IN GINOCCHIO DA XI – LA PROSSIMA SETTIMANA EMMANUEL MACRON E URSULA VON DER LEYEN VOLANO A PECHINO. UFFICIALMENTE L'OBIETTIVO È “STANARE” LA CINA SUL CONFLITTO IN UCRAINA, MA DI FATTO, CONSEGNERANNO AL PAESE ASIATICO IL RUOLO DI PRINCIPALE MEDIATORE GLOBALE. L’EUROPA HA TROPPI INTERESSI IN BALLO CON PECHINO, COME AMMETTE LA VON DER LEYEN: "NON È NOSTRO INTERESSE SGANCIARSI DALLA CINA" - ANCHE ZELENSKY APRE A UNA VISITA A KIEV DEL PRESIDENTE CINESE, CHE DOPO AVER INCONTRATO “MAD VLAD” NON SI È MAI FATTO SENTIRE: “SIAMO PRONTI A VEDERLO QUI…”

-

Condividi questo articolo


1. ZELENS'KYJ INVITA XI A KIEV

 

Da “Anteprima. La spremuta di giornali di Giorgio Dell’Arti"

 

ABBRACCIO TRA ZELENSKY E BIDEN ABBRACCIO TRA ZELENSKY E BIDEN

Zelens'kyj ha inviato Xi Jinping a Kiev. Lo ha fatto in un'intervista esclusiva rilasciata ad Associated Press a bordo di un treno che lo trasportava da Sumy a Kiev: «Siamo pronti a vederlo qui.

 

Voglio parlare con lui. Ho avuto contatti con lui prima della guerra. Ma durante tutto quest'anno, più di un anno, non ne ho avuti». Xi, che la scorsa settimana era a Mosca, non avrebbe ancora preso il telefono in mano per chiamare Zelens'kyj, non si

pensava.

 

2. VON DER LEYEN, SGANCIARSI DALLA CINA NON È INTERESSE UE

(ANSA) - "E' di vitale importanza garantire la stabilità diplomatica e l'apertura delle linee di comunicazione con la Cina. Non credo che sia percorribile - né nell'interesse dell'Europa - sganciarsi dalla Cina.

 

ursula von der leyen e un cavallo 1 ursula von der leyen e un cavallo 1

Per questo motivo dobbiamo concentrarci sul de-risking, non sul de-coupling. E questo è uno dei motivi per cui presto mi recherò a Pechino insieme al presidente Macron". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen intervenendo sui rapporti Ue-Cina. Tuttavia, "il modo in cui la Cina continuerà a interagire con la guerra di Putin sarà un fattore determinante per le relazioni", ha aggiunto.

 

3. VON DER LEYEN, 'CINA HA RESPONSABILITÀ TUTELA PACE GIUSTA'

(ANSA) - "Siamo preoccupati da ciò che sta dietro al ritorno della Cina sulla scena globale. In qualità di membro permanente del Consiglio di Sicurezza, la Cina ha la responsabilità di salvaguardare i principi e i valori che sono alla base della Carta Onu.

 

XI JINPING E VLADIMIR PUTIN - QUASI AMICI - BY EDOARDO BARALDI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN - QUASI AMICI - BY EDOARDO BARALDI

E ha la responsabilità di svolgere un ruolo costruttivo nel promuovere una pace giusta. Ma questa pace può essere giusta solo se si basa sulla difesa della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina". Lo ha detto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen intervenendo sui rapporti tra Ue e Cina dove la numero uno dell'esercutivo europeo si recherà la settimana prossima.

 

2. MISSIONE UE A PECHINO PER SCOPRIRE SE XI FA SUL SERIO IN UCRAINA

Estratto dell’articolo di Anais Ginori e Claudio Tito per “la Repubblica”

 

[…] L’Europa vuole diventare il ponte diplomatico con la Cina. Coinvolgere Pechino in una futura mediazione per porre fine o almeno sospendere la guerra in Ucraina. La prossima settimana […], dal 5 all’8 aprile, il presidente francese, Emmanuel Macron, e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, voleranno nella capitale cinese per stanare il ”Dragone”. Per capire se Xi è intenzionato davvero a premere sulla Russia per una soluzione pacifica e se intenda promuovere un’azione per fare tacere le armi di Mosca contro Kiev.

 

emmanuel macron ursula von der leyen 5 emmanuel macron ursula von der leyen 5

[…] Macron e Von der Leyen […] si presenteranno a Pechino non con un nuovo piano di pace ma con alcuni punti da condividere per avviare il confronto e con alcune questioni da togliere dal tavolo. Quattro punti da mettere e quattro da eliminare. Tutti concordati con gli Stati Uniti. […]

 

Il primo punto è allora una posizione politica. L’Europa non è «ostile » alla Cina. Macron e Von Der Leyen, insomma, vogliano far capire che per loro il “Dragone” non è il male assoluto. Del resto i rapporti commerciali hanno un peso enorme. […]

 

Il secondo punto è più concreto: accogliere il principio che il ricorso alla violenza non può essere mai accettabile. Un concetto valido ovviamente per la questione ucraina ma, dal punto di vista americano, anche per il futuro dell’Indo-Pacifico e in particolare di Taiwan.

 

xi jinping ursula von der leyen summit ue cina xi jinping ursula von der leyen summit ue cina

Il terzo si concentra sulla «integrità territoriale». Richiamato anche dalla piattaforma presentata proprio da Xi nei giorni scorsi. Per l’Europa è una questione fondamentale in difesa di Kiev e - come il punto precedente - lo è anche in prospettiva per quel che può accadere nella parte dell’Asia che si affaccia sul Pacifico.

 

Il quarto punto è quasi una concessione: riconoscere alla Cina un ruolo diplomatico da player globale. Nello stesso tempo figurano altre quattro questioni, presenti nella proposta cinese (che peraltro non cita mai la parola «guerra») e che vanno cancellate. Con una premessa: scongiurare l’uso di armi nucleari.

XI JINPING VLADIMIR PUTIN 3 XI JINPING VLADIMIR PUTIN 3

 

Se questa premessa viene accettata, la prima questione da chiarire riguarda l’assenza nella posizione cinese di una condanna dell’aggressione russa contro l’Ucraina. In secondo luogo manca il riconoscimento dei confini ucraini. Il terzo punto d a “sbianchettare” è il riferimento alle considdette “sfere d’influenza” retaggio del passato. Infine Pechino, se vuole davvero ritagliarsi il ruolo di mediatore, non deve consegnare armi a Putin e quindi apparire meno sbilanciato verso Mosca.

 

[...] È evidente che in questo quadro il fattore tempo non è secondario. Provare un’azione diplomatica ora significa anticipare la probabile controffensiva dei due belligeranti appena le temperature primaverili lo permetteranno.

xi jinping joe biden al g20 di bali 3 xi jinping joe biden al g20 di bali 3

 

Il passare dei giorni ha un valore anche per gli Usa. Si avvicinano sempre più le elezioni presidenziali e Biden non si vuole trovare in campagna elettorale con una crisi su Taiwan.

 

A questo proposito la Casa Bianca è stata esplicita con gli alleati europei. L’Ucraina non può essere un precedente che consenta a Pechino di muoversi nello stesso modo nell’Indo-Pacifico. [...]

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...