giuseppe conte vladimir putin

GOODBYE PUTIN – I MILITARI RUSSI IN ITALIA SI RITIRANO E TORNANO IN PATRIA DOPO OLTRE UN MESE DI POLEMICHE, PRESSIONI AMERICANE (ANCHE SE CONTE DICE CHE GLI ALLEATI SAPEVANO) E IMBARAZZO DELLA NATO – MA A BERGAMO E DINTORNI ERANO TUTTI ENTUSIASTI DEL “PREZIOSO SOSTEGNO”. NON È CHE LA GIUNTA LOMBARDA, VISTI I RAPPORTI DI SALVINI CON IL CREMLINO, VOLEVA CHIEDERE IN EXTREMIS UNA PROROGA?

 

 

Claudio Tito per “la Repubblica”

 

militari russi a orio al serio 8gli aiuti russi all'italia

I militari russi in Italia hanno concluso la loro missione. Ed entro domenica prossima inizierà il loro ritiro. Che sarà graduale ma anche rapido. Negli ultimi giorni, dunque, è stata messa la parola fine ad una presenza che aveva destato non poche polemiche, un bel po' di imbarazzo dentro il governo e tanti dubbi tra i nostri principali partner internazionali. A cominciare dagli Stati Uniti e dalla Nato. Il contingente, che con una dose massiccia di propaganda Mosca ha chiamato "Dalla Russia con amore", ha quindi concluso il suo lavoro tra la provincia di Bergamo e quella di Mosca.

 

militari russi a orio al serio 9

L' arrivo, sull' onda dell' emergezna Cornavirus, era stato concordato direttamente dal presidente del consiglio, Giuseppe Conte, con Vladimir Putin. A marzo il contingente era stato accolto con entusiasmo all' aeroporto militare di Pratica di Mare dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Si trattava di oltre 100 soldati dell' ex Armata Rossa: 8 squadre ciascuna composta da un medico generico, un epidemiologo, un anestesista e un infermiere.

militari russi

 

giuseppe conte vladimir putin

E poi un drappello di interpreti e di assistenti. Da oltre un mese hanno agito tra l' ospedale di Bergamo e una trentina di Rsa (le case di riposo), soprattutto in provincia di Brescia. Il compito era coadiuvare il personale medico e sanificare le strutture. Quel lavoro, secondo lo Stato Maggiore italiano, a questo punto si può considerare terminato. La decisione di archiviare la presenza della squadra moscovita è stata concordata tra i vertici dei due eserciti. E non deve essere stata una scelta del tutto prevista dal gruppo russo. Basti pensare che la scorsa settimana avevano fatto arrivare in un aeroporto veneto un altro volo militare carico di rifornimenti. Gli "inviati" di Putin, insomma, immaginavano di rimanere ancora lungo.

sputnik e la spedizione dei militari russi in italia 1

 

gli aiuti russi all'italia 1

Del resto Mosca aveva trasformato un' operazione di solidarietà in una gigantesca macchina della propaganda. È sufficiente sfogliare le pagine del sito web del ministero della Difesa russo per capirne l' uso "pubblicitario". Già nella prima fase l' idea che una brigata di soldati russi potesse aggirarsi liberamente in un' area del Paese che ospita anche alcune basi Nato, aveva sollevato più di una perplessità. La Difesa italiana infatti ha immediatamente predisposto un protocollo di sicurezza che prevedeva una vera e propria "scorta" 24 ore su 24 dei militi russi.

MEDICI MILITARI RUSSI IN ITALIA

 

il generale kikot insieme a militari russi e italiani

La questione, però, in poco tempo è diventata un' altra. Ed è stata sollevata informalmente ma in maniera molto diretta dal Segretario alla Difesa americano, Mark Esper, nel corso dell' ultima riunione dei ministri della Difesa della Nato. Pur trattandosi di un vertice svoltosi in videoconferenza, l' amministrazione statunitense ha puntato l' indice contro il ritardo con cui gli alleati e gli stessi vertici del Patto Atlantico hanno compreso l' azione di propaganda compiuta dal Cremlino. E quindi ha marcato l' indugio con cui si è organizzato un piano di contro- propaganda.

sputnik e la spedizione dei militari russi in italia 2

 

LUIGI DI MAIO, ROCCO CASALINO E GIUSEPPE CONTE GUARDANO ADORANTI E OMAGGIANO VLADIMIR PUTIN

A quel punto un prolungamento della presenza russa, dunque, non era più sostenibile per le autorità italiane. Certo, la Regione Lombardia, guidata dal leghista Fontana, si è ripetutamente dichiarata entusiasta dell' aiuto di Mosca. Christian Rizzi, che al Pirellone ha la delega per i rapporti internazionali, ne ha costantemente sottolineato il «prezioso sostegno». E allora c' è chi sospetta che, visti i rapporti tra il segretario leghista Matteo Salvini e il Cremlino, possa essere la giunta lombarda a chiedere in extremis una proroga. Ma il capitolo, però, appare ormai chiuso.

mezzi militari russi nelle strade italiane 3mezzi militari russi nelle strade italianeMILITARI RUSSI IN ITALIA PER IL CORONAVIRUSmezzi militari russi nelle strade italiane 1militari russi a orio al serio 12militari russi a orio al serio 14militari russi a orio al serio 6militari russi a orio al serio 4

 

militari russimilitari russi a orio al serio 10mezzi militari russi nelle strade italiane 2

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…