lorenzo guerini

GUERINI NON VUOL DIRE PACE - ''IL MINISTRO È PIÙ VICINO ALLA LINEA DELLA LEGA CHE A QUELLA DELLA TRENTA''. GERMANO DOTTORI, EX CONSIGLIERE DEL SOTTOSEGRETARIO LEGHISTA ALLA DIFESA, SVELA ''L’INCONCILIABILITÀ DEGLI OBIETTIVI CHE LEGA E MINISTRO TRENTA INTENDEVANO PERSEGUIRE. ORA SI RIPARTE DA GUERINI, PIÙ VICINO ALLA NOSTRA IDEA CHE NON A QUELLA DEL SUO PREDECESSORE

Il post su Facebook di Germano Dottori, analista di relazioni internazionali, docente di geopolitica alla Luiss e consigliere scientifico di Limes, dopo la fine del suo incarico di consigliere per gli affari delegati, del sottosegretario alla Difesa, Raffaele Volpi (Lega). Pubblicato da www.startmag.it

 

lorenzo guerini

 

Con il giuramento dei membri del nuovo Governo decado dal mio incarico di consigliere per gli affari delegati, che esercitavo a Palazzo Marina dal 2 luglio 2018 a favore del Sottosegretario Raffaele Volpi. Sono stati 14 mesi e 4 giorni fra i più interessanti e costruttivi della mia vita. Un’occasione unica per testare ipotesi e teorie sviluppate nel corso degli anni, ponendole a raffronto con la documentazione accessibile a chi operi al servizio dell’autorità politica all’interno dell’esecutivo. L’esperienza è stata tanto più bella in quanto mi ha messo a contatto con un mondo che amo ed ammiro intensamente sin dall’adolescenza, circondato da memorie storiche per me molto significative, incluso un pezzo del sommergibile Sciré con ciò che resta degli equipaggiamenti dei nostri incursori subacquei, proprio a poco più di dieci metri dalla scrivania da cui scrivo.

Conte Trenta Salvini

 

Per l’ufficio di Raffaele Volpi sono passati ospiti internazionali d’alto livello e manager industriali. In molti incontri sono stato coinvolto. Ho avuto il privilegio di operare da civile “estraneo all’Amministrazione” con un team di militari che definire amici è ormai alquanto riduttivo. Parlo di persone con cui sono state messe in comune gioie e sofferenze della vita quotidiana, amarezze a soddisfazioni. Li ringrazio ad uno ad uno, indicandoli per discrezione soltanto con i soprannomi che il nostro Sottosegretario ha dato a ciascuno di noi: Eagle, Wave, Storm e Gun. Per la cronaca, io sono stato ribattezzato Kentucky e penso francamente di essermelo meritato. Abbiamo discusso di politica interna ed internazionale per ore e ore ogni giorno.

salvini ignora elisabetta trenta

 

Abbiamo scritto. Abbiamo pensato. Abbiamo parlato. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile quest’avventura, in particolare, ovviamente, proprio Raffaele, che mi ha voluto con sé, e Giancarlo Giorgetti, che mi ha permesso di raggiungerlo. Rimarrò in ogni caso molto legato ad entrambi. Voglio di quest’avventura anche ricordare alcuni momenti che sono stati per me particolarmente esaltanti. In primo luogo, la presentazione del mio libro “La visione di Trump”, avvenuta il 4 luglio scorso, nella Sala Biblioteca di Palazzo Marina.

 

Un’idea bellissima di Volpi, affiorata quando era improvvisamente sfumata la possibilità di presentare il volume alla Farnesina per la concomitanza della sopraggiunta visita a Roma di Vladimir Putin. Un momento indimenticabile del quale sono debitore anche nei confronti del Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone, che ieri ho avuto il piacere di salutare e ringraziare una volta di più personalmente.

 

DANIELA SANTANCHE E LORENZO GUERINI

Il secondo fotogramma destinato a rimanere impresso per sempre nella mia mente è quello relativo al varo di nave Trieste a Castellammare di Stabia, cerimonia cui ho presenziato insieme a mia moglie proprio in rappresentanza del Sottosegretario Volpi. Altro sentitissimo grazie! E quindi, terzo flash, la cerimonia di avvicendamento ai vertici della Marina.

 

Torno ovviamente arricchito alla mia precedente vita. Ero serenamente consapevole della precarietà dell’incarico, che ho vissuto giorno per giorno, come del resto sono abituato a fare, sapendo che sarebbe potuto terminare da un momento all’altro.

RAFFAELE VOLPI

 

Penso che chi mi legge possa essere interessato anche ad acquisire un mio punto di vista sulla crisi di Governo che ci ha portati al Conte 2. Ho certamente un’idea su ciò che è accaduto, ma mi serviranno del tempo ed alcune verifiche per cristallizzarla in un quadro più nitido di cui discutere pubblicamente. Ma una cosa posso dirla già ora: è vero che esisteva tra i “ministeriali” leghisti una forte insoddisfazione, legata alla difficoltà di far procedere l’agenda in ogni settore di attività che non fosse quello della politica interna, di sicurezza o connessa al controllo dei flussi migratori illegali.

 

GERMANO DOTTORI

Di fatto, in molti rami dell’esecutivo l’azione governativa era ferma dal marzo scorso. Nel campo della Difesa, un fattore aggravante è stata l’inconciliabilità degli obiettivi che Lega e Ministro Trenta intendevano perseguire. Ora si ripartirà dal nuovo Ministro Guerini, che credo più vicino alla nostra idea del da farsi che non a quella del suo predecessore, a tratti in rotta anche con l’altro Sottosegretario, il pentastellato Angelo Tofalo, con il quale e con il cui staff ho stabilito a mia volta buoni rapporti. Auguro a tutti coloro che ho incontrato in questo anno speciale la miglior fortuna e i più grandi successi. Adesso si volta pagina. L’impegno per il paese e le sue Forze Armate per me continua in altra forma.

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…