matteo salvini castrazione chimica

IL GOVERNO TIRA FUORI IL MANGANELLO! - LA CAMERA APPROVA IL DDL SICUREZZA CHE INTRODUCE OLTRE 20 NUOVI REATI (ORA SERVIRA' L'OK DEL SENATO) - SALVINI RIPROPONE IL SUO CAVALLO DI BATTAGLIA: LA CASTRAZIONE CHIMICA PER GLI STUPRATORI - COSA NE PENSA IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, CARLO NORDIO CHE L'AVEVA DEFINITA "UN RITORNO AL MEDIOEVO"? - LE OPPOSIZIONI INSORGONO: "PROSSIMO PASSO CORDA E SAPONE?" - AVVERTITE ILARIA SALIS: INASPRITE LE PENE PER CHI OCCUPA UNA CASA...

1. OLTRE 20 NUOVI REATI NEL DDL SICUREZZA CASTRAZIONE CHIMICA, NASCERÀ UN «TAVOLO»

Estratto dell’articolo di Adriana Logroscino per il “Corriere della Sera”

 

castrazione chimica 6

Passa, con 162 sì, 91 no e 3 astenuti il ddl Sicurezza in discussione alla Camera. Ora il provvedimento, che dispone diverse strette e introduce oltre 20 nuovi reati, dovrà essere approvato dal Senato dove Matteo Salvini annuncia che la Lega chiederà una via preferenziale.

 

E nell’ultimo giorno di discussione, sul tema sicurezza a Montecitorio rientra un argomento che è un cavallo di battaglia del Carroccio: introdurre la castrazione chimica per gli stupratori.

 

MATTEO SALVINI E GIORGIA MELONI

La proposta è in un ordine del giorno firmato da Igor Iezzi, trova la sponda del governo ed è approvata dall’Aula. Prevede che si istruisca una commissione o un tavolo tecnico che valuti la «possibilità per il condannato di reati di violenza sessuale», di aderire a «percorsi di assistenza sanitaria, sia psichiatrica sia farmacologica, anche con un eventuale trattamento di blocco androgenico».

 

Salvini si dice «molto felice che si avvii finalmente il percorso di castrazione chimica per pedofili e stupratori». Insorgono le opposizioni: «Vogliono riportare il Paese alle pene corporali», per la pd Boldrini; «La Lega trascina la destra nella sua ossessione repressiva», sostengono da Avs. [...]

 

Tra le molte novità, viene infatti varata la norma chiamata dalle opposizioni «anti no Ponte e no Tav», che prevede come aggravante di una violenza o minaccia a un pubblico ufficiale, che questa sia «commessa per impedire la realizzazione di un’opera strategica».

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

 

Ci sono poi il nuovo reato contro l’occupazione abusiva, la stretta sulla cannabis light e il divieto di vendere sim agli stranieri privi di permesso di soggiorno. Rispetto alle carceri, infine, si introduce il reato di «resistenza passiva» in caso di rivolta, e diventa facoltativo il rinvio della pena per le donne in gravidanza e le madri con figli sotto l’anno. [...]

 

2. “CASTRAZIONE CHIMICA PER LE VIOLENZE SESSUALI” LA LEGA TORNA ALLA CARICA

Estratto dell'articolo di Viola Giannoli per “La Repubblica”

https://www.repubblica.it/cronaca/2024/09/18/news/castrazione_chimica_proposta_lega_si_parlamento_governo_dl_sicurezza-423507750/

 

giorgia meloni carlo nordio

La Lega ci provava da 22 anni almeno. E alla fine, con il consenso del governo Meloni, ci è riuscita: in Italia la castrazione chimica non è più tabù. [...] La castrazione chimica, appunto, che consiste nella somministrazione di farmaci (i più utilizzati sono il ciproterone acetato e il medrossiprogesterone acetato) che inibiscono il rilascio degli ormoni che stimolano i testicoli alla produzione di testosterone, diminuendo così la libido.

 

castrazione chimica 1

Esulta su X Matteo Salvini che ha piegato la maggioranza: «Vittoria!». D’altronde la sua ossessione parte da lontano: era il 2002 quando per la prima volta il tema della castrazione chimica uscì dai circoli chiusi dei vendicatori corporali per finire sulla bocca dell’allora vicepresidente del Senato Roberto Calderoli che la propose contro i pedofili.

 

Nel 2009 il Carroccio lanciò una raccolta firme per una proposta di legge finita nel nulla. E ancora: nel 2019 sempre la Lega provò a infilarla nel Codice rosso. L’attuale ministro della Giustizia Carlo Nordio la bollò così: «Ritorno al Medioevo». Perché, oltre a reintrodurre dimenticate pene fisiche, confliggeva con la funzione rieducativa della pena. Senza contare il rischio di incostituzionalità.

 

CARLO NORDIO GIORGIA MELONI

«È una proposta che mina alle basi il nostro ordinamento giuridico», sottolinea dal Pd Simona Bonafè. E Davide Faraone di Italia viva aggiunge: «Pensare di sottoporre, seppur volontariamente, un detenuto a pena corporale vìola qualunque principio di umanità e giustizia. La Lega ha superato il segno, ci opporremo a questa follia». L’articolo 32 della Costituzione dice chiaramente che «nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge». E che «la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana». [...]

 

L ISOLA DEI PATRIOTI - VIGNETTA BY ROLLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA

Ma sulla castrazione chimica pesano anche dubbi scientifici e di efficacia. Applicata in Russia e in Polonia e in maniera estremamente limitata e subordinata al consenso del condannato in alcuni Paesi del Nord Europa, la castrazione chimica provoca cambiamenti fisici, e a cascata, psicologici. Si tratta inoltre di un trattamento reversibile, nel senso che alla fine della somministrazione dei farmaci l’effetto anti-libido dovrebbe terminare.

 

Con altre ragioni al coro dei no si uniscono pure le femministe: «La violenza non ha a che fare con un impulso sessuale irrefrenabile che si può contrastare con dei farmaci. Lo diciamo da trent’anni: le motivazioni della violenza maschile contro le donne stanno nella cultura», sostiene Antonella Veltri della rete dei centri-antiviolenza D.i.Re. Ed Enrico Borghi di Iv ironizza (ma non troppo): «Prossimo passo palo con catrame e piume o corda e sapone?».

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...