qualche giorno fa dalla Giunta del sindacato delle toghe, subito dopo la pubblicazione sui giornali della conversazione del 21 maggio scorso tra Fuzio e Palamara intercettata dalla Finanza.

alfonso bonafede

 

Al pg è contestato di aver «spifferato» proprio al suo amico pm l' esistenza dell' inchiesta. A far scattare l' indagine sono stati gli esposti a firma dei pm di Rimini, Davide Ercolani e Luca Bertuzzi, e del pm di Padova, Sergio Dini. Il deferimento di ieri è solo l' ultimo atto derivante dalla "bufera" scaturita dall' inchiesta perugina. Nelle scorse settimane erano già stati deferiti ai probiviri, oltre a Palamara, gli ex togati del Csm Gianluigi Morlini, Antonio Lepre, Luigi Spina e Corrado Cartoni, il togato autosospeso Paolo Criscuoli, e il deputato Pd e magistrato in aspettativa, Cosimo Ferri. Una catastrofe cui l' Anm ha reagito ieri approvando anche un documento in cui si detta la linea in vista delle elezioni suppletive d' ottobre, inserendo nuovi 'paletti' per ostacolare il passaggio diretto dall' Anm a Palazzo dei Marescialli.

 

2 – DOPPIO CSM E INDAGINI PRELIMINARI LA RIFORMA SI INCAGLIA SUI VETI 5STELLE

Francesco Lo Dico per “il Messaggero”

salvini bonafede

 

Ufficialmente mancano dieci giorni per chiudere la riforma della giustizia. Ma il pacchetto di interventi last-minute che la Lega ha intenzione di recapitare in via Arenula rischia di ingolfare il cammino della legge delega fin qui elaborata dal ministro Bonafede.

 

luca poniz 1

Se i meccanismi premiali immaginati dal Carroccio per incentivare i magistrati più efficienti e punire con sanzioni quelli più lenti trovano al ministero di Giustizia un gradimento di massima («Già la riforma del procedimento vincola l'azione dei magistrati a tempi molto stretti che di per sé sono indicativi del suo operato, ma dovremo valutare le proposte nel dettaglio perché ancora non ci è stato sottoposto nulla di scritto», è il cauto distinguo che arriva dal ministero), l'idea di concedere una sola proroga di sei mesi ai termini previsti per le indagini preliminari e quella di istituire un doppio Csm per giudici e pm registrano tra i 5Stelle una netta chiusura.

 

alfonso bonafede giulia bongiorno

Ma in attesa del confronto con il ministro Bonafede, previsto per mercoledì, i parlamentari M5S attendono maggiori lumi anche in merito alla stretta sull'accesso ai riti premiali sollecitata dal ministro Bongiorno. «Abbiamo già varato lo stop al giudizio abbreviato per i delitti puniti con l'ergastolo spiegano da via Arenula - e non abbiamo ben compreso se si tratta di ricomprendere il ddl nella riforma. In ogni caso il vero tema da porre sul tavolo è quello dei collaboratori di giustizia. Vanno premiati soltanto quelli che dimostrano una fattiva cooperazione».

 

alfonso bonafede, luigi di maio e giuseppe conte

Se in casa grillina c'è già una granitica certezza, è quella legata al contingentamento dei tempi per le indagini preliminari che salvo eccezioni la Lega vorrebbe limitare a una proroga di sei mesi al massimo. «Inammissibile. Un abominio. Un conto è porre delle scadenze a indagini che configurano reati già consumati di tipo bagatellare. Ma come si può pensare di sospendere di colpo un'inchiesta a sfondo mafioso, o un qualunque tipo di indagine che segnala possibili reati in corso di svolgimento?», ammonisce il senatore grillino Mario Michele Giarrusso, membro della commissione Giustizia.

 

luca poniz 2

Ma a via Arenula suscita forte perplessità, anche il progetto leghista di istituire un doppio Csm. «Problemi di merito ma anche di metodo, fanno notare». Innanzitutto, spaccare in due l'organo di autogoverno della magistratura, «equivarrebbe a introdurre la separazione delle carriere tra giudici e pm in modo surrettizio», fanno notare nel quartier generale M5S. Ma ammesso che il problema fosse superabile, «il vero nodo è che per realizzare un intervento del genere occorrerebbero tempi lunghissimi, parliamo di una riforma di rango costituzionale».

 

INTESA ANTI-CORRENTISMO

riccardo fuzio 1

Nessun ostacolo invece sembra frapporsi alla fine delle porte girevoli tra magistratura e politica e le nuove regole per arginare le correnti del Csm. Se i laici non potranno più provenire da esperienze politiche elettive, i togati eletti dai magistrati non potranno utilizzare Palazzo dei Marescialli come trampolino di lancio per successivi incarichi direttivi. Pezzi di riforma, questi, sui quali a via Arenula si registra «una certa sintonia» con gli alleati leghisti, al netto della revisione del sistema elettorale del Csm proposto dalla Lega (che prevede 28 collegi elettorali), sul quale il Movimento frena. «Il ministro Bonafede ha già chiarito che il tema sarà affidato ad una norma ad hoc che vedrà protagonista tutto il Parlamento». Del resto il Guardasigilli ha tutta l'intenzione di tirare dritto. Tant'è che ieri ha replicato a muso duro al neo-presidente dell'Anm Luca Poniz che in vista della riforma si è detto disponibile a discutere ma non «cinque minuti prima» e a condizione che non sia «un'interlocuzione di facciata». «Parlare di mancanza di interlocuzione è stata la sferzata del ministro - è totalmente fuori luogo, oltre a dimostrare evidentemente che si vuol partire con il piede sbagliato». Si tratta di testi ha aggiunto Bonafede - scritti dopo una lunga e serrata interlocuzione con avvocati e magistrati, questi ultimi rappresentati al tavolo proprio da Anm, nella persona dell'allora presidente Francesco Minisci». Poi la chiosa piccata: «Non è colpa mia se l'Anm, per accontentare tutte le correnti, è arrivata al punto di prevedere la rotazione del presidente».

luca poniz 3luca poniz

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...