luca palamara

GIÀ SI SENTE TINTINNAR DI MANETTE: LA POLITICA VUOLE RIFORMARE LA MAGISTRATURA! - SULL'ONDA DELLE IMBARAZZANTI INTERCETTAZIONI DI PALAMARA, PD E M5S SI TROVANO D'ACCORDO SULL'INTERVENTO LEGISLATIVO CHE DIA UN COLPO AL CSM, ALLE CARRIERE E AGLI INCARICHI DIRETTIVI, COSÌ SOFFIANDO UN TEMA CHE SALVINI SI ERA APPENA INTESTATO - CI SONO MOLTI MAGISTRATI D'ACCORDO, CASUALMENTE TUTTI IN PENSIONE O CON ALTRI INCARICHI, TIPO CASELLI E ROBERTI: ''VANNO ABOLITE LE CARRIERE''

 

1. ANM, NIENTE INTESA SUL NUOVO CORSO ORA ANCHE IL PD VUOLE RIFORMARE IL CSM

Giovanni Bianconi per il “Corriere della Sera

 

Dopo il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, anche il sottosegretario Andrea Giorgis avverte che «occorre riformare al più presto, con determinazione ed equilibrio, il Consiglio superiore della magistratura, il sistema delle carriere e la disciplina del conferimento degli incarichi direttivi».

 

giuseppe conte alfonso bonafede

E di fronte al governo che s' è dato questa nuova scadenza (oltre che ai propri iscritti), l' Associazione nazionale magistrati cerca di rimanere un interlocutore credibile lasciando operativa la Giunta dimissionaria, in attesa delle elezioni già fissate per ottobre ma che potrebbero essere anticipate.

 

L' intervento di Giorgis certifica che, insieme ai Cinque Stelle, pure il Partito democratico ritiene inderogabili radicali modifiche al funzionamento dell' organo di autogoverno dei giudici. Significa che i due principali partiti di governo vogliono accelerare su una riforma di cui si discute da anni (era nel programma del governo Renzi, poi di quello grillino-leghista) senza arrivare a nulla. Ora ci si riprova, sull' onda del «caso Palamara» esploso un anno fa e riattualizzato dalla pubblicazione di alcuni dialoghi dell' ex componente del Csm indagato per corruzione.

 

Ma Giorgis, esponente del Pd, precisa che il riordino non dev' essere «contro la magistratura e la sua autonomia, ma deve avere l' esclusivo fine di preservarne credibilità e autorevolezza». Non si tratta di abolire le correnti, bensì di «contrastarne le degenerazioni e i connessi rischi di una perdita di prestigio, professionalità e indipendenza».

palamara

 

Uno stop a chi volesse approfittare della crisi del mondo giudiziario per rispolverare vecchi progetti. Si parte da una bozza che prevede un sistema elettorale a doppio turno, con collegi territoriali, che verrà aggiornata in un prossimo vertice di maggioranza; ma si discuterà anche di un diverso sistema disciplinare e di nuove regole per l' assegnazione degli incarichi direttivi.

 

L' Unione delle camere penali ha già ribadito l' esigenza di arrivare alla separazione delle carriere tra giudici e pm; una bandiera che in Parlamento sta raccogliendo più consensi rispetto al passato, non solo nell' opposizione, che preoccupa i magistrati.

 

Anche per questo il sindacato dei giudici, che dopo la crisi della Giunta composta da Area-Unità per la costituzione-Autonomia e indipendenza non è riuscito a eleggerne una nuova, ha deciso di andare avanti con il governo dimissionario. Con l' obiettivo di contrastare «il disegno in atto che vuole colpire la magistratura, la giurisdizione e l' associazionismo che conosciamo e che nessuno sconfiggerà mai», come ha detto il presidente (non ancora ex) Luca Poniz, rappresentante di Area, il gruppo di sinistra, nel comitato direttivo di ieri sera.

 

David Ermini

Un nuovo «patto politico di rinnovamento» con i centristi di Unicost (già corrente di Palamara) non è stato possibile, perché Area continua a denunciare le timidezze dei «moderati» nella reazione alle ultime pubblicazioni di spezzoni di dialoghi dell' ex pm finito sotto inchiesta. Che non svelano solo clientelismi e spartizioni per i posti da assegnare, ma anche trame per colpire e danneggiare i magistrati delle correnti avverse.

Oltre alle frasi ormai famose sull' ex ministro Salvini «da attaccare anche se ha ragione», e altre affermazioni poco commendevoli.

 

Pur senza riuscire a trovare risposte unitarie nell' immediato, quindi, l' Anm «non resta acefala». I dirigenti dimissionari - rivendica ancora Poniz con orgoglio - restano al loro posto nonostante le divisioni «per rappresentare responsabilmente i magistrati che in quelle chat non ci sono né hanno mai aderito a certe pratiche, non hanno relazioni con la politica ma non accettano lezioni da chi, anche nel mondo politico, quelle relazioni ha cercato e coltivato».

 

 

2. CSM VIA ALLA RIFORMA INTESA TRA PD E M5S PER FRENARE LE CORRENTI

Francesco Grignetti per “la Stampa

 

GIANCARLO CASELLI

Sarà un conclave di maggioranza, oggi, ad affrontare una riforma tra le più complicate e scivolose: quella del Consiglio superiore della magistratura. Il tema è noto. La politica tutta, indistintamente, vuole limitare il peso delle correnti organizzate dentro la magistratura. Quel sentimento che fa gridare al presidente dimissionario dell' Associazione nazionale magistrati, Luca Poniz: «È in atto un disegno per colpire l' intera magistratura e l' associazionismo che nessuno sconfiggerà mai. Occorre reagire con forza e respingere l' idea che la magistratura è quella che emerge dalle ricostruzioni dei giornali. Noi siamo un' altra cosa».

 

Un urlo di orgoglio che però cade nel momento peggiore della magistratura italiana, tra la coda dello scandalo Palamara e lo scontro aperto tra le correnti.

Il problema della politica è come vincere questa battaglia. Il ministro Alfonso Bonafede aveva ipotizzato una riforma già ai tempi della maggioranza giallo-verde, poi riscritta con la maggioranza attuale. Tra la prima e la seconda ipotesi, è caduta l' idea di imporre un sorteggio ai magistrati per entrare nel Consiglio superiore della magistratura. Resta il nodo di quale sistema elettorale. Spiega uno degli esperti del Pd: «Non possiamo sbagliare. Guai a cercare un sistema elettorale che dovrebbe ridurre il peso delle correnti e poi scoprire che invece l' ha accentuato».

lotti renzi

 

Mai come stavolta i toni dei politici sono critici contro i magistrati.

Il centrodestra torna a chiedere la separazione delle carriere, come anche gli avvocati dell' Unione camere penali.

 

Per Matteo Renzi è uno «scandalo incredibile, ma nessuno ne parla se non tocca Luca Lotti o Cosimo Ferri». Dice anche Francesca Businarolo, M5S, presidente della commissione Giustizia alla Camera e molto vicina al Guardasigilli: «Occorre un' immediata riforma dell' organo di autogoverno per restituire credibilità e solidità a una essenziale articolazione del potere statale». E Andrea Giorgis, sottosegretario alla Giustizia, Pd: «Al più presto riformare il Csm, il sistema delle carriere dei magistrati e la disciplina del conferimento degli incarichi direttivi».

 

Un vecchio saggio come Giancarlo Caselli è sgomento: «Le intercettazioni rivelano un groviglio di manovre e spesso anche di baratti che hanno consentito a molti di parlare di un suq. È uno tsunami». Franco Roberti, già procuratore nazionale antimafia, oggi eurodeputato Pd, chiede la più radicale delle riforme: «Vanno abolite le carriere dei magistrati». Intanto all' interno dell' Anm si cerca di trovare una tregua. Sia pure armata. Resta in piedi la giunta dimissionaria per l' ordinaria amministrazione.

FRANCO ROBERTI

 

Obiettivo minimo è avere una voce proprio ora che il Parlamento intende riscrivere le regole sull' autogoverno della magistratura stessa.

Ultimi Dagoreport

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...